NHL: Phil Kessel saluta la città di Pittsburgh

di Nico Bassano

Per il mercato nord americano, la giornata del primo Luglio è la più importante insieme a quella della trade deadline di Febbraio/Marzo. Scadono contratti, si chiudono trattative, si presentano fate turchine in grado di effettuare combinazioni di mercato al limite dell’estremo. Detto ciò, spesso e volentieri, anche nei giorni precedenti al giorno in questione si presentano notevoli movimenti di mercato.

Quest’anno è stato il caso di un asse Penguins-Coyotes. Phil Kessel, uno dei migliori e più atipici realizzatori dell’ultima decade, dopo quattro stagioni e due Stanley Cup vinte si è trovato costretto a salutare Crosby & Co. Destinazione Arizona, in cambio di Alex Galchenyuk, eterna promessa offensiva che non difende, Pierre-Olivier Joseph, giovane difensore di prospettiva e prima scelta nel 2017. In direzione opposta, oltre a Galchenyuk, hanno fatto il viaggio Dane Birks, difensore che non sembra avere molto futuro nell’hockey maggiore, ed una quarta scelta del 2021.
Coyotes e Penguins sono due delle franchigie con il tetto salariale più alto, ora come ora e dopo la trade. Se i primi l’hanno rimpolpato ancora di più, i secondi hanno cercato di liberare una piccola fetta di torta al fine di inserire un eventuale innesto di minore livello. Kessel diventa il giocatore più pagato dei Coyotes, con 6,8M$ per i prossimi tre anni, mentre il contratto da 4,9M$ di Galchenyuk peserà sulle spalle dei Penguins solo per la stagione a venire.
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