NCAA Frozen Four: è Denver il miglior college d’America

di Marco Meneghetti

Si chiude il sipario sull’ennesima Frozen Four, l’appuntamento finale -e culminante- della stagione di college hockey negli Stati Uniti. Strutturata in modo simile a quanto avviene nel corso della March Madness (il seguitissimo torneo di basket universitario che per quasi un mese cattura l’attenzione di moltissimi appassionati di sport nordamericani), la Frozen Four vede fronteggiarsi le quattro squadre più forti uscite dai rispettivi tornei regionali: Northeast (Denver), West (Boston University), East (Boston College) e Midwest (Michigan). In questo caso la suddivisione territoriale non corrisponde necessariamente alla posizione dell’università rappresentata, bensì alla conference di appartenenza, retaggio del complicatissimo sistema di affiliazioni e leghe messo in piedi dalla NCAA, il massimo organismo per lo sport universitario negli Stati Uniti.

Se escludiamo l’upset di Michigan, in grado di battere gli arcirivali (e vincitori della regular season) di Michigan State nonostante il terzo seed nei playoff, si può dire tranquillamente che i pronostici della vigilia sono stati rispettati alla grande: Boston College ha battuto senza problemi il sopracitato Michigan (con il netto punteggio di 4 a 0), mentre Denver si è imposta all’overtime per 2 a 1 su Boston, impedendo dunque un derby del Massachussets. Sempre Denver ha avuto la meglio nella finalissima, tenutasi -come entrambe le semifinali- all’Xcel Energy Center di Saint Paul, casa dei Minnesota Wild della NHL (nonostante l’assenza di team “di casa”, cosa che nel North Star State non accadeva dal 1991). Grazie al 2 a 0 ottenuto ai danni di Boston College, i Denver Pioneers hanno quindi conquistato il decimo titolo NCAA (il precedente era arrivato nel 2022), anche grazie alle performance straordinarie di Matt Davis, portiere classe 2001 proveniente da Calgary premiato con l’ambito titolo di MVP del torneo.

 

 

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