NL: un costante Ambrì dopo gli Swiss Games

di Nicola Tosin

Con la novantacinquesima edizione della Spengler Cup già in corso d’opera, dove spicca la presenza di Joe Thornton nello staff del Team Canada, ci troviamo tra queste righe per capire come ripartirà la NLA il secondo giorno del nuovo anno, un martedì guardando il calendario. Un campionato che, fino a questo momento e tralasciando la testa e la coda della classifica, sta regalando una sostanziale parità. Una situazione che potevamo riscontrare anche dodici mesi fa, tranne per il fatto che la vetta era condivisa: nel calare del 2022 la ciurma la guidavano Bienne e Ginevra, mentre a chiudere la carovana, sempre a debita distanza, c’era il neo-promosso Ajoie. Due squadre, quelle di Ginevra e Bienne, che si giocarono la finale ed ora, con una finestra di mercato estivo di mezzo, si ritrovano rispettivamente all’ottavo ed al decimo posto in classifica. Pochi battiti di orologio, nell’infinito tempo dell’esistenza, e così tanta differenza.
A guidare la classifica, in completa solitudine, troviamo l’ormai rodato Zurigo. Nelle tre partite giocate dopo la pausa per gli Swiss Games, dove la Svizzera è uscita con tre sconfitte ma più che onorevoli, sono stati in grado di regolare Losanna e Friburgo, nel mezzo perdendo lo scontro diretto con lo Zugo oltre i sessanta regolamentari. La verità che sorprende sempre di più dello Zurigo, ormai da anni a questa parte, è la compattezza di squadra: nella classifica dei quindici top-scorer c’è solo Lammikko all’undicesimo posto, hanno di gran lunga la migliore difesa ed un Hubrec che difende la gabbia a livelli estremi, tanto da meritarsi l’estensione contrattuale prima delle festività natalizie. E’ sempre una questione di ripetizioni con la squadra allenata da Marc Crawford, sembra sempre di più che un campionato sia in grado di perderlo solo per decisione personale. Per dire, lo Zugo che ha perso solamente quattro partite dallo scorso 28 Ottobre, veramente poche, è a ben sette punti di distanza dalla vetta e con un Friburgo che soffia sul collo, anche se con una partita in più giocata. Un Gotteron che, dopo un periodo decisamente offuscato e con qualche cambiamento nelle linee, ha messo a segno un mese veramente positivo. Con la sola sconfitta all’overtime contro il Bienne negli ultimi trenta giorni, il 23 Dicembre si presentò alla Swiss Life Arena per il vero banco di prova: partita chiusa, nemmeno quaranta tiri totali tra le due squadre, grande prova di DiDomenico e compagni ma niente, la compattezza dello Zurigo è riuscita a prevalere entro i sessanta regolamentari. Se il Friburgo cercherà di andare avanti a lottare con l’attuale roster, lo Zugo ha colto una palla al balzo e messo sotto contratto il multitasking Riley Sheen in uscita dal Rogle.

Sito Friburgo ufficiale

Foto tratta dal sito ufficiale del Friburgo

Nella top sette, l’unica squadra con una differenza reti negativa è quella della capitale: il Berna ha fatto 86 reti e concesso la propria gabbia in ben 89 occasioni. Tornati sul ghiaccio dopo gli Swiss Games, i ragazzi guidati da coach Tapola hanno continuato con il periodo negativo: sconfitta ai rigori a Ginevra, sconfitta casalinga contro l’Ajoie sempre oltre i tre periodi. Continua a non essere accettabile il fatto che colui che ha segnato più reti, undici in totale, sia il classe 2000 e austriaco Baumgartner. Contando che il Losanna è tornato sulle montagne russe ed il Lugano continua ad essere una delle peggiori difese del campionato, la lotta per il quarto posto è sempre viva: 57, 55 e 53, con l’Ambrì dietro al Lugano a quota 50, viste le tre convincenti vittorie guadagnate prima dell’inizio di quella Spengler Cup che cercherà di difendere. Il Piotta, per dovere di cronaca e per quel poco che conta, è stata la migliore squadra del campionato nell’ultima settimana giocata.
Se dei costanti problemi del Ginevra e del Bienne abbiamo già parlato, la situazione del Rapperswil ha dell’incredibile: ad un passo dalla semifinale di Champions Hockey League, tracollo nella partita di ritorno a Vitkovice, in campionato continua a steccare: rotonda sconfitta casalinga contro il Davos nell’ultima uscita del 2023 e con il peggior attacco della lega, solo dopo quello dell’Ajoie.

Classifica al 27/12/23

Zurigo 71 (32)
Zugo 64 (32)
Friburgo 63 (33)
Losanna 57 (34)
Berna 55 (33)
Lugano 53 (33)
Ambrì 50 (32)
Ginevra 48 (32)
Davos 48 (33)
Bienne 41 (32)
Langnau 41 (33)
Rapperswil 34 (32)
Kloten 34 (33)
Ajoie 22 (30)

About the Author