Olimpiadi – Femminile: Svizzera e Svezia vincono le finali di consolazione

La Corea padrona di casa e la Svezia scendono in pista per la finale di consolazione per il settimo posto, le scandinave dopo aver superato indenni due situazioni di inferiorità numerica passano in vantaggio al sesto minuto con Sabina Kuller, ma al terzo power play le coreane vanno a segno con Soojin Han  tra il tripudio degli oltre quattromila spettatori presenti al Kwandon Hockey Centre, la Svezia accusa il colpo e stenta a venire a capo del match, le scandinave tornano in vantaggio sul finire del primo drittel grazie alla rete di Emmy Alasalm in superiorità numerica, nel secondo periodo la spinta delle scandinave è costante e al trentasettesimo minuto vanno a segno per la terza volta per mano di Erika Grahm. La terza frazione vede la nazionale delle Tre Corone prendere il sopravvento andando in rete con Annie Svedin, Fanny Rask e Lisa Joahnsson, il match termina con il punteggio di 6 a 1 in favore della Svezia che si aggiudica la settima piazza nel torneo olimpico, per la Corea un ottavo posto che è servito alla  nazionale asiatica (unificata) per confrontarsi con le migliori nazionali di hockey femminile di tutto il mondo

Svezia – Corea 6-1 (2-1, 1-0, 3-0)
Reti: 0550 (1-0) Kuller (Rask, Uden-Johansson), 06.21 (1-1 PP) Han (Park), 19.37 (2-1 PP) Alasalmi (Nylen-Persson, Borgqvist), 36.27 (3-1) Grahm (Rask, Nordin), 43.05 (4-1) Svedin (Johansson, Hjalmarsson) 49.31 (5-1) Rask (Lindh), 57.19 (6-1) Johansson (Borgqvist, Hjalmarsson).


Nella finale per il quinto posto si affrontano Svizzera e Giappone, l’avvio è subito delle rossocrociate che vanno a segno già al quarto minuto grazie ad un guizzante contropiede di Evelina Raselli che è abile a recuperare un disco e quindi battere la goalie nipponica Nana Fujimoto, le giapponesi non si scompongono e proseguono con il loro gioco schematico e ordinato, ma le occasioni che si creano vengono neutralizzate da Florence Schilling la goalie elvetica che in questa Olimpiade ha sfoderato delle prestazioni eccellenti in ogni gara. Nel secondo parziale la squadra del Sol Levante aumenta il ritmo ma la difesa della Svizzera è molto brava a contenere le offensive delle nipponiche anche nelle situazioni in cui si ritrova in inferiorità numerica, la terza frazione è giocata sul filo dell’equilibrio e anche la mossa dello staff tecnico nipponico di togliere la goalie in favore di una giocatrice di movimento a due minuti dalla sirena finale non sortisce alcun effetto e la Svizzera si aggiudica l’incontro per una rete a zero conquistando cosi il quinto posto, per le giapponesi un buon sesto posto che eguaglia il loro miglior piazzamento raggiunto nell’Olimpiade di Nagano 1998 giocata in casa

Svizzera – Giappone 1-0 (1-0, 0-0, 0-0)
Reti: 03.19 (1-0) Evelina Raselli.

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