Mondiali IA: Oro all’Ungheria. Retrocede la Corea. Italia bronzo

(da italiahockey.com) – La prima partita dell’ultima giornata è nel segno della Romania, che vince per 4 a 2 sul Giappone e chiude il Mondiale IIHF 2024 con un bilancio di due sconfitte e tre vittorie, come vera sorpresa del torneo iridato. Il Giappone, invece, termina il Mondiale con un totale di 4 punti e deve aspettare la partita tra Italia e Corea del Sud per determinare la sua permanenza in Gruppo A.

La Romania sblocca il punteggio con una deviazione di Gliga su tiro di Skachkov (4:26). Con il passare dei minuti i nipponici accelerano, ma la difesa rumena non lascia spazi. Poi è tempo degli special teams, con una superiorità per parte che non modifica lo score. Quest’ultimo, tuttavia, cambia due volte nel giro di 18 secondi al 18° minuto di gioco: prima il Giappone pareggia con una carambola fortunata di Isogai, poi la Romania si riporta avanti con una veloce azione finalizzata da Skachkov.

Nel secondo tempo il Giappone prova a rincorrere gli avversari, ma la manovra della formazione del Sol Levante è prevedibile e poco incisiva. Anche la Romania si accontenta del minimo vantaggio. Quando viene fischiata la prima penalità sul conto dei giapponesi, la squadra europea appare molto più determinata. È il prologo del goal: Rokaly finalizza un’azione in velocità in cui supera anche il portiere Narisawa con un elegante rovescio (34:15). Romania avanti per 3 a 1 alla fine del tempo centrale.

Nel terzo drittel la Romania difende il vantaggio contro un Giappone che non riesce a cambiare marcia e viene fermato da Toke, fondamentale nel corso di una superiorità numerica nipponica. Il Giappone insiste nel riprendere l’avversario e i suoi sforzi sono premiati con la rete su respinta di Yu Sato (56:21). Ultimi minuti molto intensi: la Romania si salva e può festeggiare la terza vittoria consecutiva grazie anche al quarto goal di Haaranen, a porta vuota, a 57 secondi dalla sirena finale.

Romania – Giappone 4-2 (2-1; 1-0; 0-1)

Reti: 4:26 Roberto Gliga (1-0); 18:17 Sota Isogai (1-1); 18:35 Yevgeni Skachkov (2-1); 34:15 Szilard Rokaly (3-1); 56:21 Yu Sato (3-2); 59:55 Matias Haaranen (4-2/EN)

Tiri in porta: 18-30

Minuti di penalità: 4-4

Arbitri: Barcelo, Fernandez / Mantovani, Zgonc

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Ungheria prima, Slovenia seconda. Quest’ultima promossa in virtù della classifica avulsa, avendo terminato il Mondiale a pari punti (9) con l’Italia (3a) e la Romania (4a). Sono quindi le due formazioni dell’Est Europa che raggiungono la Top Division per il 2025 al termine di un appassionante torneo iridato di Divisione I, Gruppo A andato in scena alla Sparkasse Arena di Bolzano. Nell’ultima gara la formazione magiara vince per 2 a 1 contro la Slovenia, in rimonta, in un match in bilico fino all’ultimo secondo di gioco. All’Italia non basta la grande prova contro la Corea del Sud, che retrocede invece in Divisione I, Gruppo B.

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La Slovenia parte di gran carriera ed è sicuramente più offensiva dei rivali. Gli ungheresi, però, passano a condurre con un tiro all’incrocio di Hari ben smarcato da Terbocs (7:09). Gli sloveni provano a rispondere, ma l’estremo magiaro Balizs non lascia spazi. La formazione ungherese può disporre di una superiorità, che non viene concretizzata. Gli ultimi minuti del primo tempo sono molto intensi con due squadre che giocano a viso aperto. La Slovenia può disporre di un powerplay che però non cambia il minimo vantaggio magiaro al termine del primo drittel.

L’Ungheria sembra interpretare meglio la prima frazione, in cui mette pressione alla porta di Kroselj e colpisce anche un palo con Papp. Hari sbaglia un contropiede solitario per un match che sale decisamente di tono. La Slovenia, tuttavia, pareggia i conti con un goal impossibile di Ticar che, steso sul ghiaccio, mette il disco in mezzo ai gambali di Balizs (25:38). La Slovenia gira l’inerzia della gara. Ticar e Sabolic costruiscono una ficcante azione, ma l’Ungheria si salva come nel successivo powerplay. La Slovenia ci prova nei minuti finali, ma è parità al termine dei primi 40’.

I ragazzi di coach Terglav nel terzo tempo escono allo scoperto con il passare dei minuti. Balizs ferma Mehle con una grande parata, mentre il tiro di Tomazevic è fuori di pochissimo. Lo stesso Tomazevic non riesce a superare Balizs. Proprio il portiere magiaro è assoluto protagonista con altre parate di notevole fattura. La formazione ungherese prova a vincere ad intensificare gli attacchi e si guadagna un’altra superiorità: Papp su rimbalzo segna il goal che manda l’Ungheria in Top Division al posto dell’Italia. La Slovenia toglie il portiere, ma è ancora Balizs determinante: l’Ungheria vince per 2 a 1 e conquista il primo posto del Mondiale di Bolzano.

Ungheria – Slovenia 2-1 (1-0; 0-1; 1-0)

Reti: 07:09 Hari (1-0), 25:38 Ticar (1-1), 57:09 Papp (2-1/PP)

Tiri in porta: 29-36

Minuti di penalità: 6-4

Arbitri: Frandsen, Langin / Laguzov, Niittyla

Classifica: Ungheria 11; Slovenia, Italia, Romania 9; Giappone 4; Corea del Sud 3. 

Foto Vanna Antonello

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