Il giorno di Rod Brind’Amour!

di Miki Faella

Ci vogliono muscoli, grande personalità ed un front office pronto a supportarti a 360° quando sei là davanti coi tuoi ragazzi a cercar di gettare cuore e forza di volontà sul ghiaccio; semplicemente questo è Rod Brind’Amour, il vincitore del Jack Adams Awards di quest’anno, riservato al miglior allenatore, superando coach Q di Florida ed Evason di Minny.

images - 2021-06-18T131422.031Ancor prima del riconoscimento il board dei Carolina Hurricanes ha rinnovato per altri 3 anni la durata del contratto del buon Rod, prima giocatore e leader carismatico sul ghiaccio anche di Raleigh dove ha portato la Stanley Cup nel 2006, poi, da quando ha appeso i pattini al chiodo al termine della stagione 2010 dopo ben 21 stagioni in NHL tra St.Louis, Phila e ‘Canes (1184 punti in 1484 partite) è entrato nello staff di Carolina assaggiando l’aria dietro il pancone per 7 annetti prima di esser eletto ufficialmente head coach nel maggio del 2018.

Oggi l’ambito riconoscimento quale miglior allenatore in stagione dopo aver portato i ‘Canes al terzo miglior record della Lega (56 partite oltre il 70% di W) frutto di infinito lavoro con i propri ragazzi, un comportamento da vero leader e guascone nel locker room (epiche le sue sfuriate ed interviste a fine partita) ma unilateralmente a premiare il lavoro svolto da Brind’Amour ed i suoi Carolina Hurricanes.

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