Una finale che si annuncia con alcuni punti fissi. Il Renon, quest’anno, in casa, è quasi imbattibile. Su 18 partite ufficiali, 15 di stagione regolare Alps, una di Master Round e due di semifinale IHL – Serie A contro l’Unterland, i Buam ne hanno persa solo una. Quindi già un dato con il Cortina che dovrà espugnare almeno una volta (se non due) la Ritten Arena di un Renon che, rispetto allo scorso anno, si presenta come vincitore della regular season Alps ed IHL – Serie A e che attualmente guida con il Vipiteno il Master Round. Il 23 dicembre la formazione di coach Tray Tuomie ha vinto per 5 a 0 contro il Cortina ma fino al terzo tempo partita in bilico mentre i Buam hanno perso per due volte all’Olimpico di cui una ai rigori lo scorso ottobre per 5 a 4 ai rigori. Più recentemente, giovedì scorso, all’esordio del Master Round, il Cortina ha vinto per 6 a 4 in una gara fatta di continui capovolgimenti di fronte. Ma proprio in questo match si è infortunato al ginocchio il portiere degli ampezzani, Hayden Hawkey, che è l’ex di turno in quanto lo scorso anno ha militato proprio per il Renon. Il Cortina, quindi, dovrebbe schierare il giovane Sandro Lancedelli, già visto sabato nella trasferta persa dai biancocelesti contro il Bregenzerwald ma non escluso un recupero all’ultimo del portiere americano. Anche Riccardo Lacedelli in forse mentre sicuro assente Alverà e Massimo Carozza che si è infortunato alla spalla durante la prima gara di semifinale contro il Vipiteno. Per rinforzare l’attacco, però, dopo anche l’inserimento del finlandese Juhola, è arrivato in queste ore l’americano Tim Doherty che sarà gettato subito nella mischia. Giocatore centro/ala di 28anni con gli ultimi anni spesi in East Coast Hockey League. Per la formazione di coach De Bettin tornerà Parini che ha risolto il suo problema ad una mano. Il Renon sarà privo di Lois Fink mentre Alan Lobis in dubbio. Dal Val Pusteria ci sarà Manuel Ohler.
Foto di Vito De Romeo