Inline: NAZIONALI GIOVANILI – Europei, per la rappresentativa U16 un ottimo argento; la U18 sfiora il podio e mastica amaro

(da fisr.it) – Sono stati quattro giorni intensi ed emozionanti quelli vissuti dalle nostre Nazionali di categoria ad Effretikon (SUI). Momenti che già di loro possono regalare brividi in quanto si veste la maglia azzurra, si scende in pista in campo internazionale e ci si gioca un Europeo, ma ancora più emozionanti in questa particolare situazione dopo un anno “sabbatico” al quale è stato costretto lo sport, vittima della pandemia. E proprio la pandemia ha portato in dote alla manifestazione alcune defezioni, soprattutto nella categoria U16, ma l’obiettivo delle nostre delegazioni era fin dalla vigilia quello di migliorare i piazzamenti ottenuti nell’ultimo Europeo disputato a Roana (VI) nel 2019. All’epoca la nostra U16 si piazzò al 4° posto, vedendo sfumare il bronzo contro la Francia, mentre la U18 ottenne un quinto posto non del tutto soddisfacente. Questa condizione poteva rischiare di creare pressione agli atleti ed allo staff, ma non è stato affatto così: ad Effretikon abbiamo infatti visto giocare le nostre squadre con tranquillità e determinazione, virtù di chi ha una mentalità giusta per affrontare questi impegni. Alla fine è arrivato l’argento per la Under 16: i nostri giovani atleti si sono presi nel gironcino una doppia soddisfazione (due vittorie su due) contro i padroni di casa della Svizzera arrivando così a giocarsi senza remore e alcun timore una finale contro la “inarrivabile” Repubblica Ceca (il bilancio dei 3 giorni vede 3 sconfitte con i risultati di 0-3, 2-4 e 2-5).

Niente medaglia invece per la nostra Under 18 che esce dalla pista e dalla manifestazione con un 4° posto che è sì amaro, ma arrivato al termine di una manifestazione conclusa in crescendo dopo un avvio non proprio esaltante. Gli atleti dalla U18 hanno infatti, sulle sette gare totali, perso cinque partite delle quali tre in overtime. Tra queste brucia soprattutto la sconfitta in semifinale per 1-0 contro la Francia. Una gara che avrebbe potuto cambiare drasticamente le sorti della squadra se si considera che poi in finale avrebbero affrontato la Spagna, formazione contro la quale gli azzurri hanno giocato indubbiamente la loro miglior gara del torneo, rimanendo avanti 1-0 fino all’ultimo minuto di gara e perdendo poi ai rigori. Al termine della manifestazione arrivano commenti positivi dal CT della nazionale Luca Rigoni, al seguito delle due rappresentative e di supporto ai tecnici Cintori-Corà e Grigoletto-Vendrame: << E’ stato bello poter ritornare a giocare in queste manifestazioni, soprattutto per le categorie junior. Due gruppi che hanno lavorato bene durante la preparazione sotto l’attenta guida dei loro allenatori e che si sono comportati altrettanto bene durante l’Europeo. Soddisfazione nel vedere anche come si sostenevano a vicenda nel corso delle varie partite. E’ sicuramente stata una grandissima esperienza per tutti, soprattutto per i più giovani della Under 16 molto emozionati alla prima uscita internazionale, ma che poi si sono tolti belle soddisfazioni in campo tornando a casa con l’argento al collo. Peccato per l’Under 18 sconfitta in semifinale solo all’overtime (1-0) dopo aver resistito a 5 minuti consecutivi di inferiorità e avuto più di qualche occasione per eliminare i francesi. Un plauso, infine, davvero doveroso per l’impeccabile organizzazione svizzera, in una location perfetta >>. Soddisfazione a metà invece per il responsabile della squadre nazionali Gianluca Tomasello<< Ci sono state luci ed ombre sulla spedizione azzurra in quel di Effretikon. Molto bene la selezione Under 16 arrivata a giocarsi la finalissima contro la Repubblica Ceca: gli azzurrini hanno dimostrato carattere ed espresso un buon gioco e sono molto soddisfatto della loro prestazione. Mi aspettavo invece qualcosa in più dalla Under 18: sulla carta avevamo tutte le carte in regola per giocarci la finale. Tre ottime gare (contro Spagna, Svizzera e Francia) non sono un bilancio che consente di portarsi a casa una medaglia in un contesto dove l’equilibrio l’ha fatta da padrone. Se penso che nella gara contro la Spagna (poi campione d’Europa) siamo stati in vantaggio e con pieno merito fino a 52” dalla fine, non posso che essere convinto che potevamo e dovevamo far di più! >>. Prima uscita ufficiale e prima competizione dopo molto tempo. Tutti avremmo voluto festeggiare il ritorno della nostre nazionali, magari con una medaglia al collo per entrambe, ma lo sport ci insegna che questo non è sempre possibile. Ora bisogna tenersi stretto ciò che di buono è stato fatto e lavorare a sodo per migliorare il resto. Siamo certi che il futuro sarà più azzurro che mai.

Potete consultare il programma completo e tutti i risultati sul sito ufficiale della manifestazione  https://bit.ly/3rQQt0Y

Credit foto Vanessa Zenobini

 

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