HockeyWorlds: viaggio alla scoperta dell’hockey norvegese

di Marco Meneghetti

Prosegue il viaggio di HockeyWords nel mondo dei campionati nordici: dopo la doppia update su Svezia e Finlandia, ci occupiamo della Norvegia, il cui campionato, la GET-Ligaen, è in costante crescita. Lo facciamo inaugurando uno spazio estemporaneo, “Hockeyworlds”, nel quale speriamo di portarvi più lontano possibile, attraversando i confini dell’hockey più conosciuto verso nuovi e/o meno noti orizzonti.

Fondata nel 1934, la GET-Ligaen ha visto passare tra le sue fila una lunga serie di giocatori e club di buon livello, alimentando costantemente le fila degli altri campionati scandinavi e, recentemente, anche del resto d’Europa. Chi segue la NHL avrà però sicuramente già indovinato il nome di quello che è oggi il giocatore norvegese in attività più noto e, probabilmente, più forte: Mats Zuccarello dei New York Rangers, al quale si affianca in Nordamenrica anche il 27enne Andreas Martinsen dei Rockford IceHogs della AHL (già in pista per Colorado Avalanche e Montreal Canadiens). Non vanno però dimenticati Espen Knutsen (già con Columbus) e Patrik Thoresen, giramondo di Oslo con un curriculum di tutto rispetto comprendente Edmonton Oilers, HC Lugano, Salavat Yulaev Ufa, SKA San Pietroburgo e Zurigo, prima di fare ritorno in patria proprio quest’anno in qualità di capitano dello Storhamar, squadra sul cui ghiaccio aveva visto l’esordio da professionista.

Sul fronte delle coppe europee, chi segue la Champions Hockey League e la Continental Cup non avrà di certo potuto fare a meno di notare la presenza quasi costante di un club, gli Stavanger Oilers, in grado di dominare la lega casalinga da ben sei anni: bisogna infatti risalire al 2011 per trovare un’altra squadra nell’albo d’oro del campionato, gli Sparta Warriors di Sarpsborg. Prima di allora, lo scettro di regina di Norvegia era stato del Valerenga, club polisportivo della capitale che detiene ancor oggi la palma di vincitore del maggior numero di titoli, il cui ultimo risale però al 2009.

Non possiamo però dimenticare la Nazionale: dando un’occhiata al roster impegnato nei Mondiali del 2017, possiamo renderci conto di come, su 25 convocati, 13 giocassero in Svezia (Mathis Olimb, ad esempio), al fronte di “solamente” 7 in Norvegia: una percentuale che rende poca giustizia alla GET-Ligaen, ma che dà l’idea del forte legame tra i due Paesi, al punto che alcune compagini norvegesi giocano da tempo nelle leghe amatoriali svedesi. Dal 2006 in avanti, la Norvegia non è mai stata relegata, raggiungendo il suo miglior risultato nel 2011 con uno straordinario sesto posto.

Dove arriveranno i confini dell’ishockey in un Paese innamorato dello sci di fondo, del salto con gli sci e del bandy? Noi di HockeyWords speriamo di potervelo raccontare anche in futuro.

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