Atlantic Division: tripletta per Tampa Bay?

Posted On 12 Oct 2021
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di Marco Meneghetti

Ci siamo: sta per iniziare un’ennesima, entusiasmante stagione di National Hockey League, il campionato più bello e spettacolare del mondo. In attesa che i pattini riprendano a sfrecciare per le arene di tutto il Nordamerica, abbiamo preparato per voi la consueta anteprima annuale di NHL. Vediamo subito cosa bolle in pentola nell’Atlantic Division, una delle divisioni più interessanti e di successo dell’intera lega.

Boston Bruins

Mercato? Positivo. Attacco? Ancora in grado di far paura. Situazione portieri? In miglioramento, specie dopo l’arrivo di Ullmark. Sembrerebbe l’inizio di una favola destinata a riportare in Massachussetts la Coppa, ma la situazione è più complessa di così, specialmente dopo il mancato rinnovo a Tuukka Rask. Che sia Nick Foligno l’uomo destinato a guidare i Bruins a un nuovo, inatteso trionfo?

Buffalo Sabres

Che ne sarà di Jack Eichel? La domanda resta ancora senza risposta, mentre l’ormai ex capitano delle Sciabole rischia di trovarsi in lista infortunati per ancora un bel po’ di tempo. Si tratta molto probabilmente dell’ultimo capitolo di una saga iniziata sotto ottimi auspici e finita malissimo, un vero e proprio fallimento di un progetto che, sfortunatamente, non ha mai dato grossi frutti sin dall’approdo del giovane americano.

Detroit Red Wings

Obiettivo della stagione? Portarla a termine senza troppe papere. Questo il mantra di Steve Yzerman e soci, consapevoli di non poter contare su un parterre offensivo capace di sorprendere. Il tallone d’Achille resta l’overtime, durante il quale la difesa di Detroit si scioglie come neve al sole. L’addio di Bernier e Filppula, dal canto suo, non aiuta…

Florida Panthers

Diciamolo subito: l’approdo di Joe Thornton e il ritorno di Aaron Ekblad sono due ottime notizie per le Pantere, che con l’arrivo di Jumbo Joe aggiungono profondità ed esperienza ai propri special team. Tuttavia, ancora una volta l’ostacolo più grande da affrontare è a pochi passi di casa (letteralmente): i Lightning continuano ad essere la squadra da battere, e rischiano di dare filo da torcere ai Panthers. Come andrà a finire? Staremo a vedere…

Montreal Canadiens

Partiamo dalla considerazione più ovvia: l’inaspettata licenza presa da sua maestà Carey Price è una bruttissima tegola per gli Habs, che devono fare anche i conti con la perdita di Kotkaniemi, Staal e Danault. Una sfilza di brutte notizie alle quali fa da contraltare l’arrivo di alcuni giovani attaccanti molto interessanti e affamati di vittorie, tra i quali spicca Mike Hoffmann. Basterà per sorprendere in positivo come la scorsa stagione?

Ottawa Senators

Anno di transizione per Ottawa, con un roster molto giovane e qualche “vecchia” gloria come Matt Murray che fatica a mantenere il ritmo delle stagioni passate. Senza una solida garanzia tra i pali, i Sens rischiano di soffrire parecchio il confronto con le avversarie, decisamente messe meglio a livello di estremi difensori, faceoff vinti e penalty kills. Una rebuilding season, si sarebbe detto qualche anno fa.

Tampa Bay Lightning

2020, 2021… e 2022? Se i Lightning riuscissero ad agguantare la terza Coppa consecutiva saremmo davanti a un evento raro e mai più occorso dopo che l’incredibile dinastia degli Islanders riuscì ad aggiudicarsi il three-peat nei primi anni Ottanta. Ma i tempi sono cambiati, e nonostante una formazione che continua ad annoverare fuoriclasse come Kucherov, Stamkos, Vasilevskiy ed Hedman, l’incertezza avvolge le linee secondarie, in particolare la terza, letteralmente svanita per rientrare nel salary cap. Sarà l’addio di Goodrow e Coleman a fare la differenza?

Toronto Maple Leafs

L’eterna incompiuta. Basterebbe questo a definire Toronto, tra le squadre più bistrattate dell’intera lega a causa dello status da perenne sconfitta che ormai i Maple Leafs si portano dietro da qualche decennio. Dopo un mercato tutto sommato tranquillo, con le aggiunte di Petr Mrazek, Nick Ritchie, Ondrej Kase, Michael Bunting e David Kampf e la perdita del solo Zach Hyman tra i nomi “di peso” della formazione canadese, resta da capire se le stelle a disposizione di Kyle Dubas riusciranno a soddisfare le aspettative dei tifosi. Che sono tante, a differenza, ahimè, della profondità delle linee d’attacco: un infortunio a Matthews o a Tavares sarebbe, insomma, una brutta gatta da pelare.

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