NHL Playoff: Rangers all’ultimo respiro su Carolina

di Emanuele Badessi

Lo hanno fatto di nuovo: dopo aver ribaltato il risultato (e il pronostico) della serie al primo turno contro i Penguins, Kreider&Soci hanno nuovamente vinto in rimonta, nuovamente in una gara7 guadagnata di forza dopo essere stati sotto prima 2-1 e poi 3-2 nella serie. Questa volta a farne le spese sono stati gli Hurricanes di Coach Brind’Amour, squadra quadrata e che in stagione regolare e nella prima parte di questa serie hanno dimostrato di non essere arrivati per caso al secondo turno della Stanely Cup race. Dicevamo della rimonta di New York e infatti i Rangers partono male nella serie incappando in 2 sconfitte nei primi 2 match a Raleigh (i ‘Canes avevano il favore ghiaccio essendo arrivati davanti ai ragazzi di Gallant in RS): la prima in overtime, dopo una gara equilibrata con sugli scudi una vecchia conoscenza dei tifosi della Grande Mela: quell’Antti Raanta per 2 anni backup di Lundqvist all’ombra  di Miss Liberty. In gara 2 ancora protagonista il goalie di Rauma che stoppa le 21 conclusioni delle Blueshirts e, complici le realizzazioni di un’altra vecchia conoscenza di Broadway, Brendan Smith, e di Sebastian Aho porta a casa il suo primo shutout in carriera ai playoff NHL. Tornati sul ghiaccio dell’MSG i Rangers sembrano ritrovare il filo del discorso con i ritorni sul tabellino di Zibanejad e Kreider che assieme alla buona prestazione di Shesterkin rimettono in discussione la serie prima di azzerare del tutto il divario in gara4, ancora davanti ad un MSG gremito, con ancora le reti del #93 in Red&Blue, di Fox oltre che delle aggiunte in corsa Vatrano e Copp, dimostratisi decisivi già nel corso dell’ultima parte di RS. Il ritorno a Raleigh riporta in primo piano il fattore ghiaccio, ma sarà l’ultima volta: dopo aver perso nettamente gara5 ed essersi trovati sull’orlo del baratro, i ragazzi di Broadway girano l’interruttore e complice il blackout di Carolina prima annullano il matchpoint davanti ai propri tifosi con un netto 5-2 in cui brilla la doppietta di Chytil e la prestazione maiuscola di Shesterkin (37 saves per lui) e poi sfatano la maledizione di Raleigh aggiudicandosi in maniera netta un game7 mai in discussione con gli ospiti avanti già dopo 8 minuti del primo periodo. Nel secondo periodo del match decisivo gli Hurricanes perdono Raanta per infortunio dopo aver già dovuto rinunciare a Jarvis uscito malconcio da un contrasto con Trouba nei primi 20 minuti della contesa. La doppietta di Kreider suggella il trionfo di New York per 6-2 e i Rangers raggiungono così le Eastern Conference Finals per la prima volta dal 2014/2015 anno della loro corsa alla Stanely Cup ferrmatasi in finale di fronte ai Kings. Davanti si troveranno un ostacolo di quelli impegnativi: i bicampioni dei Tampa Bay Lightning, battuti sì tre volte su tre in regular season ma, come ha tenuto a sottolineare un pragmatico Gerard Gallant nel post partita in North Carolina “Questo non significa nulla”. Primo ingaggio della serie, al  Madison Square Garden di New York, domani sera alle 20 ora locale (le 2 di notte alle nostre latitudini).

 

 

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