KHL: Mozyakin da record, testa a testa tra SKA e CSKA

di Marco Meneghetti

Prosegue la corsa della Kontinental Hockey League: il massimo torneo eurasiatico entra nel vivo e si prepara all’annuale All-Star Game, che si terrà domenica prossima 22 gennaio ad Ufa. A livello di campionato, continua la corsa dello SKA San Pietroburgo, ora a 118 punti; trascinata da Sergey Mozyakin, ora primo giocatore a raggiungere la pietra miliare dei 700 punti nella lega oltre che recentemente divenuto, a pari merito con Steve Moses, il primo a segnare 36 goals in stagione, la compagine del Nord è però incalzata da un determinatissimo CSKA Mosca. La Red Army, con 114 punti, ha fatto il vuoto alle sue spalle, dando ben diciannove lunghezze di distacco alla terza classificata di Western Conference, il Torpedo Nizhny Novgorod, a sua volta inseguito dal Lokomotiv Yaroslavl. Sotto la linea, languisce ancora in condizioni critiche e fanalino di coda il Dinamo Riga, mentre a 62 punti troviamo il Medvescak Zagabria: è notizia degli ultimi giorni la presentazione da parte del club croato di tutta la documentazione finanziaria necessaria ad un’iscrizione in EBEL il prossimo anno. La decisione definitiva da parte dei vertici del campionato austriaco, abbandonato dagli Orsi nel 2013 proprio per iscriversi in KHL, arriverà tra fine febbraio ed inizio marzo.

Ad Est, il Metallurg Magnitogorsk domina: con 117 punti stacca notevolmente il Bars Kazan e l’Avangard Omsk, rispettivamente a quota 97 e 96, che però si guadagnano anch’esse un posto ai playoofs in anticipo sui tempi. La battaglia è più serrata a metà classifica e specialmente attorno alla linea, con Neftekhimik, Avtomobilist, Sibir, Amur e Lada Togliatti tutte racchiuse in nove punti. Vanno malissimo le cose per il Metallurg Novokuznetsk, che a differenza dei “cugini” del Magnitka si trova in acque decisamente agitate, con soli 30 punti ed un record di sole sette vittorie nei 60 minuti regolamentari, a 25 abissali lunghezze dal penultimo Ugra Khanty-Mansiysk. Da segnalare il buon settimo posto del Kunlun Red Star Beijing, attualmente in area playoffs.

Di seguito, i rosters dell’All-Star Game, che per la prima volta verrà disputato secondo un formato simile a quello introdotto dalla NHL lo scorso anno: si tratterà di un vero e proprio torneo comprendente i migliori giocatori delle quattro divisions (ed alcuni i cui diritti appartengono già alla lega nordamericana, come la stellina Kirill Kaprizov), con due semifinali ed una finale giocate in 4-on-4 (e 3-on-3 in caso di supplementari).

Bobrov Division

Goalie: Igor Shestyorkin (NYR); Defensemen: Matthew Gilroy, Chay Genoway, Vyacheslav Voynov; Forwards: Pavel Datsyuk, Ilya Kovalchuk, Matt Ellison, Ryan Stoa, Jonathan Cheechoo, Francis Pare.

Tarasov Division

Goalie: Ilya Sorokin (NYI); Defensemen: Mat Robinson, Igor Ozhiganov, Jakub Jerabek; Forwards: Valeri Nichushkin (DAL), Brandon Kozun, Ivan Telegin (WPG), Maxim Afinogenov, Dmitri Kagarlitsky, Vladimir Galuzin.

Kharlamov Division

Goalie: Pavel Francouz; Defensemen: Chris Lee, Kirill Koltsov; Forwards: Sergei Mozyakin, Vladimir Tkachyov, Anatoli Golyshev (NYI), Dan Sexton, Nikita Filatov, Danis Zaripov, Jakub Kovar.

Chernyshev Division

Goalie: Igor Bobkov; Defensemen: Evgeny Medvedev, Zakhar Arzamastsev, Jan Kolar; Forwards: Linus Omark, Maxim Shalunov (CHI), Vladimir Sobotka (STL), Kirill Kaprizov (MIN), Nigel Dawes, Chad Rau.