Marco Allevato, Chiasso nel futuro

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Marco Allevato, indimenticato portiere del Milano, dalla stagione 1993-94 alla stagione 1995-96, e poi a Como, Varese, Feltre ed oggi head coach a Chiasso, squadra che milita in II divisione svizzera.

Parliamo del tuo lavoro a Chiasso. Di cosa ti occupi?
Head Coach della prima squadra
Obbiettivi del Chiasso per la prossima stagione? 
Innanzitutto ringrazio HCC per la fiducia che mi ha dato…Obiettivi per la prossima stagione? Ora per noi comincia un nuovo ciclo, è chiaro che gli automatismi arriveranno solamente con il tempo, dobbiamo fare passo per passo, chiariamente vogliamo fare bene, però in questo momento la cosa fondamentale è trovare il giusto equilibrio, i limiti e i traquardi li pone la squadra stessa, e questi nel corso della stagione possono anche cambiare, ma per la prossima il compito principale è creare le giuste fondamenta. Ci sono ambizione ed entusiasmo per poter provare a costruire qualcosa di importante e vincere. Il lavoro che porteremo avanti nei prossimi mesi sarà in virtù di diventare una squadra veloce che gioca in maniera attiva, questo significa dover come prima cosa essere in ottima forma fisica, al momento ci concentriamo sull’off season e sull’assicurarsi che tutti lavorino nella giusta maniera.
Per anni sei stato allenatore delle giovanili. Come è lavorare con i ragazzini? 
Sono stato per 10 anni allenatore delle settori giovanili…tutte le categorie dagli Junior in giù.
È sempre molto bello far parte e allenare i settori giovanili….Ci vuole carisma, pazienza e umiltà … perseveranza…chiunque puo fare il Coach, ma per essere un buon Coach? bisogna esserci!!!!
Segui ancora l’hockey italiano? Se si quale squadra ti è rimasta nel cuore e cosa pensi della situazione attuale del movimento italiano?
Seguo sempre il campionato Made In Italy. IHL, AHL ed EBEL. Come sono cambiati i tempi, le metodologie, strutture dei vari campionati. Tante squadre Italiane mi sono rimasti nel cuore perchè ognuno mi ha dato e mi hanno fatto crescere…Milano, Como, Varese e Bolzano.
Tanti club senza planning e struttura del settore giovanile….tutto fermo come sempre fino ad Agosto…Troppo peso si da sempre ad una prima squadra rappresentativa.
Mondiali TD, li hai seguiti? Cosa pensi della salvezza italiana raggiunta all’ultimo giornata ai rigori contro l’Austria e come giudichi il Mondiale della Svizzera eliminata nel finale drammatico di Kosice? Visto certi risultati, non credi che sedici squadre in TD siano troppe? 
Ho seguito il mondiale partita dopo partita e penso che l’Italia abbia vinto la sua partita quella che doveva vincere.. Per la Svizzera sono dispiaciuto in quanto meritava qualcosa di piu…ma Thats Hockey!
16 squadre a mio avviso in un Mondiale TD sono troppi….12 potrebbe essere ideale, ma la cosa positiva comunque è anche dare maggiore possibilità alle squadre/Nazioni di poter crescere…
Secondo te quale è il più forte portiere al mondo? Il più forte portiere italiano e svizzero ancora attivi?
Il piu forte portiere al mondo? OMG
Tuukka Rask dei Boston Bruins, mentre il portiere Italiano potrebbe essere Bernard.
Cosa ricordi delle tue stagioni milanesi? Qualche rimpianto?
Ho sempre bellissimi ricordi nelle mie stagioni Milanesi, bel gruppo, bell’Hockey e fantastici tifosi.
Rimpianti? Beh nella vita tutti sicuramente abbiamo 1000 rimpianti, ma la vita scorre davanti a noi come un brivido ed è giusto cercare di acchiappare tutte le cose positive e negative per rafforzarci ulteriormente e di piu per new challanges!
Buon lavoro, Marco!
About the Author