World Cup 2016: Crosby e Marchand trascinano il Canada in finale

di Fabio Sorini

Questa notte si è giocata la prima semifinale della World Cup 2016: forse la più attesa, forse la più ricca di campioni. Sicuramente quella che mette sul ghiaccio una delle rivalità più accese del mondo dell’hockey, a livello di nazionali.

Team Canada – Russia 5-3 (1-0, 1-2, 3-1)

Marcatori: 07:40 Crosby 1-0; 28:46 Kucherov (Zaitsev, Malkin) 1-1; 36:24 Kuznetsov (Telegin, Dadonov) 1-2; 37:36 Marchand (Crosby, Bergeron) 2-2; 41:16 Marchand (Crosby, Bergeron) 3-2; 45:48 Perry (Couture, Vlasic) 4-2; 49:22 Tavares (Getzlaf, Vlasic) 5-2; 59:53 Panarin (Kulemin, Kucherov) 5-3.

La serata non inizia bene per la Russia, che deve rinunciare a Pavel Datsyuk a causa di un acciacco. La partita, tuttavia, parte in modo molto accesso e vivo: lo 0-0, infatti, dura appena sette minuti, quando Crosby porta in vantaggio il Team Canada. Kulikov non è impeccabile nel controllare un disco nel suo terzo difensivo e l’attaccante dei Penguins è molto abile e scaltro a rubare il disco al russo e a battare Bobrovsky dopo averlo messo a sedere. La Russia prova a reagire, avendo a disposizione anche due power play, ma Price non viene messo troppo in difficoltà e, nei 7 tiri scagliati verso la sua porta, si fa trovare attento e preparato. I canadesi non sono sicuramente da meno: passata la sfuriata russa, hanno ben tre PP, che non riescono a capitalizzare. Tuttavia, le sassate di Stamkos, Getzlaf e Burns sono davvero molto insidiose. Il secondo periodo è decisamente meno spezzettato del primo, ma non meno spettacolare. sergei_bobrovsky_2013-11-01Nei primi minuti del drittel, Bobrovsky (nella foto a sinistra, con la maglia dei Columbus Blue Jackets) fa il fenomeno vero, salvando almeno tre volte i suoi compagni. Perry e il duo Tavares-Stamkos mette a durissima prova la difesa russa. Ma l’hockey è davvero strano e imprevedibile. Dopo un time-out pubblicitario, la partita cambia: Bouwmeester, si fa sfuggire un disco sulla blu e lascia andare i russi in un 2 contro 1 che Kucherov trasforma in goal. 1-1 e pubblico canadese ammutolito. La Russia, una volta trovato il pareggio nel suo momento peggiore, si accende, anche se non produce granchè in fase offensiva. Da segnalare solo un gran tiro di Tarasenko, parato splendidamente da Price. Bobrovsky, invece, continua a fare il fenomeno e a parare tutto ma trema anche lui quando Getzlaf colpisce la traversa a botta sicura. La Russia, questa sera, ha deciso di giocare la carta del cinismo: nonostante le poche occasioni create, al 36esimo, clamorosamente, passa in vantaggio, grazie ad un tap-in al volo di Kuznetsov. I canadesi, tuttavia, dimostrano grande forza e solidità, reagendo subito. Prima Tavares impegna due volte Bobrovsky, poi Marchand lo batte, su assist di Crosby. 2-2. Prima della fine del secondo tempo, c’è spazio ancora per una traversa colpita da Orlov, che ha fatto tremare i tifosi della squadra padrona di casa. Il terzo periodo inizia con un altro miracolo del goalie russo, su Marchand (nella foto a destra, con la maglia dei Boston Bruins). Pochi minuti dopo, tuttavia, l’attaccante del Team Canada lo castiga nuovamente, andando a segnare il 3-2 su assist di Crosby. brad_marchand_-_boston_bruinsNegli spogliatoi, evidentemente, la formazione canadese ha capito di evitare di scherzare con il fuoco: quattro minuti dopo, al 45esimo, Corey Perry sigla il quarto goal, che porta in doppio vantaggio il Team Canada. La Russia, piano piano si spegne e i canadesi dilagano: vincono un ingaggio in difesa e, sul ribaltamento di fronte, al 49esimo, Tavares mette a referto il 5-2. Prima della fine del match, c’è spazio ancora per un palo di Toews (che devia un tiro di Burns dalla blu) e per il terzo goal russo, segnato da Panarin. Alla sirena finale, la Russia termina la partita con soli 34 tiri scagliato verso la porta di Price (contro i 47 dei canadesi) e con le sue stelle (Ovechkin e Tarasenko su tutti) che deludono ancora una volta. Per contro, il Canada vola alla finalissima, che disputerà al meglio delle tre partite. Nota di merito per Bobrovsky e Marchand, MVP della partita.

Non perdetevi la seconda semifinale, tra Europa e Svezia, in programma domani notte: lo spettacolo è assicurato.

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