AlpsHL: il Cortina è fiducioso sul continuo della finale. 5 domande a Riccardo Lacedelli

(da Alps.hockey) – Dopo la prima gara di finale della Alps Hockey League, la SG Cortina Hafro si ritrova ad inseguire gli avversari dell’ HDD SIJ Acroni Jesenice che sul ghiaccio di casa hanno conquistato la prima gara per 4 a 2. Ma i biancocelesti sono rimasti in partita fino alla fine del match. Proprio in merito a ciò, sentiamo il parere dell’attaccante Riccardo Lacedelli che ha segnato il goal del 2 a 3 degli ospiti a 124 secondi dalla fine del terzo tempo di Gara 1 ma non è bastato ai veneti per riprendere i forti avversari. Il parere di Lacedelli sulla prima gara e le prospettive di questa finale e non solo alla vigilia di una seconda sfida che si giocherà all’Olimpico.

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Nella prima gara, il Cortina ha ceduto agli sloveni ma c’è fiducia per il resto della serie?
“Ma direi assolutamente di si. Siamo partiti bene perché avevamo ancora l’euforia della vittoria a Gara 7 a Salisburgo. Poi Jesenice ha sfruttato le sue occasioni bene nel secondo periodo. Noi dobbiamo studiare le migliori strategie contro i Red Steelers ed adattarci meglio al loro gioco. Arriviamo da sette gare contro il Salisburgo che sono state totalmente diverse. Però siamo fiduciosi. Jesenice è sicuramente la squadra favorita ma noi possiamo fare ancora tanto. Certo la mia compagine non deve concedere troppe reti perché poi con il loro sistema di gioco è difficile recuperare.. Lo stesso vale per noi. Con due grandi portieri, i rispettivi attacchi faranno sempre fatica a trovare dei goal.”Jesenice è una formazione ancora imbattuta dopo nove gare dei playoff?
“ Ma sicuramente i nostri avversari sono una squadra assolutamente matura, completa, fisica e molto tecnica. Ma arrivati a questo punto, noi dobbiamo dimostrare il nostro valore conoscendo le loro qualità. In questo momento non ci spaventa il fatto che siano ancora imbattuti. La finale è ancora lunga e possiamo dire la nostra. Alla fine è importante solo chi vince la serie e per ora gli sloveni hanno vinto solo una partita.”

Vi siete qualificati per le finali giocando 12 partite anziché le 8 degli sloveni. Questo dato può essere letto in maniera sfavorevole?
“ Non c’è tempo per pensare alla stanchezza. La finale è una cosa speciale che ti fa trovare delle forze nascoste. Certo era meglio vincere Gara 6 contro il Salisburgo per avere qualche giorno in più di riposo. Ma il passato è passato. Ora siamo in finale ed anche il fatto di aver vinto gara 7 contro i Red Bulls ci ha dato maggiore fiducia e certezza del nostro gruppo.”

Come sarà la seconda gara? Cortina ha perso le ultime due sfide allo stadio Olimpico
“ Non dobbiamo pensare a quelle due sconfitte. Non conta proprio nulla e sono riferite alla serie contro il Salisburgo. In casa il Cortina ha costruito le fortune della sua stagione. Dobbiamo ritrovare quello spirito ed ai playoff succede ogni cosa.

Come può essere vista questa stagione ?
“Vogliamo sicuramente chiudere con un un’altra grande soddisfazione dopo la conquista dello Scudetto. C’è stata una programmazione a 360°. Siamo una formazione di grande tradizione e quindi ci siamo preparati al meglio. Non era semplice raggiungere questi obiettivi. Indipendentemente da come finirà la finale, questa stagione segna un punto di grande ripartenza per l’hockey a Cortina.”

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