Qualificazioni Olimpiadi – Gruppo Riga: troppo forte la Lettonia per questa Italia

di Marco Benedetti 

LETTONIA – ITALIA 6-0 (2-0 2-0 2-0)
Marcatori:
3.23 (1-0) Jaks (Darzins)
5.28 (2-0) Abols (Bukarts-Daugavins)
26.15 (3-0) Rubins (Bukarts-Balinskis)
29.48 (4-0) Indrasis (Darzins) 2PP
48.56 (5-0) Indrasis (Girgensons-Rubins)
52.54 (6-0) Daugavins (Punnenovs)

Tiri in porta: Let 36 (3, 17, 16) – Ita 16 (7, 3, 6)
Penalità: Let 6’ (2, 2, 2) – Ita 14’ (2, 6, 6)

Arbitri: Frandsen (Dan)-Sidorenko (Blr)
Spettatori: 4100

Come da pronostico la Lettonia batte l’Italia per 6-0 nella prima partita di qualificazione ai giochi olimpici di Pechino del prossimo anno. Gli azzurri hanno pagato un difficile inizio e la scarsa pericolosità sotto rete mentre difensivamente hanno sofferto la fisicità e la precisione degli attaccanti lettoni.
I padroni di casa iniziano a tutto gas e nei primi dieci secondi dell’incontro hanno due possibilità per sbloccare il punteggio con Balcers che viene stoppato da Bernard nella prima occasione mentre nella seconda conclude alto.

L’Italia reagisce e Frigo sfiora la rete del vantaggio ma sul capovolgimento di fronte i lettoni sbloccano il risultato al 3.23 con un tiro di polso dalla blu di Jaks: il disco passa in mezzo a una selva di bastoni e pattini senza che però venga toccato da nessuno e finisce in fondo alla rete. Passano poco più di due minuti e arriva il raddoppio segnato da Abols con un bel tiro angolato dopo uno scambio con Bukarts. All’ottavo minuto Girgensons sfiora la terza rete presentandosi solo davanti a Bernard ma la sua conclusione è a lato. L’Italia fa fatica a costruire trame offensive pericolose anche quando si trova con l’uomo in più (al 14.16 penalizzato Freibergs): le uniche insidie per il portiere lettone arrivano da due tiri dalla blu di Larkin e da un diagonale di Morini, troppo poco. Una penalità ai danni di Traversa consente alla Lettonia di chiudere in avanti il primo periodo ma l’Italia resiste e alla prima sirena il risultato è 2-0 per i padroni di casa nonostante il conto dei tiri sorprendentemente sia 7 a 3 in favore degli azzurri.

Il periodo centrale inizia con un sostanziale equilibrio e con poche occasioni da rete ma sono ancora i lettoni ad andare a segno con Rubins al 6.15 grazie a una bordata in diagonale che passa in mezzo ai gambali di Bernard. La reazione azzurra porta alla più grossa occasione per gli uomini di Ireland ma Glira non trova il disco a tu per tu con l’estremo difensore lettone Punnenovs. Al 9.27 due penalità nella stessa azione condannano definitivamente l’Italia: Frigo e Kostner rimediano due minuti e in doppia superiorità numerica bastano 21 secondi a Indrasis per realizzare il 4-0 con l’ennesimo tiro potente dalla linea blu. La partita è ormai segnata e la Lettonia continua il tiro al bersaglio con Bernard protagonista, grazie a lui il punteggio non assume le proporzioni di una disfatta per gli azzurri e il conto dei tiri in porta del secondo periodo è una sentenza: 17 a 3 per i padroni di casa…..

Gli ultimi venti minuti rispecchiano quanto visto fin qui nell’incontro: l’Italia dopo aver passato indenne un’altra inferiorità numerica ha un’incredibile occasione per segnare al terzo minuto, ma Miceli indisturbato e da un centimetro centra i gambali di Punnenovs. Al 7.20 il duello si ripete: questa volta Miceli fa una splendida azione personale seminando tutti i difensori lettoni ma Punnenovs è bravissimo a stoppargli la conclusione a colpo sicuro.

Come da copiane in questa partita arriva la quinta rete per la Lettonia, realizzata ancora da Indrasis al nono minuto in un contropiede orchestrato da Girgensons: nell’occasione però l’incolpevole Bernard è ingannato da una deviazione di pattino di Casetti. Al 12.54 è Daugawins show: il numero 16 lettone, in power play, parte da dietro la propria porta, si fa tutto il campo indisturbato saltando gli azzurri come birilli e batte Bernard con un tiro dal basso verso l’alto dopo una pregevole finta. La partita finisce qua con la meritata vittoria dei lettoni, sempre più favoriti per la vittoria finale del torneo.

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