Alessandro Chiesa nuovo Head of Junior Department dell’HCL

(comun. stampa HC Lugano) – Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina alla Cornèr Arena l’HCL ha ripercorso la crescita della sua Sezione Giovanile, che oggi conta 403 iscritti tra ragazze e ragazzi, negli ultimi dieci anni.

Una crescita che coinvolge l’ambito sportivo con 46 giocatori formati nel vivaio che hanno vestito o vestono la maglia di squadre di National League o di Swiss League, un giocatore (Merzlikins) sbarcato in NHL, la disputa di tre finali playoff della categoria U20 Elit e la formazione di ben sei allenatori (Gianinazzi, Cantoni, Conne, Fischer, Wohlwend e Hirschi) approdati all’interno di staff tecnici di prestigio.

Una crescita che abbraccia anche l’ambito dei rapporti sempre più stretti con il mondo scolastico, in particolare con l’introduzione della scuola media per sportivi di Canobbio e l’ambito finanziario con la Sezione Giovanile che, grazie anche al supporto essenziale della Fondazione HC Lugano Academy, dei suoi sponsor e all’instancabile lavoro dei suoi 120 volontari, ha raggiunto ormai l’ambizioso traguardo dell’indipendenza economica dall’Hockey Club Lugano SA che gestisce l’attività della prima squadra.

Per quanto riguarda l’organigramma e la ripartizione delle responsabilità tecniche e operative, l’inizio della stagione 2024/25 segnerà il completamento del passaggio di consegne dopo dodici stagioni da Marco Werder ad Alessandro Chiesa nella funzione di Head of Junior Department. Alessandro Chiesa riporterà direttamente al CEO dell’organizzazione Marco Werder.

Un passaggio di testimone alla guida operativa del vivaio che risulta oggi più leggero, sapendo che Alessandro Chiesa, pilastro del Lugano di cui ha indossato la C di capitano per quattro stagioni, s’identifica alla perfezione con i valori, la visione e la missione dell’Hockey Club Lugano.

Ringrazio la società per la fiducia che mi viene data – ha dichiarato Alessandro Chiesa – che ho percepito sin da quando ho cominciato a pensare al dopo carriera. Sono entrato in un’organizzazione ben strutturata e a misura di ragazzo. Tra i diversi compiti il mio focus sarà posto sul reclutamento con l’obiettivo di aumentare il numero di ragazzi, mantenendo nel contempo la qualità. In questo senso, il futuro centro di allenamento a Sigirino rappresenta una grande opportunità”.

 

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