Il Renon perde la supersfida contro il Lubiana di misura per 4-3

(comun. stampa Rittner Buam) – Inizia con una sconfitta il nuovo anno per i campioni d’Italia del Renon. Giovedì sera i “Buam” si sono dovuti arrendere a Collalbo, davanti ad oltre 1000 spettatori, nella supersfida dell’Alps Hockey League alla capolista Lubiana di misura per 4-3.

Gli sloveni rimangono così bestia nera della squadra dell’altopiano. Stasera il Renon ha subito la nona sconfitta nel 12° scontro diretto. I “draghi verdi” avevano vinto anche il match d’andata per 3-2. In classifica il Renon rimane momentaneamente al secondo posto a quota 57 punti, ora però si trova a sette lunghezze dal Lubiana. Stasera grande festa per il Ritten Sport, fondato 35 anni fa. Inoltre è stato presentato il nuovo l’inno dei Rittner Buam. Per quanto riguarda la formazione, sia i padroni di casa che gli sloveni hanno potuto schierare tutti i suoi miglior giocatori. Mancava solo l’head coach Janne Saavalainen, rientrato in Finlandia per motivi familiari. Al suo posto Jozef Budaj.

Partita subito molto vivace. Già al primo minuto Marco Marzolini salva i suoi con un grande intervento sulla linea. Dall’altra parte l’estremo portiere sloveno, Zan Us, compie due miracoli su Randy Gazzola e Simon Kostner. A pochi minuti dal primo intervallo ci prova anche Radovan Gabri, ma la sua conclusione è troppo centrale. A 18 secondi dalla sirena i padroni di casa passano in vantaggio. Il gardenese Simon Kostner segna con un tiro all’incrocio il gol dell’1-0.

Subito dopo la ripresa gli sloveni trovano il pareggio. Janez Orehek devia un tiro di Anze Ropret per l’1-1. Poco dopo Martin Brohinc si deve accomodare per due minuti in panca puniti. Il Renon sfrutta ancora una volta il suo incredibile powerplay: al 24.19 minuti Stefan Quinz trasforma un assist a bacio di Julian Kostner. La gioia dei “Buam” dura però soli 69 secondi, quando Ropret batte Lindskoug in contropiede per il 2-2. Al 36° minuto Julian Kostner si mangia il possibile 3-2, dall’altro lato Ales Music non trova lo specchio della porta da ottima posizione. Subito dopo però la capolista ribalta il match con Ziga Pesut, che segna da pochi passi il terzo gol sloveno.

Al 46° minuto il Lubiana cala il poker. Il topscorer Gal Koren coglie il disco e supera Lindskoug con un tiro preciso per il 4-2. Poi il Renon tenta il tutto per tutte e toglie anche il suo portiere per un sesto giocatore. Al 58.49 Stefan Quinz trova anche la deviazione vincente per il gol del 4-3. Ora il Renon prova a completare l’incredibile rimonta, che però non riesce di un soffio. Il Lubiana gioca con il cronometro e porta a casa tre punti soffertissimi.

Rittner Buam – HK Olimpija 3:4 (1:0, 1:3, 1:1)

Rittner Buam: Kevin Lindskoug (Hannes Treibenreif); Marco Marzolini-Randy Gazzola, Christoph Vigl-Andreas Lutz, Ryan Obuchowski-Radovan Gabri, Alexander Brunner-Adam Giacomuzzi; Alex Frei-Matt Lane-Simon Kostner, Philipp Pechlaner-Dan Tudin-Markus Spinell, Kevin Fink-Julian Kostner-Thomas Spinell, Stefan Quinz-Alexander EisathManuel Öhler

Coach: Jozef Budaj

HK Olimpija: Zan Us (Tilen Spreitzer); Miha Logar-Luka Zorko, Nejc Brus-Kristjan Cepon, David Planko-Ziga Svete, Aljaz Chvatal-Jaka Bernard; Gal Koren-Ales Music-Ziga Pesut, Anze Ropret-Janez Orehek-Zan Jezovsek, Anej Kujavec- Luka Ulamec-Nik Simsic, Mark Sever-Martin Bohinc-Enes Gorse

Coach: Gregor Poloncic

Arbitri: Andrea Benvegnu, Gregor Rezek (Johannes Huber, Gregor Miklic)

Reti: 1:0 Simon Kostner (19.41), 1:1 Janez Orehek (21.38), 2:1 Stefan Quinz (24.19), 2:2 Anze Ropret (25.28), 2:3 Ziga Pesut (37.13), 2:4 Gal Koren (46.18), 3:4 Stefan Quinz (58.49)

Photo: (c) Eva Brili Grebenar

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