Paralimpiade Pechino: prima vittoria per la Nazionale di para ice hockey

(comun. stampa comitato olimpico) – Prima vittoria per la Nazionale Italiana di para ice hockey ai XIII Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022. Dopo la sconfitta nel match inaugurale contro la Repubblica Ceca, gli uomini di Da Rin si impongono 2-1 sulla Slovacchia ai rigori nella seconda sfida valida per il Gruppo B.

Prima frazione di gioco a reti inviolate, nel secondo parziale la Slovacchia la sblocca al 29esimo con David Korman. Come nella partita contro i cechi, al 31esimo Da Rin cambia Araudo con Kasslatter tra i pali. Otto minuti più tardi gli azzurri trovano il pari con Gianluigi Rosa. Si va alll’overtime, dove la storia del match non cambia. Ai rigori, Rosa ancora protagonista. Il giocatore trentino, che indossa la maglia numero 3 in onore del suo idolo Paolo Maldini, è tra gli autori insieme a Nils Larch dei gol che permettono all’Italia di conquistare il primo successo ai Giochi.

Proprio Rosa racconta: “Quattro anni fa giocavo da difensore in un gruppo in cui tanti, per diversi motivi, hanno deciso di lasciare. Oggi mi trovo in un gruppo nuovo, fantastico, con tanti giovani e soprattutto in un nuovo ruolo, quello di attaccante. E’ un’esperienza diversa ed è bellissimo essere ancora a una Paralimpiade, poter rappresentare la nostra Nazione e tutti i ragazzi che fanno parte del nostro movimento”.

“Qualche anno fa eravamo quattro squadre – prosegue Rosa – poi tre e ora solo due ma chi sa che tra quattro anni non possano crescere. Il mio augurio è che tanti possano appassionarsi a questo sport, magari vedendo il nostro entusiasmo al termine di una vittoria come questa. Un successo del genere ci consente di mettere un tassello importante per il passaggio del turno. Andare avanti in questa competizione vuol dire anche dare maggiore vetrina al para ice hockey, attirare nuovi giocatori con la possibilità di far continuare questo movimento e far crescere questa Nazionale.: io ho 35 e c’è bisogno di giovani”.

“Siamo arrivati a questa Paralimpiade penalizzati dal fatto di aver disputato poche amichevoli e questo non aiuta a prendere il ritmo gara, soprattutto quando si disputano partite così pesanti. Tra due giorni affrontiamo la Cina, conosciamo il loro valore ma ce la giocheremo con tranquillità, cercando anche di non prendere botte. Sicuramente ci presenteremo con una squadra più compatta”.

“Il loro goal è stato abbastanza fortuito, noi abbiamo avuto molto possesso del disco – spiega Andrea Macrì – ci manca un pò di forza giovane, dobbiamo girare con pochi giocatori in partite così importanti e ci sta la distrazione, anche se poi alla fine vengono fuori gli attributi che non ci mancano mai. Da Rin ci ha chiesto di far vedere a chi è a casa che siamo l’Italia. Abbiamo messo cuore e mi sento veramente orgoglioso di tutta la squadra e di tutti i miei compagni. La vittoria vorrei dedicarla, oltre che al nostro Caz Chiarotti, a tutti noi, per i sacrifici che facciamo, sia noi che siamo qui sia quelli che sono rimasti a casa”.

“Abbiamo avuto tante occasioni ma il disco non voleva entrare – commenta Gabriele Araudo – loro hanno trovato il goal ed è stato un terzo tempo di sofferenza ma abbiamo messo il cuore, abbiamo giocato tutti uniti e alla fine siamo riusciti a vincerla ai rigori con grande sacrificio di squadra. Abbiamo fatto vedere che l’Italia c’è, che non abbiamo timore di nessuno”.

“La Cina è una squadra giovane, che si è preparata molto bene per questa Paralimpiade. Per noi sarà un buon test match in cui dovremo mettere tanta energia e tanto fiato”.

“Non so perché ce la facciamo sempre più difficile – ammette Gianluca Cavaliere – abbiamo fatto noi la partita ma loro sono stati bravi a sfruttare una delle poche occasioni che gli abbiamo concesso. A quel punto ci siamo detti che non poteva finire così e ci siamo svegliati. Da quel momento è andata bene. Adesso è tutta un’altra cosa, questa vittoria ci slega molto di più. Ora riposo, recuperiamo un pò di forze e andiamo avanti”.

Foto comitatoparalimpico.it

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