NHL: Borje Salming è tornato nella sua Toronto
di Miki Faella
Nella weekend dell’introduzione della Classe della Hockey Hall of Fame del 2022, un momento ha toccato decisamente il Cuore e l’Anima pulsante della infinita comunità hockeystica, quando l’immenso Borje Salming è tornato sul ghiaccio della sua Toronto per un primo indimenticabile appuntamento con i Leafs.
La durissima battaglia contro cui sta combattendo il leggendario svedese (primo HHoFamer del paese scandinavo) è la Sclerosi Laterale Amiotrofica, che ne sta minando sia la salute che limitando Salming nella vita quotidiana ad iniziare dalla perdita dell’uso della parola e dall’alimentazione autosufficiente, per il primo europeo che ha raggiunto le 1000 partite in National Hockey League quando i giocatori del Vecchio continente si contavano ancora sulle dita di una mano, onorando la jersey per Leafs per 16 straordinarie stagioni, prima dell’ultima uscita con Detroit nel lontano 1989.
Darryl Siddler, suo storico teammate ai tempi della Leggendaria Toronto che giocava all’ombra del Garden Leaf, gli sorregge il braccio in uno dei momenti più commoventi della cerimonia (William Nylander e molti tifosi dei Leafs erano in lacrime) che stanotte ha vissuto il primo atto assieme ai vari Sundin, con la presenza sul ghiaccio domenica quando verranno introdotti ben 3 svedesi nella HHoFame Daniel ed Henrik Sedin, assieme al grande Daniel Alfredsson, che nella pre cerimonia ha rilasciato il commento più bello:
“Tutti conosciamo l’icona Salming, il suo nome è legato all’hockey ed alla nostra nazione. Borje è il nostro eroe e leggenda, ha sempre dato l’anima per questo sport nonostante infortuni, cicatrici e ferite in un periodo molto particolare per l’hockey, senza troppi europei. Ha aperto la strada agli europei anche in nordamerica ed è sempre nei nostri cuori!”
Molto più che uno sport #borjestrong
Foto dalla pagina web dei Toronto Maple Leafs