NLA: Lugano avanti, Ambrì alla seconda chiamata, Ginevra saluta

di Nicola Tosin

Tempo di play-in, tempo di nuova formula per l’accesso alla post-season, tempo di primi risultati: il Lugano entra di diritto nella seconda parte della stagione, l’Ambrì se la vedrà con il Bienne al fine di conquistare l’ultimo posto disponibile, il Ginevra fa le valigie ed abbandona la competizione. Anche se gli occhi erano puntati sul derby svizzero per eccellenza, non si può negare che la vera notizia sia un’altra: il Servette, campione in carica e fresco vincitore della Champions Hockey League, viene eliminato dopo un campionato disputato troppo male e nella sfida che riproponeva la finale della passata stagione.

Nel basso territorio svizzero, di certo due partite non proprio belle a livello di gioco, estetica, fuochi d’artificio. Una gara d’andata, giocata alla Gottardo Arena, dove il rotondo vantaggio iniziale dei padroni di casa si presenta più per demeriti ospiti che altro: dopo 25’08” di gioco il tabellone segnava il risultato di 4-0, figlio di tanta disattenzione di Carr&Co. Un Koskinen con la testa da un’altra parte, basti vedere la seconda rete subita, ha concesso all’Ambrì di sognare in grande: gioco semplice, compatto, un sempre distinto forecheck per andare a distruggere la già poca e recente fiducia dei bianconeri? No, poiché messi al muro i ragazzi di Gianinazzi sono riusciti ad uscirne bene, anche qua grazie alla troppa tranquillità dei padroni di casa. Abbiamo capito, già da tanto tempo a questa parte, che la squadra allenata da Luca Cereda non è in grado di gestire una partita, non ha le forze di dettare un ritmo lento e così, senza grosse sorprese, i cugini sono stati in grado di uscire dalla Gottardo con un pareggio. Sì, perché da quest’anno e con questa nuova formula dei play-in, la gara d’andata non contempla la disputa dei supplementari. Era dal 2005 che un derby non terminava in pareggio, l’ultimo prima dell’inserimento della vittoria o sconfitta in singolo match. Così, figli anche di una brutta rimonta che come detto da Burgler è valsa come una sconfitta, ci si aspettava di trovare dei laventinesi storditi alla Corner Arena. Sbagliato, la partita è risultata viva, sporca e giocata sul filo del rasoio in quanto a tensione. Tanti errori di impostazione, la classica partita che si apprezza per le sensazioni ma non per il gioco: Alatalo la sblocca a pochi secondi dalla prima sirena, l’Ambrì crea molto nel secondo e nel terzo ma senza precisione e fortuna, pensiamo ai pali di Pestoni. Niente, Carr allunga a cinque minuti dall’ultima sirena su concessione di Spacek, Burgler la accorcia al minuto 58:29 ma l’empty-net di Ruotsalainen la chiude. Il Lugano continua a battere i cugini nel momento della stagione che più conta, come ha rivelato la premonitrice coreografia nel pre-match.

Carr Derby Marzo 2024 Play-in

Difficile da capire la stagione disputata dal Ginevra: si capisce la difficoltà nel digerire la partenza di Tommernes, diamante e centro dell’impostazione da dietro, però il roster era ed è di alto livello. Allo stesso tempo però non deve stupire tale eliminazione, contando anche le ultime partite di stagione regolare: quattro sconfitte consecutive, solamente quattro vittorie nelle ultime dodici. Da notare anche l’ultima partita disputata e persa in casa contro il Bienne, quella che ha permesso a quest’ultimi di girare il fattore campo e giocare la bella alla Tissot Arena. Pur avendo sovrastato il Bienne nella creazione di gioco offensivo, Winnik&Co. non sono stati in grado di ribaltare il 3-2 dell’andata disputata sul ghiaccio amico. Con la rete dopo 36” di Manninen ed il raddoppio nel corso della stessa prima frazione, la lancetta sembrava essersi orientata verso i campioni in carica. La pessima stagione e la già citata recente brutta striscia di partite disputate, ha permesso però al Bienne di rientrare, trovare il pareggio nel secondo drittel e chiudere la partita con solo due minuti di penalità subiti nella decisiva ed ultima frazione. La verità più triste, con la valutazione del giorno dopo, è che la sfida inferiore dei play-in ha visto sfidarsi le finaliste della passata edizione della NLA. Sarebbe da andare a controllare quante altre volte potrebbe essere successo un avvenimento del genere, si tende a pensare quasi mai.

Se il Ginevra saluta la stagione, con forse un netto cambiamento di roster vista l’avanzata età di certi componenti, per il Bienne e l’Ambrì le finestre di successo sono ancora aperte. Da domani, lunedì sera alla Tissot Arena, andrà in scena l’andata per l’ottavo ed ultimo posto al fine di entrare in post-season. Il ritorno si disputerà mercoledì alla Gottardo Arena. Chi vincerà andrà a sfidare lo Zurigo, padrone della stagione regolare. Il Lugano, essendo entrata come settima forza, sfiderà il Friburgo del top-scorer Sorensen.

Foto tratta da rsi.ch

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