Pioggia di gol a Denver: la spunta Colorado
di Marcello Savastano
Comincia a Denver l’attesissima finale di Conference tra Colorado ed Edmonton e, sin dal primo minuto, si capisce che il broadcasting americano avrà intenzione di annunciare ogni qual volta McDavid e MacKinnon saranno sul ghiaccio contemporaneamente.
La fase iniziale della gara è di studio, come prevedibile, infatti nei primi 6 minuti assistiamo a soli 2 tiri per parte dai quali però nascono ben due reti: prima Kane porta in vantaggio gli Oilers partendo in solitaria dopo un paio di disattenzioni di Manson che gli liberano la strada e batte Kuemper con un tiro all’incrocio, subito dopo Compher pareggia servito da Newhook in una ripartenza 2v1.
Da questo momento Colorado prende in mano la gara e arriva ad un parziale 13 tiri ad 1 ed in questo momento di pressione trova il vantaggio con MacKinnon velocissimo ad infilarsi tra due avversari in zona neutra per lanciarsi in porta e battere Smith tra le gambe.
Nel finale di periodo Edmonton prende coraggio e prova a spingere riuscendo anche a pareggiare con Hyman che sfrutta un’altra incertezza di Manson davanti porta, ma non c’è neanche tempo per esultare che Makar riporta in vantaggio i suoi con un gran tiro appena entrato nella blu. La panchina di Edmonton contesta il gol con un challange per offside che però, dopo la modifica alla regola avvenuta ad inizio stagione, risulta vano e manda negli spogliatoi Colorado in vantaggio e con un PP da poter sfruttare.
Seconda frazione che si apre con altri fuochi d’artificio dato che gli Avalanche trasformano la superiorità numerica con Kadri ma poi prendono gol nel giro di un minuto da McLeod. Il pallino del gioco resta però nelle mani della squadra di casa che costringe Woodcroft al cambio di portiere mettendo dentro altre due reti con Rantanen e Compher per il momentaneo 6-3. Anche Colorado sarà costretta ad inserire Francouz al posto di Kuemper, a quanto pare per infortunio.
Prima della sirena c’è ancora tempo per un gol di Cogliano su passaggio di O’Connor e del gol di McDavid che deve solo spingere dentro una fantastica giocata di Draisaitl. Edmonton ha anche un’opportunità in superiorità numerica ma deve fare i conti con due o tre interventi spettacolari di Francouz.
L’ultimo periodo incredibilmente non vede reti prima del quarto minuto, quando Ryan riesce a sfruttare la superiorità numerica dovuta ad un disco respinto con la caviglia da Burakovsky, che non rientrerà più. Nonostante un buon numero di occasioni da entrambe le parti si dovrà aspettare un’altra occasione con l’uomo in più per Edmonton, questa volta per colpa di una sciocchezza di Landeskog in zona neutra, per vedere la gara riaperta del tutto questa volta con la rete di Nugent-Hopkins. Gli Oilers prendono fiducia e ci provano fino all’ultimo ma devono mollare definitivamente la prima gara a Colorado quando con meno di un minuto sul cronometro, il capitano degli Avalanche si fa perdonare l’ingenuità precedente mettendo dentro il gol del definitivo 8-6 a porta vuota.