AHL: cinque domande a Simon Kostner (Rittner Buam)

(da erstebankliga.at) – A colloquio con Simon Kostner, uno dei punti di forza dei Rittner Buam. La squadra di Collalbo, dopo aver vinto con anticipo la stagione regolare della Sky Alps Hockey League, si appresta a vivere due settimane di grandissima intensità. Prima la finale di Continental Cup alla Ritten Arena e poi la Final Fuor Scudetto di Serie A dove i “Buam” difenderanno il titolo conquistato lo scorso anno.

Anche nel nuovo campionato della Sky Alps Hockey League avete dimostrato di essere la squadra da battere. Qual è il segreto dei “Buam”?
“Siamo una squadra molto, molto unita. Un’unica grande famiglia. Non ci sono rivalità e tutti vogliono vincere. Chi arriva in questa squadra s’ambienta subito. Riguardo al gioco, posso dire che disponiamo di tre linee che possono competere contro qualsiasi avversario che incontriamo. Inoltre siamo una delle poche squadre che gioca anche a quattro linee. Questo vuol dire che i giocatori più importanti hanno un po’ più d’energia quando si arriva nel finale di partita. In questo senso siamo molto più lucidi.”

Un giudizio sulla Sky Alps Hockey League dopo aver finito la stagione regolare?
“All’inizio non sapevamo cosa aspettarci. Dopo le primissime partite qualche dubbio è sorto. Poi, invece, questo campionato si è rilevato molto combattuto ed interessante. Confermo quello che già altri giocatori hanno detto. Un campionato organizzato, equilibrato e con tanta intensità. Credo anche che sia molto utile per quei giovani che vogliono crescere nella giusta maniera.”

Il Renon è atteso ai due prossimi weekend in cui gioca per la Continental Cup e Scudetto. Cosa ci puoi dire riguardo a questi due impegni?
“Posso dire che abbiamo qualche chance di conquistare la Continental Cup. Io credo che il livello di difficoltà sia uguale a quello che abbiamo trovato nella semifinale a novembre. Il fatto di giocare in casa è un aiuto in più. Il livello di gioco è più alto che non nella AHL. Per la Final Four Scudetto andiamo ad Asiago per conservare il titolo italiano. E’ una formula molto difficile ma ci proveremo.”

Puoi dirci qualcosa sulla tua linea d’attacco?
“E’ un grande piacere giocare con i gemelli Oskar e Victor Ahlstrom. Non sono giocatori appariscenti ma sono molto concreti. In pista giocano a memoria. Sono anche due giocatori che lavorano tanto fuori dal ghiaccio per tenersi in allenamento. Al tempo stesso siamo diventati molto uniti nel tempo libero.”

Il tuo futuro?
“Mi piace tanto giocare ad hockey ma ho anche un lavoro con un’agenzia di marketing e comunicazione che inizia a portare qualche soddisfazione. Ho anche l’obiettivo di fare bene con la Nazionale Italiana di hockey ghiaccio. Voglio conquistarmi un posto per la Nazionale per i prossimi Mondiali di Colonia.”

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