Mondiali TD, quarti di finale: la Russia fa meglio degli USA e accede alle semifinali

Dall’inviato a Bratislava Gabriele Morganti

Bratislava. Alla Ondrej Nepela Arena si gioca il quarto di finale che vede di fronte Russia e USA. Una partita che storicamente ne ha regalate delle belle e che promette di farlo anche in questa occasione. La Russia di coach Vorobyov viene da una fase a gironi giocata magistralmente; gli statunitensi hanno chiuso invece quarti il proprio gruppo e non hanno convinto più di tanto. Oggi però il torneo entra nel vivo e staremo a vedere che tipo di partita ci aspetta.

Pronti, via, e il gol della Russia arriva subito, dopo appena un minuto: il tiro dalla blu di Sergachyov, Schneider para ma il disco gli sguscia via, il più veloce di tutti è Gusev, che si accorge dell’errore del goalie statunitense e sbatte il disco in rete per l’1 a 0 Russia, che inizio per la Red Machine! La risposta degli Stati Uniti arriva poco dopo, Gaudreau ruba un disco in neutra, lascia partire un bel polsino, para però bene con lo scudo Vasilevski, che si fa trovare pronto. Poco più tardi è di nuovo Russia, Zaitsev entra nel terzo dalla destra, serve al centro Kovalchuk il tiro nello slot di questo, para Schneider, il disco resta lì, il tentativo di Grigorenko ma il 25 non prende la porta e spedisce il puck contro la balaustra. A dieci dal termine del primo drittel si riaffacciano in avanti gli americani: DeBrincat per Eichel, il nove riceve nello slot, tira di prima intenzione, il disco però fa la barba al palo e termina fuori. Pochi istanti dopo, la Red Machine torna pericolosa, contropiede, tre contro due, Kovalchuk porta il disco nel terzo d’attacco, aspetta e vede con la coda dell’occhio il taglio davanti la porta di Telegin, Kovalchuk decide di premiare il compagno, ma il numero 7 viene fermato da un buon intervento di un difensore nordamericano che alza la stecca al giocatore di proprietà del CSKA, impedendogli di tirare. A quattro dal termine del primo periodo, nel corso del primo power play della partita, la Russia trova il raddoppio: lo slap dalla blu di Sergachyov viene deviato dalla stecca di un giocatore statunitense, deviazione che mette fuori gioco il goalie a stelle e strisce e rete che si gonfia per il 2 a 0 russo, esplode la Ondrej Nepela Arena, oggi gremita dai tifosi russi. A tre dal termine è ancora Russia, Ovechkin si invola in un breakaway, la stella dei Capitals trovatosi a tu per tu con Schneider non riesce però a superarlo e si fa chiudere la strada da questo, niente da fare; passano pochissimi istanti, capovolgimento di fronte, ed è Kane a rendersi pericoloso per gli USA, l’88 entra in attacco a tutta velocità, scarica un potente polsino, è bravo Vasilevski a dire di no col guanto. Finisce così un grande primo periodo, la Russia è avanti 2 a 0.

Iniziano i secondi venti minuti, ed al minuto 22.30, gli USA accorciano nel punteggio, Kane in attacco e sulla sinistra, ha il possesso del disco, vede a destra tutto libero Skjei, l’88 lo serve alla perfezione, one tymer del difensore a stelle a strisce, il disco spedito verso la porta viene deviato dal pattino di un giocatore russo, Vasilevski non può far nulla e il puck trova il fondo della rete. Gli Stati Uniti tornano in partita. Due minuti più tardi si rivede la Russia, Kuznetsov riceve il disco, attacca la porta e spara in rete, Schneider è posizionato bene e ferma col corpo la conclusione del 92. Al minuto ventisette è ancora pericolosa la Russia, Kaprizov entra nel terzo, passaggio verticale a servire sul lato opposto della lastra ghiacciata Ovechkin, tiro di prima dell’8, bravissimo Schneider a rispondere presente; non è finita però, perché subito dopo è Orlov a conquistare il puck vagante, questo attacca lo slot, si esibisce in un grande slalom tra le maglie bianche degli USA, si sposta il disco sul rovescio, la sua conclusione è però debole e Schneider riesce a dire di no. Pochi istanti dopo Kuznetsov prende una penalità e primo powerplay nord americano del match in azione. USA che però faticano a farsi pericolosi, e la situazione di uomo in più si conclude con un nulla di fatto. Al trentatreesimo minuto gli Stati Uniti vanno vicinissimi al pareggio, bella la triangolazione tra Eichel e Gaudreau, tiro del 13 e disco che viene bloccato col guanto da Vasilevski, il quale copre il puck e concede l’ingaggio. Pochi secondi più tardi è Malkin con il disco nell’angolo in attacco, il fuoriclasse si gira, pesca perfettamente Dadonov nello slot, tiro di prima di questo, e risponde presente Schneider che con la punta del guanto devia di quel tanto che basta il disco per spedirlo fuori. A tre minuti dal termine del secondo drittel, è ancora Malkin, a dar filo da torcere alla difesa nordamericana, il numero 11 entra a tutta velocità nel terzo d’attacco, lascia il puck a Sergachyov sulla blu e attacca la porta alla caccia di un eventuale rimbalzo, nel frattempo il numero 98 tira, il rimbalzo Schneider lo concede, Malkin è lì, e conclude di prima intenzione verso la rete il disco appena ribattuto dal goalie a stelle e strisce, ma è ancora bravo lo stesso Schneider a respingere questa volta il puck con i gambali. Termina il secondo periodo, bravi gli USA a tornare in partita e successivamente a tenere il punteggio sul 2 a 1.

Dopo appena un minuto e trenta di gioco nel terzo periodo la Russia torna avanti di due: contropiede micidiale della Red Machine, Gusev viene lanciato in corsa da Sergachyov, è due contro uno per i russi, Kaprizov assiste Gusev, Nikita serve Kirill, la botta di prima intenzione del 77, Schneider non fa in tempo nel sinistra/destra e il disco trova il fondo della rete. Passano un paio di minuti, i russi nono sono sazi, e questa volta è Kucherov, il quale si mette in proprio, supera un paio di maglie bianche e si presenta davanti alla gabbia di Schneider, quest’ultimo resta freddo e risponde perfettamente al tiro dell’NHLer. Al minuto 46 eccola però ancora la risposta degli USA che segnano il loro secondo gol: puck conquistato in neutra, lavorato bene da Hughes che lo porta in attacco e lo serve al centro a Hanifin, il suo polsino batte Vasilevski, gli statunitensi si riportano a meno uno. Passa giusto giusto un minuto e l’Armata Rossa ristabilisce le distanze, è Grigorenko che riceve nello slot da Malkin, è solo, si aggiusta il disco sulla stecca ed ecco che fa partire il tiro che finisce per insaccarsi alle spalle di Schneider, è ora 4 a 2 Russia. A tre minuti dal termine, gli USA dimostrano di esserci ancora e segnano il gol del 4 a 3: il passaggio di Kane taglia lo slot e finisce sulla stecca di Debrincat che di prima intenzione schiaffeggia il disco verso il palo indifeso da Vasilevski, l’estremo difensore russo non poteva far nulla su questa invenzione di Kane che ha fornito un vero e proprio cioccolatino al compagno. Gli USA si preparano all’assalto finale e tolgono il portiere, per l’uomo di movimento in più. Il gol del pari però non arriva, e così la Russia, accompagnata dal boato del pubblico della Ondrej Nepela Arena, accede alle semifinali; abbandona il torneo invece la squadra di coach Blashill.

Risultato finale

Russia – USA 4-2 (2-0; 0-1; 2-1) | Russia alle semifinali

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