La NHL pronta a vivere la notte della vergogna!

di Miki Faella

Stanotte la National Hockey League, la lega più bella e competitiva del globo vivrà, nel deserto rovente dell’Arizona, una delle pagine più tristi e cariche di vergogna negli anni a venire della storia dello spot professionistico.

images (30)Davanti ad un parterre(?) di ben 5000 spettatori ma con la maggioranza dei biglietti ancora da acquistare per l’home opener degli Arizona Coyotes contro Winnipeg, la scellerata gestione di Gary Bettman vedrà quindi materializzarsi il sogno di “mantenere alta l’attenzione di un mercato molto forte ed importante come quello dell’Arizona” nella cornice desolante della Mullett Arena, in quel di Tempe, casa e centro polifunzionale dell’Arizona State University che per l’occasione ha fatto i bagagli per trasferirsi a giocare le partite interne ad oltre 120 km di distanza. Tra operai incerti sul da farsi, pannelli e separè improvvisati con tanto di compensato per allestire un semi spogliatoio per gli ospiti (non era ultimato fino a ieri), le foto della nuova casa della NHL stanno impazzando sul web,vcariche di sfottò ed ilarità.

FB_IMG_1666988365191Dopo esser stati sfrattati dal council cittadino di Glendale per mancanza di pagamenti ed introiti, si erano vociferate diverse ipotesi di relocation per i Coyotes, tra cui un gruppo di investitori molto interessato a portare la National Hockey League in quel di Houston (peraltro gli investitori in questione sono i proprietari degli Houston Rockets, mica male!) o la nostalgica, ma al momento poco plausibile, idea del ritorno in quel di Québec City, con lo stesso Bettman a mettere il veto per lasciare la franchigia nel deserto poco ospitale dell’Arizona con un progetto in tempi futuri (sempre in quel di Tempe) di una Arena da oltre 20000 presenze ma con basi traballanti e senza garanzie di realizzazione.

No words, much appreciated Bettman!

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