Boston allunga, Nashville si rifà sotto… c’è ancora speranza per Oilers e Blues?

di Marcello Savastano

A Boston si gioca il quarto atto della appassionante sfida tra Bruins e Capitals, una gara che offre le emozioni a cui siamo abituati. Il primo periodo scorre via senza che nessuna delle due squadre riesca a sbloccare il risultato, con i padroni di casa che ci provano sicuramente di più di Washington che riesce a tirare solo quatto volte contro la porta avversaria, rispetto alle 11 di Boston.
Nel secondo periodo la gara si intensifica sia sotto il punto di vista del gioco che sotto quello agonistico; le penalità fioccano e proprio sfruttando una di queste, al minuto 8:20, Marchand porta in vantaggio i suoi con una bella deviazione su tiro di Pastranak. La reazione di Washington non si fa attendere e nel finale di periodo la pressione degli uomini in rosso aumenta alla ricerca del pareggio anche se la più ghiotta occasione la costruisce Coyle colpendo il palo ad una manciata di secondi dalla sirena.
La gara esplode non appena entrati nel terzo periodo quando Boston prende definitivamente il largo prima con Pastranak che mette a segno il suo primo gol della serie battendo Samsonov sopra il gambale destro, poi con Coyle che ribadisce in rete un’azione in contropiede orchestrata da DeBrusk che dopo essersi fatto parare il primo tiro riesce a servire il compagno con un tocco volante. E sono passati meno di due minuti.
I Capitals non si arrendono e sembrano poter riaprire la gara con Ovechkin che segna il 3-1 in powerplay al quinto minuto con un gol fortunoso: il russo tira dalla sua classica posizione ma spezza il bastone ed il suo tiro diretto fuori dallo specchio viene deviato da Carlo nello slot, ingannando Rask.
A chiudere definitivamente il conto è Grzelcky, ancora in superiorità numerica, con un bel tiro di prima che fissa il risultato finale sul 4-1 e vede i Bruins dare uno strappo che potrebbe essere decisivo alla serie portandosi sul 3 a 1.

Altra gara ricca di emozioni è quella che si gioca in Tennessee tra Predators ed Hurricanes. Forti del 2 a 0 nella serie i Canes partono forte ma vengono colti di sorpresa da Ellis che sfrutta lo screen di Trenin dopo 5 minuti di gara e porta in vantaggio i suoi. Gli Hurricanes riescono a trovare la parità grazie ad Aho che da posizione impossibile trova la deviazione di un avversario e l’incrocio della porta difesa da Nedeljkovic per l’occasione, ma prima di fine periodo arriva il nuovo vantaggio di Nashville con Forsberg che mette un gol dei suoi a 25 secondi dall’intervallo liberandosi benissimo sulla blu e battendo il portiere avversario con una bella giocata.
Ad inizio secondo periodo Carolina ristabilisce la parità con un contropiede di Staal che batte Soros all’incrocio in un momento di fiducia di Nasvhille che sembra subire il colpo e nei minuti successivi lascia molto campo agli avversari i quali riescono a segnare il gol del 3-2 con Trocheck che, in powerplay, riesce a piazzare il disco tra palo e portiere da posizione difficilissima al minuto 12:46. Prima della fine del drittel, però, Granlund risponde con un’azione insistita davanti a Saros pareggiando anche lui in superiorità numerica.
Nell’ultima frazione Ryan Johansen trova una fantastica deviazione dopo 5 minuti e porta avanti Nashville che sembra poter accorciare la serie ma la squadra di casa non ha fatto i conti con la tenacia di Carolina che pareggia la gara a poco più di tre minuti dalla fine con Pesce.
Per trovare un vincitore non basta un overtime e serve una bella rete di Matt Duchene dopo 15 minuti del secondo tempo supplementare per chiudere la contesa.

Gara 2 tra Oilers e Jets può avere un’incredibile peso nella serie, dopo la vittoria di Winnipeg fuori casa due giorni fa, ed inizialmente le squadre sembrano sentirlo, visto che la contesa fatica a prendere il volo ma grazie anche ad un paio di powerplay i Jets nei primi dieci minuti prendono in mano la gara senza però riuscire a segnare. Nonostante il risultato non si sblocchi le due squadre iniziano a provarci sempre di più continuando ad invertire l’inerzia della gara ma le bocche di fuoco delle due squadre non riescono a farsi valere.
Se nel primo periodo le grosse occasioni sono tutte per i Jets, nel secondo si fanno vedere anche gli Oilers con Nurse e Barrie mentre nel terzo, soprattuto in powerplay MacDavid prima e Draisaitl poi impegnano Hellebuyck. Anche i Jets hanno la possibilità di portarsi avanti grazie ad un turnover concesso dal capitano degli Oilers che offre una buona occasione a Connor, ma si resta sullo 0-0 e la gara finisce ai supplementari dove dopo una buona occasione per la prima linea di Edmonton è Statsny a diventare l’eroe di giornata con un tiro non irresistibile ma che Smith, coperto da due dei suoi, probabilmente fatica a veder partire concedendo così la seconda vittoria fuoricasa a Winnipeg.

La serie tra Avalanche e Blues si sposta a St.Louis per una gara che, se possibile, si mostra anche più fisica delle precedenti con un primo periodo caratterizzato soprattutto dalle cariche per lo più corrette anche se spesso al limite. Sono di Rantanen in apertura e Barbashev nel finale di periodo le occasioni più ghiotte.
A sbloccare il risultato in favore di Colorado è Graves dopo due minuti del secondo drittel quando, uscendo dalla panca puniti, raccoglie un disco vagante e salta Binnington. A fare la gara sono più che altro i Blues ma a segnare sono ancora gli Avalanche con il primo gol in NHL di Newhook che ribadisce in rete dopo una respinta del portiere avversario (12:37) e Jost che riesce a segnare praticamente in scivolata. La gara sembra compromessa quando il coach di St.Louis tenta l’all-in chiamando un improbabile challange sul terzo gol di Colorado e prendendo due minuti di penalità ma un pasticcio di Makar permette a O’Reilly di servire Bozak e riaprire la contesa non appena entrati nel powerplay. Il terzo periodo non vede inizialmente la foga che ci si aspetterebbe per cercare il pareggio da parte dei Blues, che devono anche far fronte alle assenze di Bortuzzo e Faulk in difesa, e Colorado riesce a portare a casa la vittoria allungando prima con Saad che segna saltando Binnington e Compher in empty net gol a pochi secondi dal termine. Colorado mette una grossa ipoteca sulla serie portandosi sul 3-0.

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