Para Ice Hockey, a Varese il primo corso di formazione per nuovi tecnici e allenatori con Adaptive Winter Sport

(comun. stampa Fisg) – Si terrà nella giornata di sabato 21 gennaio presso l’Acinque Ice Arena di Varese il primo corso di formazione per nuovi tecnici e allenatori di para ice hockey promosso dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.

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L’iniziativa – organizzata dal Comitato Nazionale Allenatori della FISG in collaborazione con il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 – rientra nell’ambito di Adaptive Winter Sport, il progetto che punta a promuovere l’aumento della pratica sportiva tra le persone con disabilità, attraverso corsi e campus dedicati. Una grande occasione per favorire, attraverso lo sport, una vera e propria rivoluzione culturale e promuovere dunque una società più inclusiva.

Durante la giornata verranno analizzate e spiegate la meccanica e le dinamiche di gioco del para ice hockey con focus e approfondimenti sull’approccio e le tecniche di allenamento nonché sulla preparazione atletica della disciplina. All’evento parteciperanno le figure tecniche più qualificate e preparate dell’intero panorama nazionale in un programma ricco e variegato tra pratica e teoria.

Dopo l’intervento di apertura di Andrea Macrì, azzurro del para ice hockey e Paralympic Games Specialist della Fondazione Milano Cortina 2026, si assisterà infatti ad un allenamento della Nazionale italiana di para ice hockey cui faranno seguito un’introduzione alla disciplina e un focus sulle prime tecniche di allenamento e di approccio ai giocatori a cura dell’head coach della NazionaleMirko Bianchi. Quindi un focus sulla preparazione atletica tenuto proprio dal preparatore atletico della Nazionale azzurra, Terry Rosini.

Il corso, che si rivolge in particolare a tutti i tecnici e agli allenatori di hockey interessati a conoscere e approfondire la disciplina del para ice hockey, mira a ridurre il gap tra queste due realtà. Ecco perché particolarmente significativa sarà la presenza a Varese di John Parco e Torgny Bendelin, rispettivamente responsabile e supervisore dello Sviluppo dell’hockey giovanile italiano.

Grazie alla collaborazione con il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 siamo entusiasti di veder finalmente concretizzarsi un progetto che avevamo in cantiere già da tempo – spiega Giuseppe Antonucci, consigliere federale per il settore curling e paralimpico -. La presentazione di questa splendida disciplina alle tante persone che lavorano e operano nell’hockey italiano sono certo che darà un impulso importante a un progetto di sviluppo del para ice hockey in quelle località in cui oggi ancora non è presente, e di crescita nelle realtà in cui invece ha già iniziato a diffondersi. L’obiettivo è aumentare la base dei praticanti così da accrescere la competitività del movimento italiano in vista dei Giochi Paralimpici di Milano Cortina 2026 ma soprattutto quello di cogliere questa opportunità per lasciare una legacy di valore anche dopo il 2026. Sia il CIP che la FISG credono infatti fortissimamente nel ruolo di inclusione sociale e riscatto personale che il para ice hockey, e più in generale le discipline paralimpiche, possono offrire a tantissime persone sul territorio. Siamo a tal proposito già al lavoro per organizzare la stessa iniziativa in primavera anche per il wheelchair curling“.

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