KHL: l’off-season burrascosa di Bratislava

di Gabriele Morganti

Hc Slovan 4 Sochi 1

Ondrej Nepela Arena, 10 ott 2017_ HC Slovan – HC Sochi 4-1

Le precarie condizioni dello Slovan sono da tempo sulla bocca di tutti, i soldi per il particolarmente costoso progetto KHL scarseggiano ed i debiti verso i giocatori, che sembravano finalmente essere solamente un brutto ricordo, quando lo scorso autunno i dirigenti della compagine di Bratislava avevano dichiarato di aver chiarito ogni sorta di situazione economica, sono ora tornati, e più preoccupanti che mai: lo Slovan deve ancora dei soldi ai giocatori sotto contratto la scorsa stagione. L’aria che si respira in questi giorni nella tranquilla e carina capitale della Slovacchia è difatti tra le peggiori: l’amato e stimatissimo dalla tifoseria, ormai ex direttore generale del club, Patrik Ziman si è dimesso un paio di giorni fa dal suo incarico. Ziman era arrivato allo Slovan a luglio scorso, aveva sin da subito capito le problematiche nella quale verteva il suo team e nel corso dell’anno sportivo, rimboccatosi le mani, ha fatto tutto il possibile per chiarire ogni sorta di problematica situazione, che era in ballo sia con i giocatori che con i tifosi, e con trasparenza e chiarezza era riuscito in parte a ricucire il rapporto tra appassionati e club, e soprattutto a migliorare la situazione economica dello Slovan. Il suo è stato un ottimo lavoro, che non è passato di certo inosservato agli occhi dei tanti tifosi di Bratislava, i quali con il tempo hanno iniziato a riconoscere in lui le doti del possibile capitano che avesse potuto in un prossimo futuro portare lo Slovan al top della massima competizione d’Europa e non solo. Gli attriti tra la dirigenza e Ziman non sono però tardati ad arrivare, visioni differenti difficilmente vanno d’accordo, e così, quando lo stesso Ziman ha chiesto a fine stagione il licenziamento del direttore sportivo del club, da già quattro stagioni, Oldrich Stefl, visto che stando al parere dell’ex direttore generale, è in lui, in Stefl, che vanno ricercate le maggiori colpe dell’andamento non positivo degli ultimi anni dello Slovan, i rapporti tra Ziman e le alte sfere del club hanno definitivamente preso una piega disastrosa. La verità è che i due, Ziman e Stefl, hanno nutrito dei dissapori per gran parte della stagione scorsa e probabilmente Ziman, con questa richiesta non poco azzardata, ha evidentemente provato a fare il passo più lungo della sua gamba. Ed il fatto sta che l’alta dirigenza di Bratislava non ha neanche risposto alla richiesta di Ziman, e quest’ultimo ha così deciso di farsi da parte. In seguito, non passa neanche un giorno dalle dimissioni del direttore generale che subito arrivano le sconvolgenti dichiarazioni del fan club principale del team, Verni Slovanu: il tifo organizzato di Bratislava minaccia il boicottaggio. Oldrich Stefl non è difatti molto popolare tra il pubblico dello Slovan, e la richiesta dunque alquanto forte degli appassionati alla dirigenza del club è questa: o Stefl o noi. Chissà dunque come si evolverà questa delicatissima situazione, ciò che è certo è, che per il momento, a tre giorni dalla scioccante notizia, Stefl è confermato come direttore sportivo, ed il Verni Slovanu non ha, come è anche ovvio che sia, ritirato il boicottaggio.

Ondrej Nepela

Ondrej Nepela Arena, vista da fuori

Nel frattempo a Bratislava hanno annunciato il nuovo allenatore: sarà Vladimir Orszagh la nuova guida tecnica del club. Il quarantunenne ha passato gli ultimi tre anni sul pancone del Banska Bystrica, team con il quale l’annata passata ha anche vinto la Tisport Liga. Orzsagh fa anche parte dello staff tecnico della Slovacchia ed è inoltre già stato allo Slovan, in KHL, nella stagione ’14-15, come assistente allenatore. Vladimir nelle numerose interviste fatte sin qui dal suo arrivo ha già delineato la sua politica, riassumibile in un paio di punti fondamentali: innanzitutto ha evidenziato la sua forte volontà di costruire un roster maggiormente slovacco in confronto al recente passato, includendo quindi un minor numero di stranieri nel lineup; avendo inoltre affermato in seguito di voler scegliere lui stesso, in prima persona, i giocatori da prendere per il suo progetto. Successivamente al suo arrivo a Bratislava, lo Slovan ha così subito confermato l’acquisto di tre slovacchi: si tratta di Marek Ciliak, ventottenne portiere della nazionale, ex Kometa Brno, squadra con la quale ha vinto gli ultimi due titoli cechi; di Patrik Lamper, attaccante di venticinque anni che lo scorso anno è letteralmente esploso proprio con il Banska Bystrica, e che ha in più registrato nove presenze con la maglia dello Slovan; e Mario Grman, giovanissimo difensore di belle speranze, classe ’97. A Bratislava in questi giorni hanno inoltre rinnovato i contratti del forward Tomas Hrnka, altro slovacco che ha chiuso la stagione precedente splendidamente in prestito tra le fila del Banska Bystrica, dopo un anno così e così con lo Slovan; e del portiere Jakub Stepanek. In più in attacco è stato preso anche Rudolf Cerveny, lui è un ceco di ventotto anni, ex Hradec Kralove che nella scorsa stagione ha fatto registrare trentotto punti, ventuno gol e diciassette assist, in quarantotto presenze.

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