Western Conference agli Edmonton Oilers!

di Miki Faella

La tribù di Oil Country torna alle Stanley Cup Finals sulle note di “La Bamba” dopo 18 lunghissimi anni di attesa, con McDavid e soci a chiudere la serie contro Dallas in casa per 2-1.

Screenshot_20240603_163650_FacebookDopo che la serie era tornata in parità dopo 4 uscite, sono gli Oilers a fare la voce grossa sull’ostico ghiaccio di Dallas, per 3-1 con McD e soci a strappare il primo match point con la doppietta di Nuge in PP e la rete dalla blu del redivivo Broberg portano i canadesi avanti di 3 con Dallas irriconoscibile, a capitalizzare sole 10 conclusioni in due terzi di gara (20 in totale) con Johnston ad accorciare inutilmente sul finire; in Gara 6 ad Oil Country il micidiale 1-2 firmato McDavid/Hyman con la specialità della casa (il miglior powerplay della Lega…) spezza il fiato agli ospiti dopo soli 15′ coi ragazzi di Knoblauch a chiudersi a riccio al cospetto di uno Skinner decisamente sugli scudi (34sv) che concede solo la rete sul finire a Marchment, prima della festa per il titolo della Western Conference che mancava dal lontano 2006.

Un plauso particolare per la straordinaria stagione degli Dallas Stars, che dopo aver chiuso prima ad Ovest del Mississippi (ed alle spalle dei soli NY Rangers per il President Trophy) con la bellezza di 52 W in regular season e la bellezza di 113 punti in cascina; nella postseason in cammino dei texani ha avuto ennemila difficoltà, superando in sette Vegas, in sei uscite Colorado, prima di uscire ugualmente a testa altissima contro la truppa di McDavid.

Screenshot_20240603_163801_InstagramCome tradizione insegna, il Clarence S. Campbell Bowl non viene toccato dagli Oilers, che sulle note de “La Bamba” hanno strappato il pass per le finali della Coppa di Lord Stanley contro i fortissimi Florida Panthers; Edmonton per l’ottava volta nella sua storia raggiunge le Finals (in National Hockey League dal 1979!) dopo una incredibile rimonta dal penultimo posto nella Lega solamente…200 giorni fa, col cambio in panca per gli Oilers con l’arrivo di Knoblauch.

Sognare è lecito, con la Stanley Cup a mancare dai gloriosi confini canadesi dal 1993.

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