Rhyah Stewart: piccola favola dalla lontana Nova Scotia

Con la maggior parte dei media d’oltreoceano ad occuparsi delle varie majors, un piccolo pezzetto di popolarità e storia se lo è ritagliato la 16enne Rhyah Stewart dalla semisconosciuta Antigonish (province marittime canadesi), difendendo la porta dei suoi Cape Breton Eagles che giocavano contro i rivali divisionali di Moncton, con la piccola stellina del firmamento juniores canadese a giocare metà partita nella squadra che fu la culla di Marc-Andrè Fleury.

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Dopo un ottimo training camp proprio con gli Eagles, la Stewart si è guadagnata i gradi starter contro i Wildcats, parando tutti e 24 i tiri verso la sua porta (alcuni molto velenosi) e mantenendo le promesse della vigilia, prima del previsto cambio col collega di slot della serata; l’entusiasto Louis Robitaille (allenatore di Cape Breton) a commentare: “Rhyah se lo è guadagnato al camp il posto da starter stasera! Nonostante la non eccezionale altezza (173cm per 56kgg, ndr) ma degli ottimi riflessi e merita tutto il nostro rispetto!

Screenshot_20230826_133252_ChromeA fine partita Rhyah, che peraltro peraltro ha già giocato in una lega U16/18 maschile la scorsa stagione, era sulle prime pagine di molti giornali locali “Per me è tutto meraviglioso, certo il camp mi ha messo alla prova ma posso migliorarmi sotto ogni aspetto del mio gioco” diventando  la prima goalie in gonnella invitata ad un training camp nell’Est canadese.

Standing ovation nel finale (nonostante poi Moncton ha superato 5-3 gli Eagles) ma di certo sentiremo parlare ancora di lei anche con la casacca canadese juniores, prossimo step nella carriera della Stewart.

 

Foto di Mike Sullivan

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