PREVIEW STANLEY CUP FINALS: si torna al SAP center

di Giuseppe Poli

Quello che è successo giovedì notte ha dell’incredibile. Tutta Pittsburgh si è fermata in attesa di quello che non è successo. Di fronte una squadra mai morta. È così i ragazzi di DeBoer hanno compiuto l’impresa. La vittoria è di quelle che contano, di quelle che possono cambiare le sorti di una serie. Ma questa non è una serie qualsiasi ma è la serie che determina la vittoria finale, la serie che determina a chi deve andare la Stanley Cup, chi deve alzarla. Gli eroi della serata del match giocato giovedì notte al Consol Energy Center sono stati il goalie Martin Jones, autore di una straordinaria prestazione con le sue 44 parate e il suo 95.65% di salvataggi che rappresenta un record in una partita per il titolo, e Couture, autore di 2 punti, un goal ed un assist.
San Jose è viva più che mai. Non ha smesso di crederci durante la stagione figuriamoci se inizia ora.

I Pittsburgh hanno dimostrato di essere la squadra più forte nel corso della serie, soprattutto in attacco. 179 a 120 il computo dei tiri nelle prime cinque partite, ed hanno registrato più di 40 tiri per ben tre volte. Il coach dei Penguins ha dichiarato che in questo momento pensa solo ad andare avanti, la sua squadra deve continuare a rimanere concentrata e giocare come sa fare. Ma davanti si troverà un team galvanizzato dal successo di gara 5.

Coach Sallivan ha l’intera squadra al completo. Durante l’ultima seduta di allenamento, i Penguins hanno lavorato molto sulle squadre speciali.
Ancora niente da fare per Hertl che dopo il 3 giugno, giorno dell’infortunio, non si è più allenato. DeBoer dovrebbe schierare le stesse linee di gara cinque e quindi Donskoi con Joe Thornton e Pavelski in prima. Melker Karlsson in seconda con Couture e Patrick Marleau.

L’appuntamento con gara 6 è per domani mattina alle ore 2.

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