HCB Ticino Rockets: due partite da mille e una notte

(da tirockets.ch) – Nei prossimi due incontri di LNB i Ticino Rockets affronteranno due compagini dal potenziale altissimo che stanno vivendo un magic moment sportivo. Come affrontare queste due partite proibitive sulla carta?

L’SC Langenthal ha vinto le ultime 8 partite, segnando 40 reti e incassando 18 reti. L’ultima sconfitta risale al 6 dicembre scorso contro il La Chaux-de-Fonds, attuale leader della classifica di LNB. I Red Ice di Martigny hanno vinto le ultime 6 partite, e la loro ultima sconfitta è proprio stata opera del Langenthal. La squadra diretta da Jason O’Leary ha la prima linea più temibile di tutta la serie B: Brent Kelly con 53 punti (19 gol, 34 assist, 1.56 punti a partita); Jeff Campbell con 52 punti (19/33/1.53) e Stefan Tschannen con 44 punti (17/27/1.57).

Matjaz Kopitar dirige anche lui giocatori dalle statistiche effervescenti: con Jacob Berglund che ha totalizzato 49 punti (20/29/1.53), Jozef Balej 37 punti (19/18/1.19) e Fabian Brem 26 punti (10/16/0.81).

La trasferta a Martigny e la partita casalinga contro il Langenthal rappresentano per i Rockets l’occasione per dimostrare a loro stessi e a tutto il pubblico di essere cresciuti, tecnicamente, tatticamente, ma soprattutto di aver coltivato nel modo giusto la forza mentale. In casa contro il Langenthal il 17 settembre 2016 si perse malamente con un secco 6-1, ma fuoricasa il 29 ottobre la sconfitta all’overtime fu il frutto di una partita disciplinata e molto ben giocata. Contro il Red Ice si perse 2-1 quando i meccanismi di gioco dei vallesani erano ancora in fase di rodaggio, ma lo scorso 27 novembre alla Raiffeisen BiascArena il secco 6-2 subito mostrò un altro scenario.

Dopo 34 partite giocate, tocca ora ai ragazzi scendere in pista e, cambio dopo cambio, insinuare il dubbio nell’avversario, fidandosi del loro sistema di gioco e sfruttando il loro talento e la loro fame di hockey. La sera del 2 maggio 2000 un allenatore scrisse alla sua squadra, che stava per affrontare la nazionale Russa dei vari Pavel Bure e Alexei Yashin, un sms con il seguente testo: “Glaube an das Unmögliche und das Unmögliche wird Möglich”. Noi non sappiamo cosa dirà coach Cereda ai suoi ragazzi, ma siamo certi che a fine partita avremo molti motivi per essere fieri di loro, perché quando i Ticino Rockets danno il meglio, “impossibile” diventa soltanto una delle tante parole contenute nel dizionario.

About the Author