HCAP: tutti di nuovo in curva per celebrare i 60 anni dalla vittoria della Coppa Svizzera

(comun. stampa HCAP) – L’Hockey Club Ambrì-Piotta informa che, come annunciato dal Consiglio di Stato, già a partire dalla partita in programma sabato 22 gennaio contro il Davos sarà possibile tornare a guardare le partite dagli spalti della Gottardo Arena.

Inoltre, la capacità dello stadio torna ad essere del 100%. Sono dunque riaperte le vendite online del biglietti spalti sul portale Ticketcorner. I biglietti in tribuna nel frattempo emessi per gli abbonati degli spalti vengono annullati e non possono essere utilizzati per l’accesso alla partita.

La consumazione di cibo e bevande rimane possibile solo ed esclusivamente nei posti seduti dedicati alla ristorazione; per l’accesso alla pista sarà obbligatorio presentare un certificato 2G e indossare la mascherina.

In occasione della sfida contro il Davos, a distanza di 60 anni, il club leventinese vuole onorare la vittoria della Coppa Svizzera ottenuta il 28 gennaio 1962 battendo il più quotato Villars 5 a 3 davanti agli 8000 spettatori della Valascia.

Prima dell’ingaggio d’inizio, alla Gottardo Arena saranno omaggiati alcuni degli interpreti della storica vittoria con la consegna da parte del Presidente HCAP Filippo Lombardi di una maglia celebrativa, replica di quella utilizzata nel 1962. In rappresentanza di tutta la squadra saranno presenti per ritirare la maglia Franco Panzera, Cipriano Celio e Arturino Baldi. Alcuni membri della squadra, data la situazione sanitaria attuale, non potranno partecipare e per questo motivo il club biancoblù provvederà a consegnare loro le maglie in un’altra occasione. Purtroppo, altri sono scomparsi. La rosa al completo era composta da Franco Panzera, Cipriano Celio, Danilo Morandi, Arturino Baldi, Guido Celio, Dani Tenconi, Luciano Bossi, Giordano Coppa, Gianni Guscetti, Flavio Juri e Antonio Scandella.

Infine, l’HCAP annuncia che la prima squadra biancoblù scenderà sul ghiaccio per la sfida contro il Davos con delle maglie speciali celebrative che saranno poi messe all’asta.

Foto hcap.ch

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