World Cup: Canada, buona la prima

di Marco Meneghetti

Si accendono i riflettori sulla serie conclusiva della World Cup of Hockey nella sua nuova reincarnazione al debutto quest’anno: l’Air Canada Center di Toronto, palcoscenico fisso della manifestazione, ha ospitato ieri sera anche la gara d’apertura della serie finale, che vede i padroni di casa contrapposti al sorprendente Team Europe, formazione composita capace di stupire gran parte degli addetti ai lavori. L’ha spuntata il Canada, già vittorioso sugli Europei nella fase a gironi, che mette quindi una seria ipoteca sul titolo finale (si gioca, lo ricordiamo, al meglio delle tre partite).

Canada – Team Europe 3:1 (2:0; 0-1; 1:0)

Parte alla grande la Red Maple Leaf, che va a segno dopo soli due minuti e mezzo con Brad Marchand assistito da Bergeron e capitan Crosby: l’ala ventottenne dei Bruins smuove il tabellino con abilità, mettendo a segno una rete che neppure l’eccellente Halak, vero e proprio goalie rivelazione del torneo, riesce a parare.

Il raddoppio arriva poco più di una decina di minuti dopo: un grande contropiede di Ryan Getzlaf devia la corsa del puck in direzione opposta a quella sperata dal team europeo; un ottimo passaggio ed eecco che Stamkos trova l’inevitabile goal. Le cose iniziano a farsi complicate per gli ospiti, che però si riprendono nel secondo periodo grazie a Tomas Tatar, l’eroe della semifinale contro la Svezia: il giocatore dei Red Wings va infatti a segno dopo il doppio assist di Seidenberg e Kopitar.

La partita però appare ormai chiusa, e anche Team Europe deve arrendersi dinanzi alla superiorità tecnica dei Canadesi: il goal del 3-1 arriva al nono minuto del terzo periodo, ed è Bergeron a segnarlo, assistito (a parti invertite rispetto alla prima rete) da Marchand e dal solito Crosby. Si spengono le luci sul ghiaccio di Toronto, ed il verdetto è deputato a Gara 2: se sarà quello decisivo o meno, saprà dircelo soltanto la notte di venerdì prossimo.

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