HC Aosta Gladiators: l’agenda del weekend 8-9 aprile e i match report dal 29 marzo al 2 aprile

(comun. stampa HC Aosta Gladiators) – Relativamente agli impegni delle compagini dell’HC Aosta Gladiators per il fine settimana in arrivo, si segnalano:

  • due squadre Under 8 e Under 10, allenate rispettivamente da Davide Picco e Paolo De Luca, alla “Maribor Cup 2017”, che si terrà sabato 8 e domenica 9 aprile nell’omonima cittadina slovena. Alla competizione parteciperanno in tutto 37 formazioni, da sei paesi: Austria, Germania, Serbia, Ungheria, Italia e Slovenia. Si valuta che, nelle due categorie, al torneo prendano parte oltre 450 giovani giocatori di hockey su ghiaccio, facendone un ottimo banco di prova per le nostre squadre;
  • una formazione Under 11, accompagnata da Luca Giovinazzo, prenderà parte, al Palatazzoli di Torino, anch’essa in entrambi i giorni del fine settimana, al torneo internazionale “Little Rascals”, promosso dai Torino Bulls ed al quale è prevista la partecipazione di sedici squadre, provenienti da Francia, Svizzera e Italia (oltre agli aostani, Nizza, Megève, Chamonix A e B, Losanna, Morges, Meyrin, Seewen e Neuchatel, Academy Bolzano, Varese, Pinerolo, Zoldo-Alleghe, Valpellice e, naturalmente, Torino Bulls).

Si segnala, infine, per l’attività promozionale della categoria Under 12, che l’altro ieri, martedì 4 aprile, al Palatazzoli di Torino la formazione “B” dei Gladiators (giocatori del 2006 e dintorni) ha affrontato il “Real Torino” nella “Gara 1” della finale per il 3°/4° posto interregionale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. I valdostani sono stati sconfitti per 5 reti a 2. “Gara 2” è in programma per giovedì prossimo, 13 aprile, alla patinoire di Aosta.

Di seguito i match riport dal 29 marzo al 2 aprile

Under 12 – “Gara 2” Finale attività promozionale, Torre Pellice, mercoledì 29 marzo 2017

HC Valpellice – HC Aosta Gladiators “A” 3-2 (0-0, 1-1, 2-1)

HC Aosta Gladiators “A”: Gabriel Montini, Andrea Tacchella, Mattia Agazzini, Jacopo De Luca, Marta Mazzocchi, Alessia Terranova, Julien Diemoz, Alessandro Pica, Benjamin Jordaney, Alessandro Minniti, Michel Campier, Davide Gallo, Brendon Dedja, Luca Cirina, Luca Sammartino, Johan Menegatti. Coach: Luca Giovinazzo.

Marcatori: Alessandro Minniti, Jacopo De Luca.

“Gara 2”, dopo la pesante sconfitta riportata nella prima sfida con il Valpellice, offriva ai Gladiators l’occasione per riaprire i giochi, conquistando una “bella” nella quale tentare il tutto per tutto per portare ad Aosta il primo posto nell’attività promozionale interregionale U12. I ragazzi della squadra “A”, accompagnati per l’occasione da Luca Giovinazzo, sono arrivati all’appuntamento con la giusta concentrazione e, una volta sul ghiaccio, hanno fatto subito capire ai piemontesi che non sarebbe stato facile. Il primo drittel è infatti finito a reti inviolate. Nel secondo, i valdostani sono finiti sotto, ma hanno recuperato prontamente. A quel punto, la terza frazione diventava quella decisiva per l’esito della serata. Detto con molta onestà, la Valpe ha premuto di più e, anche se l’azione difensiva dei valdostani è stata condotta con efficacia e malgrado la seconda rete segnata dai nostri, alla fine gli avversari hanno conquistato match (per quanto con un solo goal di scarto) e medaglia d’oro. Nell’insieme, comunque, una bella prestazione, che rende comunque la 12A dei Gladiators la seconda squadra del panorama di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Non è poco ed è comunque il miglior suggello di una stagione in cui si sono viste, nelle varie fasi, spirito di squadra e tenacia. Nell’hockey, sono molto. Per il resto, il tempo porterà la rivincita. Il bilancio della U12 si completerà, nei prossimi giorni, con le gare finali per il 3/4° posto, che impegneranno la formazione B. Comunque vada, i Gladiatori avranno piazzato le due compagini con cui hanno preso parte alla stagione nei primi quattro piazzamenti. Saremo cocciuti su una certa visione del gioco, ma pare sia ancora quella giusta.
Serie C – “Gara 2” Play-off campionato nazionale, Aosta, venerdì 31 marzo 2017

HC Aosta Gladiators – WSV Sterzing Vipiteno 0-7 (0-0, 0-2, 0-5)

HC Aosta Gladiators: Mattia Joly, Andrea Melotto, Federico Bottani, Fabio Lombardo, Loris Lombardo, Lorenzo Mario Olivo, Davide Baraldi, Stefano Sozzi, Pietro Parasacco, André Guichardaz, Luca Baraldi, Alessandro Iacovelli, Claudio Dezoppis, Antonio Musa, Simone De Luca, Davide Raia, Alessandro Cintori.

Dal punto di vista del risultato, non c’è molto da dire. Le sette reti incassate dai Gladiators nella seconda gara del play-off contro il Vipiteno, senza riuscire a segnarne, fanno finire la marcia della squadra nel campionato nazionale di serie C.

In realtà, c’è molto da aggiungere a tale dato di fatto, perché quella di venerdì 31 marzo, in prima serata, orario raro nel resto della stagione, è stata una partita carica di significati, all’insegna della bellezza dell’hockey.

Bellezza per un pubblico che – per quanto non sia oggi pensabile tornare ai livelli di quando i biglietti staccati al botteghino aostano superavano le mille unità – ha ripreso a farsi vedere allo stadio, animato soprattutto dalla voglia di assistere ad uno sport in cui le ipocrisie e le esasperazioni di altre discipline semplicemente non esistono.

Bellezza per una compagine che, capitan Davide Baraldi in testa, per quanto sconfitta e protagonista di un campionato fatto di alti e bassi, ha continuato a rilanciare il modello di un hockey romantico, tutt’altro che gentile, ma corretto e in cui il sacrificio e lo stringere i denti scendono sul ghiaccio assieme ai giocatori, ad ogni match.

Bellezza per una serata che ha regalato molto all’emozione. Annunciata come l’ultima volta in campo di Lorenzo Olivo, il difensore venuto da Kitimat, nella British Columbia canadese, potrà forse non esserlo (solo lui sa la verità, in fondo), ma vedere la colonna dell’hockey italiano alzare al cielo il mazzo di fiori ricevuto prima del fischio iniziale e abbracciare la mascotte dei Gladiators a fine partita ha riportato alla mente tante pagine gloriose del ghiaccio valdostano, a partire da quella Coppa Italia vinta nel 1998.

Bellezza per una serie che, quest’anno, con la formula del Master Round, ha confrontato il team valdostano a complessità forse non preventivate, a partire da quelle logistiche per trasferte tutte nel nord-est, ma vissute con lo stesso spirito fraterno e da “famiglia a quattro ruote” proprio di tante giovanili dei Gladiators.

Bellezza per un progetto che sta prendendo corpo, quello di fare della serie C uno sbocco serio ed affidabile per i ragazzi che stanno finendo, per motivi di età, la loro carriera nel vivaio giovanile della società e che potranno così mettere a frutto – in occasioni ancora più importanti e tali da continuare a permettere loro di crescere come atleti – l’esperienza accumulata, continuando a portare il nome dei Gladiators e della Valle negli stadi d’Italia.

Bellezza per una squadra che, malgrado lo score finale, frutto come altre volte in questo campionato del differenziale di energie, per un drittel e mezzo è riuscita a bloccare sullo 0-0 un avversario in cui il giocatore più vecchio era del 1994 e quello più giovane del 1997. Quando l’esperienza c’è, riesce anche a tenere testa a elementi che giocano in Alp Hockey League.

Bellezza per dei saluti finali all’insegna della lealtà e della stima reciproche, con il Vipiteno che non solo durante la partita non ha infierito nell’esultare ad ogni rete, in segno di rispetto al pubblico aostano, ma a fine gara ha anche chiesto, per bocca del suo capitano, di farsi fotografare assieme alla mascotte dei Gladiators.

Bellezza perché l’hockey è un po’ come la pittura, ogni giocatore con stecca e disco ha il suo stile e contribuisce a un risultato d’insieme in grado di farti ricordare perché le cose belle siano classificate tra i piaceri della vita.

Bellezza per cui, rincasati dalla partita di ieri, si può solo dire grazie all’HC Aosta Gladiators di serie C. Grazie ragazzi. Si chiude un ciclo, ma resterà per sempre il vostro e un altro si aprirà proprio grazie a voi.

Per chi fosse interessato (siti multimediali, ecc…), si segnala la videosintesi della serata curata dal Gruppo Matou WebTV, all’indirizzo: http://yt2fb.com/hc-aosta-gladiators-vs-wsv-sterzing-broncos-2/

Under 10, Torneo “Stefano Gosetto”, Stadio di Casate, Como, sabato 1 e domenica 2 Aprile 2017

Girone
HC Lugano – HC Aosta Gladiators 3-3 / 1-4
HC Aosta Gladiators – SV Caldaro 4-0 / 2-2
HC Aosta Gladiators – EC Peiting 1-0 / 4-1
HC Aosta Gladiators – SC Reinach 8-1 / 9-0
HC Aosta Gladiators – HC Bienne 2-2 / 3-7

Semifinale
HC Aosta Gladiators – EHC Dubendorf 2-5

Finale 3°/4° posto
Hockey Como – HC Aosta Gladiators 0-3

Piazzamento finale HC Aosta Gladiators: terzi (su dodici squadre).

HC Aosta Gladiators: David Cout, Riccardo Muraro, Riccardo Sangiorgio, Luca Reale, Luca Cirina, Mattia Lenta, Jacopo De Luca, Stefano Terranova, Enrico Berti, Samuele Giovinazzo. Coach: Luca Giovinazzo.

Il torneo “Gosetto”, che giunge quest’anno alla sua 28esima edizione, è cresciuto nel tempo fino a diventare un’occasione di prestigio per l’hockey Under 10 italiano, svizzero, francese e tedesco. L’appuntamento ideale per una società come i Gladiators, che fanno del vivaio giovanile l’elemento centrale del loro progetto. La formazione allestita da coach Giovinazzo era imperniata sui players consolidati della categoria, assieme a tre leve promettenti del 2009, portate a Como per fare esperienza.

Un mix azzeccato, perché negli incontri di sabato del girone, contro Lugano, Caldaro, Petting e Reinach, i nostri hanno centrato sei vittorie e due pareggi (ognuno dei due tempi disputati per partita contava a sé stante). Una tabella di marcia semplicemente implacabile, che, visti gli altri risultati del tabellone, ha proiettato i nostri (andati praticamente tutti a segno, visti i numerosi goal segnati) matematicamente in semifinale.

Prima, però, e siamo a stamattina, rimaneva da giocare l’ultimo incontro del girone, contro l’HC Bienne, formazione tedesca capolista del gruppo in cui i nostri erano inseriti. Due drittel in cui i nostri hanno messo in luce gioco coordinato e grinta, come nel resto del torneo, ma si sono fermati ad un pareggio nel primo e sono stati sconfitti nel secondo.

Si sapeva che non sarebbe stato facile, quindi coach Giovinazzo ha spronato i ragazzi a guardare avanti e a concentrarsi sulla semifinale, da disputarsi contro l’armata dell’EHF Dubendorf, praticamente imbattuta al termine dell’altro girone (nove vittorie e un pareggio, il suo ruolino di marcia).

Una volta sul ghiaccio, tuttavia, la caratura degli avversari si è vista e, forse anche per un pizzico di tensione di troppo, i nostri hanno avuto la peggio, subendo cinque reti e riuscendo comunque a metterne a segno due alla squadra che, da chi l’ha vista giocare, viene descritta come un’armata invincibile.

La sconfitta ha spedito i ragazzi di Giovinazzo a disputare la finale per il 3°/4° posto della classifica finale. Una sfida tutta italiana, perché contro i padroni di casa dell’Hockey Como. Il match non ha avuto storia, con i Gladiators avanti di una rete alla fine del primo drittel, cui se ne sono aggiunte altre due prima della fine, portando lo score finale sul 3-0 per i valdostani.

Una conferma, l’ennesima, che quando l’asticella della qualità sale, con squadre che provengono anche da luoghi ove l’hockey è pane quotidiano, i Gladiatori hanno tutte le carte in regola per accomodarsi sul podio. L’ennesima soddisfazione della stagione per coach Giovinazzo.

Under 8, Torneo triangolare a Pinerolo, domenica 2 aprile 2017

HC Valpellice – HC Aosta Gladiators 4-0 / 4-1
HC Pinerolo – HC Aosta Gladiators 4-0 / 3-0

HC Aosta Gladiators: Andrea Patacchini, Tommaso Lenti, Christian Sangiorgio, Simone Minniti, Nicolò Curcio, Matteo Curcio, Xavier Rosset, Simone Nardella, Etienne Montegrandi, Alice Baraldi, Davide Boscolo, Gabriel Malara. Coach: Davide Baraldi.

Si scrive “Torneo Under 8” di Pinerolo, ma per i Gladiators va letto Under 7. Coach Baraldi, in una logica di permettere nuove esperienze a piccoli players all’inizio delle loro carriere, è infatti arrivato nel torinese con un poster formato sostanzialmente dalle classi 2011/2012, mentre le due formazioni avversarie schieravano dei 2009/2010. Differenze che, sul ghiaccio, si fanno sentire. I risultati (quattro sconfitte, con i due drittel disputati per partita, su campo ridotto, ognuno con punteggio autonomo) sono quindi da leggere in valore relativo: quello che conta è, da un canto, il divertimento dei piccoli Gladiatori per una delle prime “sfide” serie, oltretutto in trasferta, e, dall’altro, la soddisfazione di coach Baraldi per come la squadra ha risposto. Segnali promettenti per un futuro tutto da costruire sui pattini.
Under 10, Raggruppamento quadrangolare, Patinoire di Aosta, domenica 2 aprile 2017

HC Pinerolo – HC Aosta Gladiators 4-0 / 3-1
Torino Bulls – HC Aosta Gladiators 6-0 / 2-0
HC Valpellice – HC Aosta Gladiators 8-1 / 5-0

HC Aosta Gladiators: Samuel Picco, Alice Rivelli, Giulio Pititto, Lorenzo Pasquali, Simone Giuliani, Lorenzo Lenti, Etienne Bredy, Federico Sinigaglia, Greta Quaranta, Andrea Giacometto, Sean Epiro. Coach: Davide Picco.

La concomitanza dell’impegno di categoria di Como ha fatto sì che la formazione scesa in campo nel quadrangolare odierno ad Aosta di Under 10 fosse composta, in assenza dei compagni, da elementi dell’Under 8 e dell’avviamento. Una differenza di età (e di esperienza) con gli avversari che sui risultati si è tradotta in sconfitte, ma che sul ghiaccio è servita a divertirsi e contribuire alla crescita di atleti che hanno intrapreso il cammino nelle giovanili dei Gladiators. Una domenica servita a misurarsi con avversari veri, per sviluppare la familiarità con stecca e disco e trovare nuovi e sempre migliori equilibri di velocità e scioltezza sulle lame. Soprattutto, considerate le età in campo, una domenica per stupirsi di quanto sia bello, in tanti dei suoi aspetti (compresi quelli di lealtà e rispetto fuori dal campo), l’hockey.

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