Nazionale senior, vittoria di rigore contro l’Ucraina

(comun. stampa Fisg) – Dopo il boccone amaro del 4-1 subito dall’Ungheria, l’Italia addolcisce la pillola dello Euro Ice Hockey Challenge di Budapest superando ai tiri di rigore l’Ucraina nel secondo e ultimo match (almeno per la nazionale azzurra) del torneo. Partita folle, con gli azzurri che pur senza incantare mettono la freccia, ma che negli ultimi due minuti si fanno acciuffare e superare. A salvare la situazione ci pensa la deviazione di Joseph Mizzi ad appena un secondo dalla sirena, quindi ai tiri di rigore decide tutto la trasformazione di Stephan Deluca. Sugli scudi l’attaccante Marco Sanna, autore di una doppietta alla sua seconda presenza in azzurro dopo l’esordio di ieri, premiato come mvp della partita.

Rispetto al match della sera precedente contro l’Ungheria, coach Ireland lascia a riposo Daniel Frank e Ivan Tauferer, in porta sempre fiducia a Davide Fadani, autore di una buona prova nel primo dei due incontri del torneo. Pronti, via, e l’Italia è subito in vantaggio. Dopo aver superato indenni un’inferiorità numerica con Trivellato nel penalty-box, gli azzurri mettono una buona pressione sulla difesa ucraina che perde il disco dietro la propria porta: il servizio di Daniel Tedesco per Marco Sanna appostato nello slot è al bacio, e al secondo tentativo l’attaccante azzurro riesce a superare Kubrytskyi. Nella prima fase del secondo tempo, soprattutto nelle situazioni di inferiorità numerica, Fadani diventa decisivo in diverse occasioni, dimostrando di essere pronto per un ruolo da protagonista con la maglia della nazionale. L’Italia si vede abbastanza poco in attacco, ma dopo il giro di boa di metà partita le cose cambiano. Da un’accelerazione di Diego Glück sulla destra esce un disco pericoloso, seppure apparentemente inoffensivo, verso la gabbia ucraina: ancora una volta, però, ci mette lo zampino Marco Sanna, il quale va a pressare il goalie avversario e in qualche maniera trova il tocco vincente in mischia. Doppietta e giornata da ricordare per l’attaccante classe 1997 del Cortina.

Pur non incantando, l’Italia sembra in controllo del match anche nel terzo tempo, ma a poco più di 7 minuti dalla fine, con Petan in panca puniti, Kuzmenko libera Mikhnov sottoporta, il quale ha il tempo di girarsi e piazzare un tiro polso che si infila nell’angolo alto senza lasciare scampo all’incolpevole Fadani. L’episodio cambia la storia della partita, e gli ultimi due minuti trasformano una comoda vittoria in un pomeriggio da incubo: una fiondata di Rybalko dalla distanza, con Di Perna in panca puniti, porta gli ucraini in parità, poi l’Italia a si dimentica Mikhnov nel cuore della zona di difesa e in 20  secondi si passa da 2-1 a 2-3. Ireland si gioca la carta del sesto uomo di movimento, gli azzurri si buttano in attacco alla caccia del terzo gol, e sul suono della sirena il tiro della disperazione di Trivellato è deviato in rete da Joseph Mizzi. Si va all’overtime, con gli azzurri che dominano con l’uomo in più senza riuscire però a segnare, e la decisione arriva ai tiri di rigore. Fadani ne para quattro, per l’Italia vanno a segno Stephan Deluca e Tedesco per il soffertissimo 4-3 finale. Lo Euro Ice Hockey Challenge di Budapest si concluderà domani con la sfida fra Ungheria e Ucraina.

Jan Pavlu e Marco Marzolini “sgambettano” l’Ucraina (Foto FISG)

ITALIA-UCRAINA 4-3 d.r.

PARZIALI: 1-0; 1-0; 1-3; 0-0; 1-0

MARCATORI: 3.41 Marco Sanna (1-0/Daniel Tedesco), 34.26 Marco Sanna (2-0/Diego Glück), 52.49 Mikhnov (2-1 PP/Kuzmenko, Ruban), 58.11 Rybalko (2-2 PP/Pavlenko, Lyalka), 58.31 Mikhnov (2-3/Ruban), 59.59 Mizzi (3-3 PP/Trivellato, S. Kostner), rigore decisivo S. Deluca

ITALIA: Fadani (Stoll); Di Perna – Trivellato, Defrancesco – Pavlu, Marzolini – Soracreppa, Spornberger; S. Deluca – Mizzi – Petan, Berger – I. Deluca – Felicetti, S. Kostner – Tedesco – Traversa, Glück – Mantinger – Sanna. Coach: Greg Ireland

UCRAINA: Kubrytskyi (Petrov); Alekseev – Mazhuga, Matusevich – Rybalko, Tolstushko – Ratushnyi, Sysak; Mykhnov – Ruban – Kuzmenko, Lyalka – Pavlenko – Smirnov, Savchenko – Vorona – Hrytsenko, Nimenko – Blagyi. Coach: Vadim Shakhraychuk

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