Chelsea e Valentina da compagne di squadra a compagne di vita

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di Beppe Turina

Ciao ragazze tutto bene?  Siete pronte per la nuova stagione o è troppo presto

Valentina: Tutto bene grazie, in realtà in questo momento stiamo finendo alcuni preparativi per il nostro grande giorno,  io e Chelsea il dieci di agosto ci sposeremo a Caldaro

Quindi compagne in pista compagne nella vita?

Valentina: Esatto. La pista ci ha unite, inizialmente da avversarie e adesso sia in campo che fuori.

Quindi la prossima stagione sarete entrambe ai nastri di partenza sempre nel Bolzano?

Chelsea: Si giocheremo la stagione 2019/20 con le Eagles e speriamo anche in Nazionale

Sicuramente, siete due pilastri della nostra nazionale, a proposito di hockey nostrano tu Valentina hai giocato anche in Austria e Germania, a che livello vedi il nostro hockey e il nostro campionato? E tu Chelsea hai calcato le piste del hockey americano dei alto livello.. Oltre che dell’Austria, cosa pensi del nostro hockey? E del nostro campionato?

Valentina: Il campionato italiano purtroppo deve lottare ogni anno per sopravvivere.. proprio pochi giorni fa è stata annunciata la non adesione al campionato di una squadra e rivale storica come l’Alleghe. 2 squadre in 2 anni hanno dovuto chiudere a discapito di tutto il movimento.. meno squadre femminili ci sono e meno ragazzine inizieranno a giocare oppure se iniziano con la squadra locale poi sono costrette a viaggiare tanto per raggiungere le squadre femminili.. In Austria e Germania, ma anche altri paesi europei con e la Svizzera e la Svezia ci sono addirittura campionati femminili di diversi livelli.. per questo trovo fondamentale la partecipazione al campionato transfrontaliero EWHL perché ci permette di competere ad un livello superiore. Inoltre giochiamo contro squadre che poi si ritrovano ai mondiali

Chelsea: Si ho giocato divisone 1 per 4 anni (university of Vermont). Quel livello e quello più alto negli Stati Uniti diciamo per università. Quando sono arrivata in Italia il livello del campionato era ovviamente più bassa che quello che giocavo negli States e sicuramente più basso che adesso…il campionato italiano non aveva e secondo me non ha neanche adesso un buon livello. Per quello le Eagles participano nell’ewhl (il campionato Europe) che ha un livello molto più alto. Purtroppo non ci sono tante squadre femminile in Italia e le squadra che esistano o non hanno tante ragazze o la possibilità di allenare abbastanza ore.

Voi avete una grande esperienza, cosa suggerireste per poter aumentare il livello del hockey italiano? Secondo voi un opzione alla maschile tipo Ahl con Austria e Slovenia potrebbe funzionare?

Valentina: Questo è quello che già sta accadendo da vari anni ormai però limitato alle Eagles Bolzano. Quest’anno la EWHL (European Womens Hockey League) vede partecipare 10 squadre di 7 nazioni tra cui Austria, Slovenia, Danimarca, Polonia, Kazakistan, Ungheria e Italia. Sarebbe ottimale se più squadre italiane potessero partecipare a questo campionato ma un campionato di questo tipo oltre ad avere costi di un certo tipo richiede anche molto tempo. Ricordiamo che noi squadre femminili siamo dilettanti e oltre all’hockey c’è la scuola, il lavoro ecc. Addirittura c’è la quota e l’attrezzatura da pagare.. quindi più visibilità e più sponsor potrebbero aiutare a cambiare qualcosa

Doveste convincere una giovane ragazza a venire a giocare ad hockey cosa le direste?

Chelsea: io sempre dico alle ragazze giovane che non sono sicure di iniziare giocare che questo sport non ti da solo la soddisfazione di giocare ma ti da una famiglia e anche la possibilità di imparare tante cose non solo su ghiaccio ma anche lezioni di vita. Secondo me è uno sport bellissimo perché è così diverso degli altri sport…le azioni sono sempre diversi ed è sempre bello giocare uno sport di squadra che individualmente secondo me.

Valentina: Provalo e te ne innamorarai perché l’hockey è velocità, è intelligenza, è forza, è grinta, è spirito di squadra.. ti da l’occasione di conoscere te stesso e ti porta sempre a superare i tuoi limiti.. e la cosa più bella?! È che non lo fai da solo ma avrai al tuo fianco compagne e amiche che ti applaudono quando le cose vanno bene e ti sorreggono quando vanno meno bene!

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Famiglia che tu hai trovato qui in Italia Chelsea, come mai hai scelto l Italia? E perché la scelta di giocare nella nostra nazionale invece che giocatori qualche chans nel tuo paese natale?Valentina tu sei contenta che lei abbia scelto l Italia? Scherzi a parte, che apporto può dare secondo te Chelsea a tutto il movimento italiano? E alla nazionale?

Chelsea: Dopo l’università ho deciso di non smettere giocare e sono andata in Austria per un anno. Dopo l’anno lì volevo tornare negli Stati Uniti e iniziare a lavorare/vivere lì. Andrea Valla mi ha scritto e mi ha chiesto se volevo fare una intervista perché ho il cognome italiano…dopo l’intervista il manager delle Eagles mi ha contattato e mi ha chiesto se volevo venire in Italia a giocare con le Eagles, Anche se l’esperienza in Austria non era il migliore ho deciso di provare un’altro anno all’estero e sono venuta in Italia dove ho trovato una squadra in cui ho subito trovato 15 sorelle

Ci sono più di 100,000 ragazze che giocano negli Stati Uniti quindi con la mia età adesso e veramente difficile giocare per la nazionale (USA).

Valentina: Ovviamente sono più che contenta.. per fortuna le piacciono di più pasta e pizza rispetto a Schnitzel e krapfen di Vienna. Sicuramente Chelsea venendo da una realtà come gli States può portare l’esperienza e la visione molto più sviluppata ed aperta. Ma oltre a questo penso che sia il suo atteggiamento e dedizione a fare la differenza.. oltre alle qualità tecniche in campo e fuori porta con sé tutto un bagaglio di qualità tra cui la migliore secondo me è la positività anche nei momenti più difficili e l’altruismo.. è attenta e interessata ad ogni membro della squadra

Secondo te Chelsea qual è il miglior pregio di Valentina, hockeysticamente e umanamente?

Chelsea: La Valentina ha tanti pregi sia in campo che fuori…in campo è un difensore affidabile nel senso quando l’avversario prende il disco e va verso la nostra zona non ho mai paura se lei è su ghiaccio…su 1 contro 1 e veramente brava. Fuori ghiaccio diciamo che io sono la nonna della squadra e lei è la mamma…di solito noi 2 prepariamo tutto per le ragazze…se devo dire la verità la sua organizzazione è il top del top…senza lei sono sicura che la squadra non funziona così bene come adesso. Comunque come persona è una persona con un cuore più grande di tutti…ha una passione per questo sport come non ho mai visto prima…vuole sempre aiutare tutte le altre prima di lei stessa. Un difetto della Valentina secondo me a volte non ha abbastanza confidenza in se stessa quando è in campo

Valentina: Pregio ripeto l’altruismo che però può trasformarsi in un arma a doppio taglio.. Un difetto.. le piace parlare… taaaaanto da arrivare poi in ritardo (ride di gusto)

Vi piacerebbe un futuro da head coach?

Chelsea: Ho sempre detto che a me piacerebbe essere un assistente coach invece dell’head coach, Anche una assistente di Valentina…noi lavoriamo molto bene insieme

Valentina: Intanto penso ancora a giocare finché posso.. poi una pausa famiglia e poi si vedrà..Non escludo la “carriera” da allenatore ma di mestiere sono psicologa e mi piacerebbe un giorno mettere in pratica il mio lavoro nel mondo dell’hockey

Io: Chi è la più forte delle due?

Chelsea: La domanda chi è la più forte è difficile a dare una risposta perché portiamo diversi skills, skills di organizzare sicuramente la Vale è più forte,In una partita io sono più forte in attacco e lei in difesa

Valentina: A braccio di ferro sicuramente Chelsea scherzi a parte.. i nostri ruoli sono diversi quindi un paragone risulta difficile. Ci sono cose in cui è più forte lei come fare gol e altre che vengono meglio a me come difendere la “casa”

Voi che conoscete il panorama delle serie a italiana, uno o due prospetti futuri su cui voi puntereste.. Una giovane dal rose futuro nel modo hockeystico insomma? Magari che abbia I numeri da ncaa?

Chelsea: In questo sport ti serve una grinta/ voglia e se lei ragazze giocano solo perché i genitori vogliano…di solito smettano a giocare o giocano solo per divertimento quindi non con tanto interessa a diventare il migliore giocatrice un’Italia. Comunque settimana scorsa sono stata su a Vipiteno ad allenare le ragazze al International girls camp. Ho visto tante giovane con tanta grinta e spero che rimane! Non devi essere forte solo su ghiaccio o nella palestra ma anche nella testa…questo sport è anche mentale

Valentina: Non mi permetto di fare nomi anche perchè manco dal giro della Nazioanle da qualche anno ormai e comunque è difficile fare pronostici di questo tipo perché le ragazzine giocano con i maschi da giovani.. le ragazze si sviluppano più in fretta e questo può trarre in inganno. Cmq vedendo i risultati della u18 degli ultimi anni il futuro della nazionale lascia sperare bene. Per la NCAA non servono solo le doti sportive.. ma anche un supporto economico notevole. Sicuramente sia in passato che in futuro l’Italia ha avuto e continuerà ad avere delle giocatrici di rilievo che possono tenere testa alle altra giocatrici/nazioni nei massimi campionati..

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Torniamo al lato fuori pista. Come vi siete conosciute? E cosa via a colpito l una dell altra?

Chelsea: Abbiamo giocato contro a Vienna ma non la conoscevo…il mio secondo o terzo anno in Italia (se non sbaglio) quando lei tornava in Italia a giocare con la nazionale era nel momento quando stavo allenando con la nazionale anche se non avevo ancora il passaporto…da lì la conoscevo, Poi quando è tornata in Italia a giocare di nuovo con le Eagles ho visto che è una persona determinata e combatte per quello che vuole o in cui crede

Valentina: In realtà le nostre strade si sono incrociate già nel 2010 a Vienna quando Chelsea giocava con le Flyers e Io con le Sabres.. probabilmente abbiamo preso anche la metro insieme chissà. Il destino ha poi voluto che ci riincontrassimo a Bolzano (mia città natale dove sono tornata finito gli studi). Di lei mi ha colpito la solarità, la voglia di esplorare il mondo e specialmente le proprie origini italiane e l’amore per la famiglia.

Progetti per il futuro

Chelsea: Intanto ci sposiamo e giocheremo questa stagione, Poi…

Valentina: Penseremo ad allargare la famiglia…..Ma l’hockey non lo abbandoneremo.. un pensiero alle olimpiadi 2026 lo facciamo entrambe

Bene io avrei terminato.. Avete qualcosa da aggiungere?

Chelsea: Niente solo un bocca al lupo a tutte le squadre italiane quest’anno! Grazie mille per il tuo tempo

Valentina: A tutte le ragazze che ci leggeranno vorrei dire di non mollare al primo ostacolo.. guardando indietro ne sarà valsa la pena!! E grazie a te/Voi per dedicare del tempo all’hockey femminile

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