Senza acuti si chiude il 2021 NHL Entry Draft

di Miki Faella

Come confermato anche da diversi analisti e siti specializzati, frutto di una scarsa stagione per i giovani in regime “eligibility” frutto della pandemia globale ed è così che il Draft della National Hockey League non ha riservato particolari acuti sino alla sua conclusione, con nemmeno un italiano scelto negli oltre 200 draftati.

Buffalo sceglie come prima pick del secondo round il russo Poltapov che si è ben messo in mostra ai mondiali U18 mentre a Seattle arriva a sorpresa il difensore canadese Evans; lontano il “nostro” Francesco Pinelli, chiamato alla pick 42 da Los Angeles dopo aver giocato uno spezzone di stagione scorsa allo Jesenice; alle nostre latitudini malaccio ancora svizzeri, con soli tre prospetti e Moser ad Arizona (#60), il luganese Zanetti a Phila (#110) e Knack a Nashville addirittura alla 179. Draft dei raccomandati di lusso con Colorado a riunire i Makar a Mile City che, dopo aver ricoperto Cale con un contratto principesco da 9mln a stagione per sei annetti, chiama Taylor alla 220, Chicago pesca al secondo round Colton Darby, fratello di Kirby (vedi Caleb e Seth Jones sempre a Windy City) mentre Josh Doan viene chiamato al secondo giro da papà Shane, ex colonna proprio ad Arizona/Phoenix.

Tirano sempre le redini i canadesi con 89 giovani chiamati, secondi gli Stati Uniti con 45 mentre Russia (29), Svezia (23) e Finlandia (16) sono sempre nella Top5 delle scelte, con la Cechia ad ingranare complice i mondiali giovanili, tre tedeschi con pick altine (vedi la Bielorussia, occhio a Klimovich ai Canucks alla 41) mentre chiudono uno ciascuno Kazakistan, Norvegia, Ukraina e Slovacchia.

Nella nottata intanto Cam Atkinson si accasa a Phila con Jakub Voracek a planare a Columbus, viene ufficializzata la trade con Reinhart che vola in Florida per un prospetto e pick; Ovechkin intanto è ad un nulla dall’essere riconfermato nella sua Washington

About the Author