Milano con determinazione: vince il big match col Merano e blinda il primo posto

di Lorenzo De Vidovich

Milano-Merano_13Lo scontro al vertice tra Milano e Merano è di fondamentale importanza, ed assume le tinte rossoblù. Al primo giro di boa (che per il Milano si completerà solo tra due settimane col recupero della sfida contro l’Ora) il big match mette di fronte due delle squadre più temibili del campionato, che si erano salutate con un’appassionante semifinale senza esclusione di colpi. Il Merano per prendersi momentaneamente la vetta, il Milano per confermarsi in testa dopo il primo k.o in campionato in casa dell’Appiano. Con un risultato contenuto ed incerto fino alla fine, e grazie ad un Tura particolarmente ispirato, i Rossoblu vincono il match e sono già “campioni d’inverno” in attesa di recuperare la gara in meno. Quello che fa più sorridere i supporter milanesi, è il risultato finale alla luce anche delle importanti defezioni: in difesa manca lo squalificato schina, in attacco assenti Migliore, Vanetti, Terzago, Raimondi e Alario, in pratica si gira con due linee e mezzo e il giovane Pirelli inizialmente nel secondo blocco; il Merano invece è al completo e con la panchina lunga.

Nelle primissime fasi di studio il Merano si porta subito avanti, ma il primo pericolo arriva dalla stecca di Senoner, che trova il gambale di Fink. Alla seconda incursione il Milano però colpisce: ottima discesa di Xamin che assiste Petrov nello slot, bravo a liberarsi dei difensori e siglare il vantaggio al 3:23. Poco dopo c’è anche la prima superiorità per i padroni di casa, non sfruttata. La gara si gioca a viso aperto, Moren dopo 8′ chiama in causa Tura, poi Fink risponde ad un tiro dalla distanza, ancora col gambale. Il Merano va vicino al pareggio in power-play, ma nessuno approfitta dell’unico disco non trattenuto da Tura in 60′ da grande professionista. Tra i puniti anche Daccordo e Colombo, e in questo frangente il più pericoloso di tutti è Ansoldi con una discesa personale. In un primo tempo molto intenso va al tiro anche Fadani, poi Tura chiude ancora col corpo il tiro centrale di Moren, Perna s’inserisce tra le linee del Merano (in maglia rosa) ma il primo periodo va in archivio col Milano in vantaggio di una rete.

Milano-Merano_3Il diciottenne Andreano (classe 1999) sostituisce l’infortunato Fink e non sfigura affatto nei suoi primi 20′ della carriera nella bolgia dell’Agorà. Il Milano crea i maggiori pericoli con due diagonali di Borghi ed Asinelli, il Merano soffre nei primi minuti, trova più coraggio nel corso del drittel, ma costruisce azioni d’attacco con meno costrutto rispetto alla prima frazione. Il risultato sostanzialmente non cambia lasciando tutto incerto verso uno terzo periodo di fuoco, che però parte con l’incursione di Perna bravo a sfruttare un’incertezza in difesa, ma Andreano salva. Philip Beber trova un attento Tura e poco dopo anche Kevin Gruber impegna il numero 65. Il Merano ora alza i giri e il ritmo alla ricerca del pareggio, il Milano non si scompone e tenta la ripartenza appena può. Quando mancano circa 6′, Borghi si prende la penalità per colpo di bastone nell’arginare l’inserimento nello slot di un attaccante meranese, ma Daccordo a centroghiaccio atterra Petrov lanciato a rete, ristabilendo così la parità, power-play annullato. Al 57:22 cala il sipario: Piccinelli recupera il disco portato in zona d’attacco da Senoner, il suo tiro innocuo è parato da Andreano, ma sul rebound è ben appostato Xamin che non sbaglia. Gol e assist per l’ex Asiago. L’ultima carta di Max Ansoldi è l’uomo in più ma il risultato non cambia. Il Milano si stringe attorno a Tura, MVP, e l’Agorà può gioire per l’ottimo risultato ottenuto col roster ridotto. Durante il match la Curva del Milano ha reso omaggio a Gabriele Sandri.

 

Hockey Milano Rossoblu – HC Merano 2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Reti: 3:23 Petrov (Xamin, Re), 57:22 Xamin (Piccinelli, Senoner)

Hockey Milano Rossoblu: Tura (Pignatti); Re, Radin, Ilic, Senoner, Fadani, Belloni, Galli; Perna, Piccinelli, Xamin, Petrov, Asinelli, Borghi, Pirelli, Colombo, Carati. Coach: Massimo Da Rin
HC Merano: Fink (dal 20′ Andreano); Pircher, Beber, I. Gruber, Kobler, Kemenater, F. Turrin, Riffeser; K. Gruber, Moren, Lo Presti, Mitterer, L. Ansoldi, Daccordo, Faggioni, D. Turrin, Bernard, Cainelli, Lombardi, Schwienbacher. Coach: Massimo Ansoldi

IMG_794620171111_192242Tiri: 33-42
Penalità: Milano 6 (12:00) / Merano 5 (10:00)
Arbitri: Cassol, Piniè (De Toni, Soia)
Spettatori: 1.733

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