KHL, eastern conference: Kunlun d’alta classifica e Barys in cima

di Gabriele Morganti

Ad est il Barys di Astana si dimostra una delle squadre da battere, essendo al comando a più uno su Avtomobilist e Kazan; mentre il Metallurg risale la classifica, ed il Kunlun mette in mostra tutte le sue doti.

L’Astana è in vetta grazie a ben cinque risultati utili consecutivi

Per il Barys sono arrivati quattro successi ed una sconfitta ai rigori nelle ultime cinque uscite disputate: i trionfi sono quelli ai danni del Severstal, Torpedo, Salavat e Riga; mentre la disfatta agli shootout arriva per mano del Metallurg. Il successo più importante è senza dubbio quello ottenuto contro i rivali di conference di Ufa, con i Kazaki che riescono ad espugnare, al cardiopalma, per 5 a 3 la Ufa Arena, ribaltando incredibilmente il risultato di 3 a 2 in favore dei padroni di casa solamente nel corso dell’ultimo minuto di gara, grazie alle reti in chiusura di, nell’ordine: Dawes, St. Pierre e Dawes ancora, il quale avendo di già segnato in precedenza, mette così a segno una tripletta. La vittoria invece più sonora per i kazaki è l’ultima ottenuta, quella in cui asfaltano su ghiaccio nemico per 6 a 0 una Dinamo Riga in netta difficoltà. Per l’occasione arrivano altre due reti di Dawes, già a quota dieci in campionato dopo sole sette partite; ed un gol ciascuno per Dietz e Vey, con quest’ultimo che segna il suo primo gol in KHL, dopo aver comunque siglato già ben otto assist.

Sorprende lo Yekaterinburg

Per la compagine degli Urali le cose vanno più che bene, tre vittorie nelle ultime tre uscite, ed il secondo posto momentaneo nella conference, a pari punti, quindici, con il Kazan. Proprio il Kazan che pochi giorni fa i rossoneri di fronte al pubblico amico sono riusciti a sconfiggere  in rimonta con il punteggio finale di 3 a 2, grazie al game winner dell’ex HC Sochi, alla sua prima marcatura con la nuova maglia, Ilya Krikunov; nell’incontro che ha visto in rete per la prima volta dal suo ritorno con l’Avtomobilist anche il difensore Nikita Tryamkin. Lo Yekaterinburg ha poi preso parte ad una vera sagra del gol, sempre su ghiaccio di casa, deridendo per 8 a 1 il povero Amur, con Golyshev e Pare autori di una doppietta ciascuno. Sono proprio difatti i “piccoletti”, Golyshev, Pare, Gareyev e Chelasin che sin qui stanno a suon di giocate guidando verso grandi lidi l’Avtomobilist. Con in particolare Anatoly Golyshev, 172 cm, quattro gol ed un assist in sette partite che, grazie alla sua determinazione, sta di già riscattando la stagione ombrosa dell’anno passato.

Il Kazan lascia un po’ di punti per strada

Dopo un inizio di stagione al top, i ragazzi di coach Bilyaletdinov hanno iniziato settembre con il piede sbagliato subendo due sconfitte contro Sochi e Avtomobilist, per tornare poi a vincere su ghiaccio di Khanty Mansisk. Della disfatta contro l’Avtomobilist abbiamo di già parlato; mentre quella che forse fa più male è quella subita per mano dei Leopardi, dato che la caduta è grande, 5 a 0 per il Sochi, ed arriva in casa, con Azevedo e compagni che restano praticamente a guardare le giocate degli avversari. Successivamente però il Kazan torna sulla giusta carreggiata e batte per 4 a 2 l’Ugra, grazie alle doppiette di Popov e Azevedo. Bars che inoltre in questi giorni si rende protagonista anche sul mercato, con lo scambio Klinkhammer – Elliott al quale prende parte insieme alla  Dinamo Minsk: Klinkhammer passa in Russia al Kazan; Elliott finisce in Bielorussia.

Kunlun Red Star, squadra quadrata d’alta classifica

La formazione pechinese mostra una buona solidità sul ghiaccio, nel mese di settembre sono arrivati tre successi, contro Avto, Traktor e Lada, ed una sconfitta, alla prima in casa, contro lo Jokerit. Il rientro sul ghiaccio di Wolski, uno dei tanti volti nuovi di questo Kunlun, non ha di certo mancato le aspettative, e con due gol e quattro assist in quattro presenze, l’ex NHL sta ovviamente capitanando i suoi. La prima linea d’attacco, quella formata da Wolski – Kane – Kostitsyn è una linea dal grande potenziale, con il 26enne Kane che alla sua prima stagione in KHL sta facendo vedere ottime cose, ed il buon Andrei che è ancora in attesa della sua prima rete stagionale, ma che di certo presto arriverà. Nell’ultimo match per il Kunlun è arrivata però la sconfitta di 4 a 1 in favore dell’Helsinki, in un match poco spettacolare che ha visto però i finlandesi prevalere grazie alla loro quarta linea: Anntila un gol ed un assist; Pihlstrom due gol ed un assist. L’unica rete dei Red Star arriva invece dalla stecca di Vorobei su assist di Wolski e Kostitsyn; nella partita che ha visto l’esordio, tra le fila dello stesso Kunlun, di Gilbert Brule arrivato in Cina in questi giorni dal Traktor. Per il canadese però le cose sembrano continuare sulla falsa riga da quanto visto a Chelyabinsk, molti dischi persi, soprattutto in zona neutra ed un gioco inconsistente.

Il Metallurg risale subito la china

Bastano tre vittorie nelle ultime tre partite al Magnitka per tornare a vestire posizioni di classifica che contano. I successi contro Barys, Admiral e Lada smuovono un po’ le acque per i gialloblu, dopo che la sconfitta di inizio settembre rimediata in casa contro l’Amur aveva un attimo indebolito le certezze di una squadra, okay indebolita in confronto all’anno passato, ma comunque forte. Sergey Mozyakin è ancora il leader indiscusso di questo Magnitogorsk; con però il duo Filippi – Ellison che sta iniziando a far vedere più che ottime cose, sei gol e otto assist per la coppia sin qui.

 L’attacco dai grandi numeri del Salavat Yulaev

La squadra di coach Westerlund a cavallo tra il mese di agosto e settembre si rende protagonista di due prestazioni da favola vincendo per 11 a 3 ai danni del  Sochi e per 6 a 0 a sfavore del Neftekhimik. Con Zubov – Fyodorov – Kokarev lì davanti che stanno facendo il bello ed il cattivo tempo; Omark che comincia a salire in cattedra; e Larsen che sin qui è il difensore con più gol, cinque, in questo inizio di KHL, l’Ufa può e deve puntare il più in alto possibile. Ovviamente la sconfitta con l’Astana, della quale si è già parlato, brucia perché arrivata inaspettatamente, quando i verdeblu pensavano di avere già in tasca i tre punti; il Salavat però nell’incontro seguente è riuscito subito a riprendere in mano la situazione sconfiggendo per 4 a 2 il Vityaz grazie al game winner di Teemu Hartikainen.

Le due siberiane a confronto

Sibir ed Avangard stanno avendo un cammino abbastanza simile in questo inizio di campionato, con i rossoneri avanti di un solo punto in confronto ai bianco blu ed un derby siberiano tra le due formazioni tutto da giocare, proprio nella giornata di oggi, in quel di Novosibirsk. La squadra dell’Omsk dopo le due sconfitte consecutive rimediate contro CSKA e Vityaz, rialza la testa e trionfa per 4 a 1 a Bratislava sullo Slovan, in un incontro con poche storie, con protagonisti Semyonov, Galimov ed il lavoratore Mikheyev. Nonostante infatti le assenze pesanti di Everberg, Sundstrom e Lemtyugov, l’Avangard non sta sin qui sfigurando, dimostrazione del fatto che questa squadra di talento a disposizione ne ha, e ne ha anche tanto, pure in porta, dove Furch sta facendo faville in questo inizio di stagione. Il Sibir invece, prima del ritorno alla vittoria, 2 a 1 nel match contro il Vityaz con le reti di Bergstrom e Zackrisson, veniva da tre sconfitte consecutive rimediate contro Torpedo, Slovan e CSKA. La squadra di Novosibirsk è una formazione che subisce poco ma che è comunque povera in zona gol, gli attaccanti dalle buone mani comunque ci sono, i due svedesi sopracitati, il finlandese Jonas Enlund, Stepan Sannikov; così come non mancano i lavoratori quali Sharov e Sigaryov; ed il gran portiere del calibro di Salak. Insomma il derby di oggi tra Sibir ed Avangard si preannuncia bene con i rossoneri avvantaggiati forse sul piano tecnico, ed i padroni di casa che però potranno contare sul grande sostegno del proprio pubblico.

Torna a vincere il Neftekhimik

Dopo tre sconfitte filate, torna a trionfare anche se soffrendo non poco il Neftekhimik che su ghiaccio di Bratislava, con il punteggio finale di 4 a 3 maturato al termine dell’OT con il game winner di Pavel Kulikov, alla sua prima segnatura stagionale, festeggia i due punti conquistati. La vittoria arriva anche e soprattutto grazie ad un Sexton in splendida forma, un gol ed un assist, e tante altre grandi giocate. La formazione di Nizhnekamsk sta facendo a meno in queste partite del forte ceco, alla sua prima esperienza in KHL, Robin Hanzl, ma sta comunque ottenendo ottime prestazioni dai nuovi arrivi Rau e Avtsin, così come dai giovani Poryadin e Shiksatdarov; mentre Nestrasil mostra ovviamente grande potenziale ma è ancora alla ricerca della sua prima marcatura in KHL.

Il Traktor fatica

Più di qualche difficoltà per il Traktor in questo inizio di campionato con però l’ultima partita che lo ha visto uscire come vincitore per 5 a 4 al termine dei rigori nella partita contro l’Amur, trasformazione vincente di Nick Bailen, nella partita che ha visto i primi ottimi segni per quel che riguarda Videll, due assist per lo svedese. Mentre Szczechura continua il suo inizio di stagione al top, sei gol e due assist in sette partite.

 

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