Mondiali Top Division: il Canada batte la Russia e vola alle semifinali

di Gabriele Morganti

C’è una grande atmosfera alla Royal Arena di Copenhagen per il grandissimo quarto di finale dei Mondiali di Top Division tra Canada e Russia.

Russia – Canada 4-5 OT (0:1, 2:1, 2:2)

La partita inizia e la formazione di coach Vorobyov sfiora subito il gol con un’ottima giocata di Soshnikov che lascia partire un buon tiro, ma il disco viene però fermato molto bene dal goalie Canadese Darcy Kuemper. Passa poco ed i canadesi hanno l’occasione per aprire le marcature: Andronov prende una penalità e la formazione con la Foglia d’Acero manda sul ghiaccio la propria special unit. Il vantaggio per i canadesi arriva proprio nel corso di questo powerplay, grazie ad un puck recuperato in zona neutra, passato a McDavid, lo stesso numero novantasette guadagna il terzo offensivo e con un drop pass lascia il disco al suo accorrente compagno, si tratta di Colton Parayko, il quale arrivando a tutta velocita scaglia con un potente e imprendibile one tymer il disco verso porta, Shestyorkin battuto e 1 a 0 Canada. La risposta della Russia però non arriva, ed anzi più i minuti passano e più il Canada prende sempre più il sopravvento, ed il primo periodo di gioco termina 1 a 0 per i nordamericani.

Parte il secondo drittel e la Russia comincia a dar segni di ripresa: Kaprizov in solitaria guadagna il terzo e dall’altezza del cerchio d’ingaggio lascia partire un buon polsino che si infrange però contro il corpo di Kuemper ben posizionato. Passa poco tempo ed arriva un’altra fiammata russa: Kablukov in assolo, wrap around, disco indietro per Barabanov, il suo tiro di prima intenzione viene però parato dal gambale di Kuemper. La Russia comincia a farsi vedere, ed anche pericolosamente dove conta. Un altro minuto ed ancora un wrap around russo, questa volta di Dadonov, ma è ancora attento Kuemper, veloce e agile nel recuperare lestamente la giusta posizione tra i pali e a sbarrare la strada al giocatore dei Phanters. Di nuovo Russia in attacco: Soshnikov per Grigorenko nell’angolo, il numero venticinque si accentra alla ricerca della porta, ma viene però ottimamente fermato dal ripiego difensivo canadese. Passano un paio di minuti e sul forecheck russo Andronov prende la sua seconda penalità della partita, tripping questa volta, e powerplay canadese che arriva quindi ad interrompere il gran momento della Russia, il migliore sicuramente dall’inizio dell’incontro. Superiorità numerica sfruttata perfettamente dai canadesi: McDavid dal lato di destra taglia il ghiaccio per Nugent Hopkins, il quale non sbaglia e con un preciso one tymer batte Shestyorkin per il 2 a 0. Passa però appena un minuto e la Russia accorcia subito le distanze: Mikheyev schiaffeggia il disco in porta a Kuemper battuto, goalie canadese messo fuori gioco dalle ottime finte di Anisimov, che è stato poi bravissimo nel servire nello slot un vero e proprio cioccolatino per l’autore della marcatura russa. Passano un paio di minuti ed Edmundson prende una penalità per holding, si tratta dunque di powerplay per la formazione di coach Vorobyov. Situazione di uomo in più per la Russia che si rivela però abbastanza povera di occasioni, ma poco importa perché qualche istante dopo la fine del powerplay ci pensa Barabanov ad insaccare il disco sul gran servizio di Dadonov, che raggira la porta di Kuemper e regala il disco nello slot al compagno, per la segnatura della rinnovata parità sul ghiaccio.

Inizio dell’ultima frazione di gara e ritmo particolarmente vivace, gioco veloce e buone occasioni e da un parta e dall’altra. Dopo sette minuti di terzo periodo arriva il gol canadese, la formazione della foglia d’acero ritrova il vantaggio al termine di un signor contropiede gestito alla grande da Schwartz e chiuso perfettamente da Turri. Passa appena un minuto e si torna in parità, tiro di Zaitsev dalla blu e disco deviato sotto porta da Andronov, che toccando il disco con il braccio, involontariamente, mette fuori gioco Kuemper e spedisce il puck in rete. L’incontro è accesissimo: Barzal ruba il disco in attacco e si esibisce in un paio di dribbling, supera un paio di difensori, e trovatosi a tu per con Shestyorkin viene fermato proprio dall’ottimo intervento del goalie di proprietà dello SKA. Passa appena un minuto e c’è già un’occasione importante dall’altra parte: Buchnevich da dietro porta serve il disco a Grigorenko nello slot che di prima intenzione lo scaglia in porta, Kuemper dice di no al tiro del venticinque con il corpo. A poco più di sette minuti dal termine il Canada trova il gol del 4 a 3: tiro senza troppe pretese di Jost, Shestyorkin risponde male con il guanto e lascia il disco libero nello slot, il più lesto di tutti e Dubois che ne approfitta nel migliore dei modi e con il suo tiro  trova il fondo della rete. Ma la partita è spettacolare e due minuti più tardi la Russia rimette le cose nuovamente in parità: discesa a tutta velocita sulla destra di Anisimov, il giocatore di Chicago da posizione defilata lascia partire un rovescio incredibile che toglie le ragnatele al palo di sinistra e sopratutto batte Kuemper sul suo palo. Negli ultimi minuti di partita le porte restano inviolate e si va dunque all’OT.

Dopo quattro minuti di tempo supplementare la Russia prende una penalità di due minuti, slashing, il Canada chiama il timeout e si appresta a giocare il suo quattro contro tre. Ed è proprio nel corso di questa superiorità numerica che il match si chiude: McDavid, ancora in versione assistman, questa volta mette il disco al centro per O’Reilly che da posizione ravvicinata batte Shestyorkin per il definitivo 5 a 4 Canada.

La Russia è fuori, il Canada è alle semifinali.

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