Blocco stranieri dell’ICE targata 2022/23: dove sono, cosa stanno facendo

di Nicola Tosin

Due delle tre squadre italiane presenti in ICE non hanno di certo iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione, paradossalmente quelle che avrebbero dovuto dare più risposte: il Bolzano per quanto fatto l’anno scorso e l’Asiago per un mercato offensivo di un certo spessore per gli standard del luogo. Detto ciò, quando si presentano periodo negativi si è soliti andare a guardare altro, voltare lo sguardo, trovare altre tematiche su cui sfogare la propria frustazione da sostenitore. Una delle pratiche più semplici e pure, è quella di andare a vedere come si stanno comportando quei giocatori stranieri che, fino a pochi mesi fa, avevano fatto le fortune o meno delle squadre in questione.

Bolzano

Con il titolo di uno dei migliori goalie della stagione scorsa, Samuel Harvey ha già disputato due partite con il Lukko in quello che si può catalogare come un vero e proprio salto di carriera: inferiore all’87% di parate, 2.48 reti subite a partita, cinque partite di squadra ma solo due giocate dove ha rimediato delle sconfitte, di cui una all’overtime, e l’ultimo posto in classifica. Se Ryan Culkin risulta ancora senza squadra, il fratello Cole degli Hults è in Extraliga slovacca con lo Zvolen: tre partite e quattro assist prodotti, secondo in classifica dopo due vittorie ed una sconfitta all’overtime contro quel Mikulas in cui gioca l’ex asiaghese Tomas Vankus. Terrence Amorosa sappiamo che ha iniziato la stagione in Alps con il Renon, mentre passando al reparto offensivo un altro ex pezzo da novanta è senza squadra: Matt Frattin, 35 anni sul documento ed una carriera che sembra essere alla fine. Il vero diamante della passata stagione, quel Mitch Hults che in piazza rimpiangono e non poco, è fermo ad una rete ed un assist sempre con lo Zvolen e con il fratello seduto al suo fianco in panca.

Asiago

Pur avendo cambiato molte pedine offensive, i giallorossi non è che abbiano dovuto salutare tanti giocatori con un grosso peso specifico. Anzi, le uscite sono derivate più da aspettative non rispettate ed esuberi di metà stagione: Troy Rutkowski doveva essere uno dei migliori difensori del campionato ed abbiamo visto altro; Samson Mahbod e Mark Simpson erano entrate da stagione in corso; Adam Mascherin non lo si è mai visto, da non considerare come giocatore di tale squadra. Se il difensore classe 1992 è stato in grado di trovare un contratto nella Erste Liga, Mark Simpson ha trovato casa in quel campionato inglese che nel corso dell’ultimo decennio ha accolto molti giocatori passati per la penisola. Entrambi sono sulla stessa barca: campionato ancora fermo, inizierà questo weekend. Il diamante grezzo Mascherin è ancora senza squadra, mentre Mahbod si presume non sia molto più interessato all’hockey giocato. Come per il Bolzano con Mitch Hults, anche per l’Asiago teniamo l’uscita più dolorosa per ultima: Anthony Salinitri, passato al Graz, è fermo a due assist nelle prime tre partite disputate.

Val Pusteria

Visti i problemi di inizio stagione con Stefan Mair ed il conseguente proseguimento da rollercoaster, a Brunico hanno cambiato molto: il blocco degli stranieri è stato praticamente tutto cambiato, tranne Ege in difesa ed il duo Catenacci Hannoun in attacco. Thomas Sholl, altro portiere di livello per la ICE, è andato nella serie cadetta svedese con il Sodertaljie ma l’inizio non è stato dei migliori: cinque le reti subite nella prima uscita stagionale. Dei sette difensori andati via, in tre non hanno trovato collocazione per vari motivi: Newhouse e Willcox stanno aspettando la chiamata giusta, mentre Plastino ha ufficialmente appeso i pattini al chiodo dopo una carriera inaspettata e partita da Asiago. Morten Jensen e Matt Spencer sono in Danimarca, 1+6 in 5 per il primo e 2 assist in 4 per il secondo, mentre l’ottimo uomo squadra Emil Kristensen è andato a fare le fortune del Rouen, 3 reti e 2 assist nelle prime uscite nazionali e 4 apparizioni a vuoto in CHL. Ziga Pavlin, passato velocemente a Brunico da inizio Gennaio a fine stagione, è tornato nella sua Lubiana dopo più di dieci anni. Dispiace che un giocatore come Olivier Arhcambault abbia abbandonato un campionato come la ICE, destinazione Slovacchia con il Nova Ves: 1+3 nelle prime tre uscite, squadra a punteggio pieno e prima della classe. Aaron Luchuk, uno dei giocatori più offesi della passata edizione della ICE, è stato in grado di trovare un altro contratto con quei Solar Bears della ECHL che l’avevano fatto arrivare in Europa con le vesti di un giocatore di alto livello. Altri finiti in Slovacchia sono Filip Ahl e Marc Olivier Roy, 2 assist in 3 partite con il Trencin per il primo che gira in seconda linea e ben 2+5 sempre in 3 per il secondo. Questi due si sono pure trovati contro nell’ultima giornata, con Roy in grado di portarla a casa con un sonoro 7-0 per il suo Nove Zemsky. La semi leggenda svedese Johan Harju non ha ancora ufficializzato il ritiro ed Anthony Bardaro ha già prodotto 5 punti in 5 partite con l’Angers in Ligue Magnus.

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