KHL mercato: Dynamo regina, Kovalchuk verso la NHL, Slepyshev al CSKA?

di Gabriele Morganti

Mercato più vivo che mai in KHL, molti i club a caccia di rinforzi.

Dynamo scatenata

La squadra che in questo periodo ha messo a segno i colpi più sensazionali è senza dubbio la Dynamo Mosca. I bianco blu oltre a Indrasis, Zackrisson e Koivisto hanno acquistato anche Kagarlitsky dal Severstal, Shypachyov dallo SKA, Mozer dal Torpedo ed hanno soprattutto riportato a casa dalla NHL il ventitreenne difensore Mironov, ed il veterano attaccante che ha passato le ultime cinque stagioni a Podolsk con il Vityaz, Maxim Afinogenov. Una compagine, quella in mano a coach Vorobyov che sembra di già bella e pronta e super competitiva per la nuova stagione.

Il CSKA lavora in sordina

I moscoviti hanno ufficializzato l’arrivo del difensore svedese Klas Dahlbeck. L’ex Hurricanes in NHL sarà alla sua prima esperienza in KHL e sarà chiamato ad un arduo compito visto che insieme agli altri due terzini arrivati entrambi dal Sibir, Vorobyov e Yermakov, dovrà rendere meno sanguinose possibile le perdite di Ozhiganov e Kiselevich, finiti entrambi in Nord America, il primo tra le fila dei Maple Leafs, il secondo invece tra quelle dei Phanters. Un altro acquisto del CSKA, questo particolarmente rumoroso, è stato quello dell’attaccante canadese Linden Vey, l’ex Barys ha chiuso la stagione scorsa con il Zurigo, conquistando il titolo di campione svizzero e non vedrà sicuramente l’ora di mettersi in mostra con la maglia della Red Army. A Mosca sponda CSKA è arrivato, ma solamente per un try out, anche Korostelev, attaccante classe ’97 ex Laval Rocket. Tutto questo in attesa di quello che sarebbe il vero e grande colpo di mercato dell’estate dei rossoblu: il ritorno in Russia del forward Anton Slepyshev. Il contratto con gli Oilers per l’ex Salavat Yulaev scadrà il prossimo trenta di giugno ed il classe ’94 sembra più che intenzionato a cambiar aria: il rientro in patria appare essere quello tra gli scenari più plausibili.

Più di qualche novità a Nizhny Novgorod

Dopo l’importante rinnovo contrattuale fatto a Parshin, il quale potrà così continuare ad illuminare le giocate offensive del Torpedo, e gli arrivi di molti importanti giocatori, al nuovo coach del club, il canadese Nemirovsky, dispiacerà sicuramente poco della perdita delle prestazioni di Daugavins, finito allo Spartak, di Mozer e di Kundratek, nuovo innesto del Pechino. A rinforzare la rosa di Nizhny Novgorod sono infatti arrivati in pompa magna moltissimi giovani di belle speranze come: il difensore ventiduenne Orgiyenko, lo scorso anno con lo Zvezda Chekhov in VHL; Markovin, più che ottima stagione per lui la scorsa con la maglia della Dynamo; Shenfeld che era tornato a Magnitogorsk la scorsa estate, dopo tre ottimi anni passati al Lada, ma che ha però poi deluso le aspettative e che cerca dunque ora il riscatto nella sua nuova casa; e Damir Zhafyarov, lui ex CSKA e Sibir, altro giovane dal grande futuro che nell’ultima stagione ha fatto vedere buonissime cose tra le fila dell’Admiral, prima di subire un infortunio che gli ha poi condizionato tutta la seconda parte di stagione. C’è veramente molta curiosità nel vedere Zhafyarov all’opera in questa nuova piazza, insieme proprio al suo ex compagno di squadra a Vladivostok, lo sloveno Sabolic. A Nizhny Novgorod sono arrivati inoltre il difensore Blum, ex Admiral anche lui; e i due attaccanti, entrambi alla loro prima esperienza in KHL, ed entrambi campioni di Svezia con il Vaxjo: il canadese Calof; e lo statunitense Miele.

Primi arrivi anche in casa Kazan

I campioni in carica stanno molto lentamente e con tutta la calma possibile allestendo la loro squadra: è arrivato quindi a Kazan dal Torpedo Maxim Lazarev; mentre uno scambio di pedine tra Sochi e Bars, ha portato sulle sponde del Mar Nero Arkhipov e Musin; con invece Pavel Padaikin a fare il tragitto opposto. L’ex attaccante dei Leopardi è stato uno dei giocatori che si è messo più in vista nell’annata passata, per lui si parlava anche di NHL, si tratta questo di un gran colpo di mercato messo a segno dai tre volte vincitori della Gagarin Cup.

SKA alla ricerca della giusta quadratura

Il prossimo anno lo SKA, avrà un nuovo allenatore ed un nuovo staff tecnico: Oleg Znarok ed i suoi collaboratori hanno terminato il loro incarico in quel di San Pietroburgo e verranno rimpiazzati da coach Vorobyov, attuale tecnico della Russia, subentrato anche sul pancone della nazionale sempre a Znarok qualche settimana prima del’inizio dei Mondiali di Copenhagen. Lo SKA inoltre il prossimo anno non potrà più contare su alcune delle sue più preziose gemme delle ultime stagioni: Kovalchuk sembra ormai vicinissimo al ritorno in NHL, Yakovlev è un nuovo giocatore dei New Jersey Devils, Koskinen degli Edmonton Oilers, Sergei Shirokov è invece finito tra le fila dell’Avangard. A rinforzare la porta è stato così preso lo svedese campione del mondo Magnus Hellberg, che farà coppia insieme a Shestyorkin per un duo che sembra di certo ben costruito. Per la difesa sono invece arrivati Tokranov dal Kazan e Dyblenko, lo scorso anno in AHL con i Devils. Mentre per quanto riguarda l’attacco, gli acquisti importanti sono quelli dei due ex Amur: Li e Byvaltsev; più il rientro in rosa del giovane Dergachyov, il forward classe ’96 che ha passato la scorsa annata in prestito allo Spartak, e non ha di certo sfigurato.

Nuova guida in quel di Omsk

Come al solito ad Avangard c’è grande voglia di fare, la città di Omsk vive di hockey, e la dirigenza non vuole mai deludere i suoi fan. Sono così arrivati i primi acquisti, oltre che una nuova e importante guida tecnica. Sarà Bob Hartley il nuovo coach dei Falchi.Il canadese ex allenatore della Lettonia, che vanta nel suo palmares la vittoria della Stanley Cup nel 2000-01, alla guida degli Avalanche, arriva ovviamente in Siberia con un unico obiettivo: vincere. Il capitolo roster ha visto invece sì le partenze di Kugryshev, Khokryanov e Furch, ma anche e sopratutto gli innesti di Petrov dal CSKA, di Shirokov dallo SKA, del difensore finlandese Pokka dai Senators, del giovane attaccante Denis Zernov, il quale arriva dopo una grandissima stagione passata a Togliatti, e del portiere Ramo dallo Jokerit, che torna ad Omsk per sostituire proprio Furch, partito destinazione Cherepovets. Come se non bastasse i Falchi si sono assicurati inoltre un altro grande e giovane talento, Pavel Varfolomoyev, per lui una bellissima stagione quella scorsa, passata con la maglia dello Yugra.

In giro per la Lega

Il Vityaz per sostituire Afinogenov ha acquistato Denis Kokarev, ma non solo, a Podolsk sono arrivati anche l’ex Dynamo Nikita Komarov, ed il trio di Cherepovets formato da Mons, Chernov e Yevseyenkov. A Pechino il nuovo coach, il finlandese Tapola, ha portato con se i suoi connazionali Savinanein, Palola e Lajunen. Il Kunlun ha inoltre riportato in KHL il ceco Mertl ed il canadese Partlett entrambi con un passato a Zagabria; mentre l’ex Djurgarden Lundh farà proprio con il Red Star la sua prima esperienza fuori dalla sua Svezia.  L’ex Ambrì Piotta, il canadese Cory Emmerton, ritorna in KHL, questa volta nella fredda Siberia per vestire la maglia del Sibir, dopo l’annata ’14-15 passata a Sochi. Il Traktor invece si rinforza con gli arrivi di Stoa dallo Spartak, e di Glinkin dal Kazan. Buone nuove anche in casa Severstal con il difensore Kulyash ed il frizzante e veloce attaccante ex Slovan, Boychuk, che approdano in quel di Cherepovets.

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