GLOBAL SERIES 2022: L’Europa apre di nuovo le porte alla NHL

Colorado e Columbus si sfidano a migliaia di chilometri dagli Stati Uniti, ma i tifosi le fanno sentire a casa…

di Marcello Savastano

E rieccoci qua. Dopo 5 anni gli Avalanche tornano in Europa grazie al progetto Global Series creato per esportare l’hockey americano da questa parte dell’oceano.
Per la prima volta la rassegna si tiene a Tampere, in Finlandia, casa di diversi giocatori degli Avs e dei Blue Jackets (squadra contro la quale se la vedrà Colorado) e, soltanto per la seconda volta nella storia la squadra detentrice della Stanley Cup gioca una partita di regular season al di fuori dei confini americani e canadesi.
Rispetto a Stoccolma il clima arrivando in città è ben diverso. Il momento storico delle due squadre contendenti fa sì che in giro per la città finlandese ci sia una netta prevalenza di maglie “burgundy&blue” naturalmente con il disteso clima che caratterizza gli eventi di questo genere e la maggior parte degli sport americani in generale. Girare per i pub scambiando due chiacchiere tra una costosissima birra e l’altra con tifosi avversari e non è il solito spasso e da queste parti non si può che finire a parlare con i tifosi locali di grandi giocatori del passato come Selanne e Koivu, lasciando cadere nel nulla le considerazioni su giocatori più vecchi dei quali conosco a malapena il nome (e spesso neppure quello).

images (39)La sensazione è quella di una cittadina, neanche così piccola, che in questo weekend vede locali e strade ben più affollate del solito e con un profumo di hockey ovunque ci si giri che in Italia non possiamo neanche immaginare. Lo spazio appositamente allestito in centro città è bellissimo, con postazioni per divertirsi con tiri di precisione oppure di potenza ed una zona interna con tornei di videogiochi, ovviamente a tema hockeystico, per i più sedentari. Inutile dire che anche qui la quantità di birra e bratwurst che gira sia fuori controllo. Il buio scende molto presto ed in men che non si dica è già il momento di prepararsi per andare alla Nokia Arena dove un’organizzazione di sicurezza rinforzata probabilmente per il weekend crea code non indifferenti all’esterno della struttura ma l’attesa e la voglia di assistere alle gare scalda i presenti nonostante le temperature.
Una volta entrati la Nokia Arena è davvero una gran bella sorpresa, con la disposizione di bar e stand vari in stile molto americano ed una struttura che fa venir voglia di andare a guardare un evento sportivo a prescindere dal tifo. La classica considerazione è che purtroppo sul nostro territorio ne abbiamo troppa di strada da fare per arrivare a questo punto ed un velo di tristezza si fa sentire, per poi scomparire dentro al solito bicchiere di birra.

images (47)La prima gara è ospitata dagli Avalanche, quindi sul tabellone vengono proiettare le immagini della scorsa trionfale stagione, oltre a diverse interviste ai due padroni di casa, Rantanen e Lekhonen. Lo speaker, che per entrambe le gare è Roach (voce degli Avs nella Ball Arena), fa di tutto per sembrare imparziale ma è naturale che una certa soddisfazione trapeli quando annuncia i gol degli Avs.
Gol che arrivano a fiumi soprattutto nella prima gara dove Colorado sembra in totale controllo dopo il primo periodo nel quale concede solo 5 tiri agli avversari e spesso sembra giocare in powerplay anche quando non ci sono penalità ma dopo pochi minuti del secondo, quando trova il gol del 3-0 con Rantanen, improvvisamente si spegne e permette a Columbus di prendere in mano la gara segnando il primo gol in superiorità numerica della propria stagione e riuscendo a trovare anche il pareggio ad inizio terzo periodo. Sarà ancora un powerplay a cambiare le sorti dell’incontro con un altro gol di Rantanen che completerà poi l’hat-trick nel finale a porta vuota grazie all’altruismo di MacKinnon che in contropiede alza la testa e lo trova sulla blu. Mikko diventa così il secondo giocatore nella storia a segnare 3 gol in una partita delle Global Series dopo Laine nel 2018.

images (45)La giornata che porta alla seconda gara procede più o meno allo stesso modo, tra ristoranti Vichinghi e musei con ali completamente dedicate all’hockey non c’è un momento per uscire dall’atmosfera creata ad hoc per l’arrivo delle squadre americane, fino a quando arriva il momento di gara 2.
Questa volta sono i Blue Jackets i padroni di casa, e si nota subito entrando nell’arena grazie alle interviste ed agli highlights riguardanti Columbus che vengono proiettate a tutto volume.
Non si fa in tempo a sedersi sui seggiolini per uno snack ed una birra (che poco dopo avremmo scoperto non essere permessa oltre gli ingressi dei propri settori secondo le leggi Finlandesi) che Colorado è già in vantaggio con l’ennesimo assist di MacKinnon che riesce a far segnare anche l’altro finlandese presente a roster, Lekhonen.
Columbus riesce a reagire ed a pareggiare nel corso del primo periodo ancora in powerplay con Jenner restando a galla grazie soprattutto al loro portiere finlandese, Korpisalo, ma nel secondo drittel gli Avalanche riescono ad indirizzare la gara con 3 gol in tre minuti e dopo qualche timido tentativo dei Blue Jackets il ritmo cala notevolmente lasciando come colpo di coda il gol di Newook su assist di Rodrigues per il 5-1 finale.

images (46)Non si può parlare di altro che del solito gran successo per quanto riguarda le Global Series, con la lega che ormai si sta dimostrando in grado di scegliere le località giuste dove far giocare queste gare che sono sì ufficiali, ma restano soprattutto un’esibizione ed un ringraziamento ai fan europei che seguono questo sport a distanza; la soddisfazione dei presenti è palpabile mentre si esce dall’arena sotto una decisa nevicata, che arriva dopo non essersi fatta vedere per tutto il weekend nonostante la latitudine e le temperature, quasi a salutare romanticamente le due squadre in ritorno verso casa o, forse, come ultimo omaggio al grande Peter McNab, ex giocatore NHL che dalla nascita della franchigia seguiva gli Avalanche come commentatore ed inviato e che si è spento a 70 anni, proprio la notte dopo la seconda gara con Columbus, al culmine di una lotta che durava da un paio di anni ma durante la quale è sempre stato presente davanti alle telecamere per quelli che erano diventati i “suoi” Colorado Avalanche.

Foto copertina di Marcello Savastano, nel recap dalla pagina web dei Colorado Avalanche.

About the Author