KHL: la Loko la prima semifinalista di conference, da chi sarà seguita?

di Gabriele Morganti

Iniziati i playoff in KHL ed è già uscito il nome della prima semifinalista di conference: è la Lokomotiv di coach Kvarltalnov che vincendo per 4 a 0 la serie contro il Torpedo, ha subito staccato il pass per il turno successivo. Una serie, questa tra Jaroslavl e Nizhny Novgorod, che a prima vista sembrerebbe esser stata senza alcuna storia, ma non è però propriamente così, la Loko è difatti riuscita a succedere sugli avversari sempre di misura: 2 a 1 nelle prime due gare; 3 a 2 nelle successive due. Trionfi questi della Lokomotiv dovuti comunque alla maggiore convinzione messa sul ghiaccio dai “Ferrovieri”, in confronto ai giocatori del Torpedo. La formazione di coach Skudra si è vista infatti nel corso della serie più volte recuperata e superata nel punteggio, con tre delle quattro vittorie della Loko arrivate in rimonta, e che hanno visto come protagonisti Kronwall, Kontiola e Ilyenko su tutti. Uscita di scena dunque quella del Torpedo alquanto deludente, era lecito aspettarsi qualcosa in più dalla truppa di Skudra che ultimamente era stata anche migliorata dal talento dello sloveno Sabolic, che è però riuscito ad incidere poco in questa brevissima campagna di postseason, come comunque gran parte dei suoi compagni. Mentre dal canto suo la Lokomotiv è riuscita a chiudere la pratica nel minor tempo possibile e può ora quindi sin da subito concentrarsi sulle semifinali che la vedranno con ogni probabilità, Severstal permettendo, sfidare lo SKA, in un remake della finale di conference dello scorso anno, finita nelle mani degli attuali detentori della KHL. Squadra di San Pietroburgo che è avanti 3 a 0 nella serie contro quelli di Cherepovets ma che ha comunque dovuto sudare in tutti quanti i successi, data l’incredibile indole battagliera dei giallo neri. Il successo in gara 1 è arrivato per 4 a 3 all’OT con lo SKA che ha dovuto recuperare il parziale di 2 a 1 in favore del Severstal, e che, grazie ad una magia di Datsyuk al tempo supplementare, ha poi portato a casa lo scontro. La seconda gara ha avuto un esito differente, 7 a 4 per il Peter; mentre alla prima in quel di Cherepovets è servito di nuovo l’OT alla formazione di coach Znarok per trovare il successo per 2 a 1 con il gol di Koskiranta, dopo che Karpov aveva pareggiato, nel corso del terzo drittel, alla rete in apertura del solito Kagarlitsky. Nelle altre due sfide dell’ovest c’è invece stato sin qui un super offensivo Jokerit che è avanti 3 a 1 nella serie contro il Sochi e che nelle ultime due gare ha asfaltato i Leopardi con due 7 a 2 consecutivi; ed un super CSKA nel super derby moscovita contro lo Spartak, che ha avuto sin qui vita impossibile contro la “Red Army”. Nei due incontri giocati nella tana del CSKA, i rossoblu guidati da uno straordinario duo composto da Shalunov e Kaprizov, e da un in formissima Grigorenko, hanno trionfato prima 6 a 0 e poi 1 a 0. Mentre nell’ultimo incontro, quello disputato al VTB Ice Palace, la truppa di Nikitin ha vinto per 3 a 1 senza troppe difficoltà. Per concludere il discorso con l’ovest, sembrano ormai vicino alle semifinali i ragazzi di San Pietroburgo, anche se il Severstal sarà un osso duro fino alla fine; mentre il CSKA si è del tutto confermato un’assoluta potenza dato la facilità con la quale sta facendo fuori lo Spartak, squadra che arrivava ai playoff in piena forma ed in pompa magna.

Ad est la situazione è ben più equilibrata: l’unica serie alquanto sbilanciata da una parte è per ora quella tra Traktor e Neftekhimik. Quelli di Chelyabinsk hanno sin qui giocato un signor turno e sono così avanti per 3 a 0: la coppia svedese Gynge-Videll colleziona gol e assist, mentre il giovanissimo Kravtsov si diverte e fa divertire il pubblico a suon di reti. Sta facendo bene anche l’Amur che ha sin qui tenuto testa in maniera esemplare al Kazan, senz’altro destinato a grandi lidi, ma che ha finora sofferto, ed è avanti 3 a 1 nella serie contro le Tigri, le quali hanno dalla loro un portiere semplicemente sensazionale, Juha Metsola, e che hanno trionfato nel primo scontro per loro casalingo, per 4 a 1, guidate da Litovchenko e dai fratelli Ushenin, ma che purtroppo non sono riuscite a ripetersi nel duello seguente. È regnato invece dall’equilibrio lo scontro tra Salavat e Avangard, e c’era senz’altro da aspettarselo, dato che le due compagini sono probabilmente, dopo il Kazan, le due squadre più forti dell’est, con la serie che per il momento vede comunque condurre i siberiani per 2 a 1. Rossoneri che hanno finalmente ritrovato un Petterson delle meraviglie che li sta trascinando in tutto e per tutto. Mentre un buon Avto è avanti 2 a 1 nella serie contro il Magnitka. Per concludere quindi: il Traktor sembra destinato alla chiusura della pratica, il Kazan comincia a vedere la meta; mentre il Salavat intravede i fantasmi di un’uscita al primo turno che avrebbe del clamoroso.

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