IHL – Serie A, martedì al via la Fase Finale Scudetto. Si gioca a Cortina e Collalbo

(comun. stampa Fisg) – Inizia la Fase Finale Scudetto che assegnerà l’89esima edizione per il titolo della IHL – Serie A.

SG Cortina Hafro , Rittner Buam , Hockey Unterland Cavaliers Bacio della Luna ed HC Meran/o Pircher daranno vita ad un entusiasmante Round Robin con 6 partite complessive divise in tre giornate (7, 9 ed 11 febbraio) dove si delineerà il successore dell’Asiago vincitore consecutivamente delle ultime tre edizioni del massimo titolo italiano.

S’inizia martedì con la prima giornata. Il Cortina (1°), dalle ore 20:30, all’Olimpico, ospiterà il Merano (4°) ma cronologicamente parlando la Fase Scudetto avrà il suo primo face-off dalle ore 20:00 quando incroceranno le stecche Renon (2°) ed Unterland (3°) per un derby altoatesino da non perdere. Fari puntati sugli ampezzani e sulla squadra di Collalbo che non possono sbagliare all’esordio per non compromettere il loro cammino. Ma certamente le Aquile bianconere e la matricola  Unterland non staranno certo a guardare per una prima giornata verso il titolo che si annuncia tutta da seguire e con le formazioni più accreditate che dovranno sicuramente tirare fuori gli artigli per respingere gli avversari di turno per una formula molto intrigante ma anche molto insidiosa.

Il Cortina giocherà tutta la serie finale Scudetto all’Olimpico. Basterà questo fattore per riportare il titolo sotto le Tofane?

Si può dire che fino ad adesso gli ampezzani non hanno sbagliato quasi nulla della loro stagione che li vedeva tra i favoriti e così è stato. Al vertice del Master Round della Alps, ad un solo punto dalla capolista Jesenice, con il ritorno di Giorgio De Bettin in panchina, i biancocelesti hanno conquistato la stagione regolare della IHL – Serie A non senza qualche affanno ma centrando un traguardo molto importante in chiave Scudetto. Proprio il fatto di aver vinto la regular season ha messo i veneti in pole position perché, differentemente dalla formula dello scorso anno, la prima arrivata potrà giocare tutta questa serie finale in casa (3 partite) al contrario dello scorso anno in cui la testa di serie doveva disputare la seconda partita in trasferta. Al di là di questo dettaglio, i biancocelesti hanno costruito una formazione molto solida e compatta con degli stranieri molto funzionali e ben inseriti negli schemi come Diego Cuglietta, Mikale Saha e Gregory Di Tomaso in attacco e Jason Seed in difesa. Una formazione che vive del gioco di tutto il roster, in un amalgama tra veterani, tra cui si segnala un giocatore d’esperienza come Tommaso Traversa e di tanti giovani, e non di una singola linea, e come sempre può disporre di un portiere sicuro ed affidabile come Marco De Filippo. In casa Cortina, dopo la grande epopea degli anni ’60 e ’70, lo Scudetto non è stato più conquistato dalla stagione 2006/07 (ancora in roster da quella formazione l’attuale capitano Francesco Adami). Sarà la volta buona per riportare all’Olimpico il 17esimo titolo di una storia lunga ed affascinante? L’ipotesi è che i biancocelesti possano arrivare a sabato per giocarsi la sfida decisiva con il Renon tra la prima e la seconda della stagione regolare della IHL – Serie A ma proprio questa formula particolare nasconde insidie e trabocchetti. Il Cortina, che ha osservato un turno di riposo, sabato, giovedì ha inflitto la prima sconfitta stagionale proprio al Renon con un secco 3 a 0, nella gara di ritorno del Master Round Alps, dopo aver perso tutti i tre scontri precedenti contro il team di Collalbo. Un chiaro segnale che i cortinesi hanno mandato agli avversari più temibili ma prima di arrivare a quella sfida ci sono Merano ed Unterland da superare, non certo una passeggiata.

Il Renon prova a riprendersi lo Scudetto dopo tre anni di digiuno. Stagione contraddistinta da infortuni e da qualche cambio nel roster ma alla fine i Buam sono in corsa per il titolo come da obiettivo stagionale

Il Renon di questa stagione è stato sempre un grande ottovolante. Alti e bassi ma alla fine è in lotta per i traguardi che una formazione come quella di Collalbo si era prefissata perché se una cosa è certa negli ultimi 10 anni, e non solo, con il team dell’Altopiano altoatesino bisogna sempre averci a che fare se si vuole vincere lo Scudetto. Non era facile rimpiazzare alcuni ritiri, su tutti quelli di Alex Frei ed Andreas Lutz, ma alla fine la squadra del coach finlandese Santeri Heiskanen, al terzo anno alla guida degli altoatesini, è riuscito a raggiungere il Master Round Alps e tagliare al secondo posto la stagione regolare della IHL – Serie A. I tanti infortuni, nei primi mesi di gioco, specialmente l’assenza del portiere Hayden Hawkey (dal 20 ottobre all’8 dicembre), vera rivelazione con il 93% di parate, e qualche cambio nel roster, non hanno facilitato la vita al Renon che si è avvalso in questa stagione di veterani del calibro di Marco Insam e di Armin Hofer. Nelle ultime tre partite la squadra di Collalbo si è un po’ bloccata se pensiamo che ha perso due trasferte importanti a Jesenice e Cortina, senza segnare neanche una rete, ma con punteggi bassi così come il parziale riscatto nella vittoria di sabato contro i giovani Red Bulls con il pareggio a soli sette secondi dalla fine del terzo tempo. Però dal 30 dicembre al 26 gennaio i Buam hanno spazzato via tutti gli avversari che hanno incontrato compreso quell’Unterland (4 a 1) che sarà subito un banco di prova, martedì, alla Ritten Arena per un derby sicuramente tutto da vivere. I due altri precedenti stagionali sono andati alla matricola della Bassa Atesina e quindi non si può proprio dire che sia un match già deciso in partenza. Dopo i cinque Scudetti tra il 2014 ed il 2019, a Collalbo c’è fame di vittoria e vedremo quanto questo conterà per una formazione che al suo interno ha forze fresche e tanta esperienza ma non sempre, in questa stagione, è riuscita a far convivere questi due fattori con profitto.

I giovani Cavaliers possono sparigliare le carte nella settimana dello Scudetto. Una squadra giovane ed ambiziosa riuscirà ad insidiare le big per la corsa al titolo?

Non ci sono dubbi che l’Hockey Unterland Cavaliers sia una formazione che ha bruciato le tappe. Sorto solo nel 2019, il team di Egna, dopo due Coppe Italia ed un titolo cadetto, non ha scherzato nemmeno una volta arrivato su un palcoscenico maggiore. Con le prime sei partite vinte di fila, una volta sbarcata in Alps, la matricola terribile ha dato filo da torcere a tutti quanti. Non sempre nell’hockey avere il roster più giovane, almeno tra le quattro finaliste – età media 21,63 anni – sia sinonimo di poter competere alla pari, ma evidentemente i Cavs non hanno sbagliato neanche nella campagna acquisti se si pensa che il top-scorer di tutta l’Alps sia un loro giocatore come il 22enne finlandese Santeri Haarala che ha raggranellato  53 punti (21 goal e 32 assist) in 33 gare. E come finlandesi siano l’allenatore, come Holli Hallfors, che ha traghettato il team della Bassa Atesina dal titolo della IHL alla Alps, e altri due stranieri come l’attaccante Miro Markkula ed il difensore Luka Nyman,  oltre al confermato Philip Kokoska (Rep. Ceca). Nonostante nel Master Round l’Unterland non stia brillando come in stagione regolare, quattro sconfitte a fronte di una vittoria di peso a Jesenice, i Cavaliers possono essere tranquillamente considerati la classica mina vagante che non ha nulla da perdere e che certamente non si accontenta di partecipare visto che è anche l’unica squadra, tra quelle arrivate alla Fase Finale, che non  ha mai vinto un titolo della Serie A. C’è da giurarci che la prima sfida a Collabo sarà già quella decisiva per il giovane team altoatesino che può usare la sua freschezza atletica e mettere energia laddove non c’è esperienza. Capitolo a parte quello dei goalie. L’Unterland si avvale di un tandem di portieri come Simone Peiti (1207 minuti giocati in Alps) e Tizian Giovanelli (774 minuti) come già in uso nella serie cadetta. Anche questo sarà un fattore che potrà incidere sul rendimento dei biancoblu che hanno sempre vinto qualcosa nelle ultime stagioni…

Merano arriva da un periodo di risultati non brillanti ma conterà l’approccio dei bianconeri per questa fase finale che per la formula Scudetto dovrà giocare sempre fuori casa per tutta la settimana

Le Aquile bianconere tornano a giocarsi uno Scudetto. E’ già questa è una notizia visto che il Merano non partecipava più ad una fase finale della massima serie dalla stagione 2003/04. Dopo la beffarda eliminazione dalla identica fase finale dello scorso anno, nel loro primo anno di ritorno in IHL – Serie A, a beneficio del Cortina, per la sola differenza reti negli scontri diretti a parità di punti, è già un miglioramento per una compagine che ha dato molto all’hockey italiano come gli storici Scudetti delle stagioni 85/86 e 99/00. Tuttavia nelle ultime settimane il team altoatesino, l’unico di questa Fase Finale Scudetto, che non partecipa al Master Round Alps, ha decisamente messo una marcia indietro con quattro sconfitte su quattro nel girone di Qualificazione B verso i pre-playoff e finendo addirittura sotto la riga. Se contiamo anche l’ultima di stagione regolare sono 5 sconfitte consecutiva dall’Epifania. Ma questo è come ci arriva, ora. Il Merano, in questa stagione, nel pieno delle sue potenzialità, dopo un inizio alquanto interlocutorio, ha dato prova di mettere in fila (quasi) tutti gli avversari  (9 vittorie su 14 incontri tra novembre e dicembre) tanto che ad un certo punto ha avuto anche la concreta possibilità di arrivare a giocarsi anche più di un quarto posto nella IHL –Serie A e sfumato solo nelle ultimissime sfide tra italiane. I bianconeri possono contare sull’enorme esperienza di alcuni giocatori come Christian Borgatello, Luca Ansoldi ed un portiere come Frederic Cloutier oltre ad un gruppo di giovani niente male tra cui spicca il figlio d’arte come Pascal Brunner. Insomma dipenderà molto dall’approccio che il Merano potrà tenere sapendo che dovranno giocare sempre fuori dalla MeranArena e questo potrebbe alla lunga essere un fattore non di poco conto. I precedenti con il Cortina non sono proprio idilliaci con due sconfitte a fronte di un goal segnato e dieci subiti ma da martedì è tutta un’altra storia con i bianconeri che hanno il loro momento da sfruttare. Da segnalare l’assenza per questa Fase Finale del difensore canadese Stephen Desrochers e dell’attaccante Sebastian Thaler.

IHL – Serie A. Fase Finale Scudetto. Stagione 2022/23. Round Robin (7 -11 febbraio) 

Calendario ed Arbitri 

MARTEDI’ 7 FEBBRAIO – 1a GIORNATA

ore 20:00 – Collalbo – Ritten Arena
RITTNER BUAM – HOCKEY UNTERLAND CAVALIERS
Arbitri: T. Egger – Virta; Bedana – P. Brondi;

ore 20:30 – Cortina – Stadio Olimpico
SG CORTINA HAFRO – HC MERAN/O PIRCHER
Arbitri: Lazzeri – Moschen; De Zordo – Rigoni;

GIOVEDI’ 9 FEBBRAIO – 2a GIORNATA

ore 20:00 – Collalbo – Ritten Arena
RITTNER BUAM – HC MERAN/O PIRCHER
Arbitri: Piniè – Stefenelli; M. Cristeli – Mantovani;

ore 20:30 – Cortina – Stadio Olimpico
SG CORTINA HAFRO – HOCKEY UNTERLAND CAVALIERS
Arbitri: T. Egger – S.Soraperra; P. Brondi – De Zordo;

SABATO 11 FEBBRAIO – 3a GIORNATA

ore 20:30 – Cortina – Stadio Olimpico
SG CORTINA HAFRO – RITTNER BUAM

ore 20:30 – Egna – Würth Arena
HOCKEY UNTERLAND CAVALIERS – HC MERAN/O PIRCHER

REGOLAMENTO PUNTI E DURATA OVERTIME 

Vince l’89esima edizione della IHL – SERIE A chi avrà più punti al termine dei sei incontri della Fase Scudetto. Classica assegnazione dei punti (vittoria ai regolamentari 3 punti, vittoria dopo il 60′ 2 punti, sconfitta dopo il 60′ 1 punto, sconfitta ai regolamentari 0 punti).

Se al termine di una gara, il match sarà in parità ai tempi regolamentari si procederà  alla disputa di un tempo supplementare di 20 minuti, detto “Sudden Death” che inizierà  dopo un intervallo di 15 (quindici) minuti, come segue:
– ci sarà rifacimento ghiaccio;
– le squadre difenderanno la stessa porta che hanno difeso nel 3° tempo;
le squadre scenderanno  in pista all’Overtime con 3 (tre) giocatori di movimento ed 1 (un) portiere per tutto il tempo supplementare;
–  l’incontro terminerà nel momento in cui sarà segnato un goal (Golden Goal) e sarà dichiarata vincitrice la squadra che ha realizzato la rete;
se non vi saranno marcature nel corso del tempo supplementare, si ricorrerà ai Tiri di Rigore nelle forme previste dalla procedura per determinare il vincitore di un incontro.

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