KHL, western conference: lo SKA fa 15-0; lo Jokerit di Tolvanen è uno spettacolo

di Gabriele Morganti

SKA dominatore incontrastato, mentre il CSKA arranca e lo Jokerit si esalta nella settimana che lo ha visto all’esordio di fronte al proprio pubblico.

Ma come si batte questo SKA?

La formazione di San Pietroburgo sembra destinata a restare imbattuta ed è ora, come è ovvio che sia, sempre più saldamente al comando dell’ovest grazie ai ben quattordici punti (42-28) che la separano dalla Dynamo Mosca, seconda. Quindici partite, quindici vittorie, questo è l’incredibile score dei rossoblu, nessuno prima di loro aveva avuto una partenza a tal punto disarmante per gli avversari. Le ultime partite non sono state altro che assolute disfatte per chiunque abbia avuto la sfortuna di incrociare i propri bastoni contro i campioni in carica: 5 a 0 ai danni del Traktor; 3 a 1 a sfavore dell’Avangard che ha giocato una signor partita sul ghiaccio amico ma si è visto comunque battuto in rimonta con Kalinin, Rundblad e Hersley a decidere l’incontro; 9 a 1 nei confronti di un inerme Yugra caduto malamente di fronte all’incredibile mole di talento a disposizione dello SKA, in serata una doppietta ciascuno per Shirokov e Gusev; e per finire 4 a 1 contro l’Astana su ghiaccio kazako: due marcature per Kalinin, ancora in gol Hersley, mentre per Barabanov è arrivata la rifinitura perfetta sulla strepitosa azione solitaria di Kovalchuk. Settanta reti in quindici partite rendono quindi sin qui l’attacco del San Pietroburgo per distacco il migliore dell’intero campionato, davanti di “sole” ventiquattro marcature su quello del Salavat.

La Dynamo si riprende

La compagine moscovita in bianco blu sembrava nella scorsa settimana aver ceduto il passo, ed aveva effettivamente perso qualche posizione in classifica, me le ultime partite invece per la rosa allenata da coach Vorobyov sono state una piccola rinascita e dopo tre sconfitte consecutive, sono ora arrivati quattro successi nelle cinque recenti uscite. A farne le spese sono state, nell’ordine: Lada, Sibir, Barys ed Avangard, con nel mezzo la sconfitta casalinga rimediata per mano dell’Avtomobilist con il calcistico punteggio finale di 1 a 0. A decidere parte dei risultati in favore della Dynamo, ci hanno pensato il duo formato da Komarov e Alexeyev, con il più anziano dei due in veste di marcatore, mentre il più giovane e scattante in cabina di regia, ma autore comunque lui stesso poi di segnature importanti con in particolare quella che ha donato i tre punti ai suoi in quel di Astana. Prestazioni dunque molto convincenti per la Dynamo che nel frattempo vede però fermo ai box uno dei giocatori che era partito meglio: Vladimir Bryukvin, fuori rosa da qualche partita evidentemente per problemi fisici.

Lo Jokerit conferma i pronostici

I numerosi tifosi finlandesi giallorossi hanno visto proprio nel corso di questa settimana di hockey l’esordio dei propri beniamini tra le mura dell’Hartwall Arena. L’Helsinki nel mese di settembre non ha ancora sbagliato un colpo ed ha ottenuto sin qui vittorie su vittorie, le ultime tre, le più belle ed importanti: 3 a 2 contro il Riga con reti di Jormakka, Jensen e Niemi; l’incredibile 4 a 0 ottenuto contro un CSKA, ok non in giornata, ma sicuramente messo a tacere da un ottimo e frizzante gioco dei giallorossi, shutout per Zapolski e marcature di Gilroy, Palola, Jensen e Norman; e il 5 a 2 rifilato al Vityaz in rimonta con il puro e cristallino talento finlandese Eeli Tolvanen, in un one man show, autore di una tripletta. Lo Jokerit occupa al momento la terza posizione con 26 punti all’attivo ma ha quattro partite in meno in confronto agli avversari.

La Loko perde punti nelle ultime uscite

Per lo Jaroslavl la trasferta in terra Siberiana di questi giorni non è andata come da programma e sono così  arrivate due sconfitte sulle due partite giocate: la prima ad Omsk contro un Avangard sensazionale vincente per 6 a 1, con la Loko forse mai entrata in partita; la seconda invece per 4 a 3 all’OT in quel di Novosibirsk che ha lasciato di certo l’amaro in bocca, dato che i “ferrovieri” si sono fatti recuperare un vantaggio di 3 a 1, maturato grazie alla doppietta di Kozun ed al gol di Kronwall sul grande assist di Nakladal, negli ultimi istanti di match, con in seguito Zackrisson che ha regalato il successo ai padroni di casa nel corso del tempo supplementare. Precedentemente invece la Lokomotiv veniva da un filotto di ben cinque trionfi elaborato contro: Avto, Magnitka, Traktor, Lada e Yugra. Continua invece a deludere la linea dei giovani Korshkov, Kraskovsky e Polunin, con in particolare il numero 99 che ultimamente sta anche toccando poco il ghiaccio.

Zoppica il CSKA

È una squadra che ha cambiato molto in estate quella moscovita: nuovo allenatore, nuovi giocatori, molti  dei quali giovani e alla loro prima esperienza in una grande squadra con tanta pressione addosso, ed è quindi del tutto normale che il CSKA in questo periodo di campionato stia alternando grandi prestazioni, ad altre decisamente meno appariscenti ed oltretutto negative. Resta poi da segnalare anche il fatto che quest’anno a Mosca hanno talmente una così grande quantità di giocatori di talento in rosa, che coach Nikitin è costretto ad ogni partita ad applicare un forte turnover, che può ovviamente giovare per quanto riguarda le energie fisiche, ma che è forse meno indicato per quei giocatori magari più ai margini del progetto, i quali quando toccano il ghiaccio stanno effettivamente facendo bene, ma che non riescono però a dar continuità alle proprie prestazioni: gli esempi più ovvi sono quelli di Burdasov, Okulov e Svetlakov, gli attaccanti che presentano la miglior media punti/partita ma che sono però anche quelli meno utilizzati dall’allenatore in questo inizio di campionato. L’armata di Mosca comunque dopo le due consecutive sconfitte rimediate: la prima, inaspettatamente a Vladivostok,  con il CSKA costretto a cedere sotto i colpi di un più che ottimo Admiral capitanato dal duo Tkachyov – Krasnoslobodtsev; la seconda, ad Helsinki, partita della quale si è di già parlato precedentemente; è riuscita finalmente, la squadra della capitale russa, a tornare al successo ottenendo una vittoria anche se sofferta, su ghiaccio amico, ai danni dello Slovan, per 3 a 2. Quelli di Bratislava hanno messo in pista una prestazione maiuscola e sono restati in partita per gran parte del tempo, grazie ad un Mazanec finalmente non deludente ed a un Despres gigantesco in difesa, sicuramente uno dei migliori difensori di tutta la lega, ed inoltre anche grazie però, c’è da dirlo, ad un pizzico di fortuna, dato i ben quattro ferri colpiti dai rossoblu, finché a dieci secondi dalla fine, quando si aspettava ormai solamente l’overtime, il disco perso ingenuamente da Ebert ha regalato il breakaway a Telegin, il quale non ha sbagliato ed è riuscito a battere Mazanec per il gol vittoria.

A Nizhny Novgorod continuano sulla giusta carreggiata

Sono tre i trionfi, tutti quanti casalinghi, nelle ultime tre partite giocate dal Torpedo. I successi della compagine guidata dalle prestazioni di Parshin sono giunti contro le formazioni dell’estremo oriente: 3 a 1 a sfavore del Kunlun in un match vinto in rimonta grazie alle segnature avvenute nel terzo drittel di gara e firmate Mozer, Galuzin e Daugavins; 1 a 0 all’OT contro l’Amur, rete vittoria di Daugavins; e 3 a 1 ai danni del Vladivostok con questa volta in rete Barantsev, Dugin e Parshin. Nizhny Novgorod che non sta quindi sfigurando, che ha un grande Galimov tra i pali e che ha comunque ferme per infortunio pedine più che importanti del calibro di Kostitsyn, solo sette presenze per lui dall’inizio del campionato; e di Mursak ancora in attesa di esordire con la nuova maglia.

Colui che non ti aspetti: Pavel Padaikin, top scorer di un ottimo Sochi

L’ala destra ventitreenne ha di già siglato dieci punti (4+6) in sole dieci apparizioni (lo scorso anno si era fermato a sei gol e sei assist su un totale di cinquantadue presenze), ed è stato tra i protagonisti delle ultime partite del suo Sochi. Per i Leopardi nelle recenti cinque uscite sono arrivati quattro successi: il 5 a 1 inflitto al Riga con tripletta di O’Dell e due assist vincenti di Padaikin; l’1 a 0 ottenuto ai danni del Torpedo con il gol vittoria di Mamkin; il 5 a 3 sul Traktor con la linea Onerud – Wellman – Collins scatenata; ed il 2 a 0 rifilato all’Avto. Nell’ultimo invece incontro giocato il Sochi è caduto per 6 a 4 sotto i colpi del Magnitka, sono servite quindi a poco le reti siglate da Khomitsky, Padaikin, Shchitov e O’Dell.

Il Severstal si laurea come la possibile sorpresa dell’anno        

Di sicuro c’è sempre poco, ma di certo se quelli di Cherepovets continuano a tenere il passo delle ultime partite, possono ovviamente candidarsi come squadra in lotta per un posto nei playoff. Tre successi nelle ultime tre con da annoverare tra l’altro quello importantissimo ottenuto per 2 a 0 sul ghiaccio di Ufa contro il Salavat, in un match perfetto che ha visto lo shutout per lo slovacco Hudacek e le reti di Bumagin e Vovchenko. I giallo neri che hanno proprio nel solito Kagarlitsky e in Bumagin, arrivato quest’estate dal Lada, le due punte di diamante della rosa.

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