Mondiali IA: trionfo Slovenia tra le mura amiche

di Lorenzo De Vidovich

Nella cornice dell’Hala Tivoli, la vetrina dei sei giorni dedicati alla prima divisione dei Mondiali IIHF se la sono presa i padroni di casa. La Slovenia vince il torneo dimostrando un netto dominio del ghiaccio in tutte le gare disputate, e alza il trofeo di fronte al pubblico amico mettendosi comoda nell’attesa di scoprire gli esiti del Mondiale di top division. Un risultato ampiamente meritato per gli uomini di coach Matjaz Kopitar, padre dell’NHLers Anze, ora impegnato coi playoff a Los Angeles. La squadra allestita si è rivelata un buon mix fra l’esperienza tra i pali di Gasper Kroselj (del Mladà Boleslav) e Matija Pintaric (da sei stagioni al Rouen), e una buona amalgama tra gli sloveni dell’Olimpija Lubiana e altri girovaghi europei come Robert Sabolic, autore di 5 reti in 4 partite, in forza al Krefeld, ma dall’anno prossimo al Villach. Unico giocatore arrivato da oltreoceano, il ventiquattrenne Luka Maver, dall’NCAA. 22 gol fatti e solo 5 subiti per la Slovenia, che ha vinto supportata da una buona presenza dei tifosi di casa, soprattutto nella contro l’Ungheria.

Nell’ultima sfida contro la Corea del Sud, la rete dalla blu di Robar ha aperto le danze per i festeggiamenti finali, seguito dalla doppietta di Sabolic, bravo e rapido in due occasioni sottoporta, e Ticar, che approfitta di uno dei numerosi errori dei coreani, consolati solo dalla rete Jong Min Lee a 5′ dalla fine. Corea del Sud vero flop della competizione, capace di vincere solo una gara, 4-1 contro la Romania, perdendo invece 5-3 contro una non entusiasmante Lituania, che ha così potuto festeggiare un buon terzo posto, raggiunto anche grazie alla vittoria striminzita contro la Romania, un 5-4 iniziato sotto i migliori auspici per i balcanici, avanti di 2 reti dopo 10′. Tra i leader di punti del torneo, si nota il nome di Emilijus Krakauskas, in forza al Losanna (25 presenze e 2 reti) ma girato spesso al Sierre in seconda serie svizzera. Ziga Jeglic e Jan Urbas si sono spartiti lo scettro di migliori realizzatori: 7 punti a testa tra gol e assist. Secondo posto meritato per l’Ungheria, che patisce solo il 5-1 contro la Slovenia e fatica strappando un 2-1 alla Lituania, ma chiude con 9 punti, dopo aver cominciato al meglio torneo grazie ad un 5-1 ai danni della Corea del Sud. Chiude all’ultimo posto, seppur a testa alta, la Romania, che aveva ben poche speranze di poter collezionare punti ma può sorridere per alcune prestazioni incoraggianti, come la citata sconfitta di misura contro la Lituania, ed il primo drittel contro la Slovenia terminato sull’1-1.

Classifica finale

Slovenia 12
Ungheria 9
Lituania 6
Corea del Sud 3
Romania 0

Risultati

martedì 3 maggio 2022
Ungheria – Corea del Sud 5-1 (2-0; 3-0; 0-1)
Slovenia – Lituania 4-2 (1-0; 2-0; 1-2)

mercoledì 4 maggio 2022
Lituania – Ungheria 1-2 (0-1; 1-1; 0-0)
Romania – Slovenia 1-0 (1-1; 0-6; 0-2)

giovedì 5 maggio 2022
Romania – Corea del Sud 1-4 (0-0; 1-2; 0-2)

venerdì 6 maggio 2022
Corea del Sud – Lituania 3-5 (1-2; 1-1; 1-2)
Slovenia – Ungheria 5-1 (1-1; 2-0; 2-0)

sabato 7 maggio 2022
Lituania – Romania 5-4 (0-2; 3-1; 2-1)

domenica 8 maggio 2022
Ungheria – Romania 4-2 (2-0; 1-2; 1-0)
Corea del Sud – Slovenia 1-4 (0-2; 0-1; 1-1)

MVPs
Miglior portiere: Mantas Armalis (Lituania)
Miglior difensore: Nandor Fejes (Ungheria)
Miglior attaccante: Ziga Jeglic (Slovenia)

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