Mondiali IA: niente da fare per l’Italia; la Gran Bretagna vince e va in Top Division

ITALIA – GRAN BRETAGNA (1-1; 2-3; 0-1)
Marcatori:
5.40 Perlini (Hammond-Mosey) 0-1 pp
11.22 Larkin (Tedesco) 1-1 ea
20.59 Neilson (Dowd) 1-2
24.34 Petan 2-2
28.43 Hammond (Betteridge) 2-3
34.29 Glira (Frigo-Mantenuto) 3-3
35.57 Perlini (Hammond-Kirk) 3-4 ea
57.50 Neilson (Kirk) en
Tiri in porta: ITA 22 (6; 9; 7) GBR 23 (9; 11; 3)
Penalità: ITA 6’ (4’; 2’; 0’) GBR 0’ (0’; 0’; 0’)

Spettatori: 5.538

L’Italia perde anche contro la Gran Bretagna la partita che avrebbe potuto dare agli azzurri la promozione ai mondiali di Top Division l’anno prossimo in Repubblica Ceca. I padroni di casa, che non hanno ricevuto nemmeno due minuti di penalità in tutta la partita, hanno vinto per 5-3 senza essere mai stati in svantaggio. Qualche indecisione difensiva di troppo è stata fatale alla nostra nazionale che ha mancato l’obiettivo di questa spedizione a Nottingham.

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Dopo due minuti e mezzo Larkin carica Myers contro la balaustra, i britannici chiedono la penalità partita per il difensore italiano ma gli arbitri non sono della stessa idea anche se l’inglese deve lasciare il ghiaccio (farà poi ritorno sul finire del primo periodo). Al 5.27 prima penalità per gli azzurri ai danni di Pietroniro e dopo soli 13 secondi i padroni di casa passano in vantaggio grazie a Perlini che appostato sul palo di sinistra di Fazio insacca indisturbato su un preciso assist di Hammond. La reazione dell’Italia è blanda con il solo Mantenuto che all’8.40 impegna Bowns prima che all’11.21 in situazione di penalità differita un tiro di Larkin deviato da un difensore britannico porti l’Italia sull’1-1. La Gran Bretagna cerca subito di tornare in vantaggio ma Fazio fa buona guardia in più di una occasione. Sul finire dei primi 20 minuti l’Italia supera indenne una penalità ai danni di McNally e il primo tempo termina così sull’1-1.

Il secondo periodo vede subito la rete del 2-1 della Gran Bretagna grazie a una magia di Neilson che finta il passaggio al centro e invece conclude tra i gambali di un sorpreso Fazio. Sono trascorsi appena 58 secondi ma l’Italia non molla e Petan, cadendo, coglie il gol del pareggio dopo meno di quattro minuti battendo Bowns con un tiro in diagonale. Sullo slancio prima Hannoun e poi Larkin sfiorano la rete del vantaggio con Bowns che poi blocca una pericolosa conclusione di Pietroniro. Nel miglior momento dell’Italia un’ingenuità della difesa lascia libero Hammond che a tu per tu con Fazio lo batte con un tiro in back. Subito dopo in rapida successione i britannici sfiorano la rete per tre volte con un Kirk imprendibile per la difesa azzurra, Fazio ci mette una pezza tenendo ancora in partita gli azzurri. Inatteso arriva al 14.29 il terzo pareggio degli uomini di Keenan: Frigo in velocità serve l’accorrente Glira che piazza il disco all’incrocio dei pali dell’incolpevole Bowns. Passa poco più di un minuto e ancora una volta in situazione di penalità differita arriva l’ennesimo vantaggio dei padroni di casa: il gol è la fotocopia dell’1-0 con Perlini che realizza su assist di Hammond. L’Italia soffre ancora per la penalità inflitta ai danni di Spornberger ma nonostante un powerplay quasi perfetto il punteggio non cambia.

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Il terzo tempo vede la Gran Bretagna controllare il gioco con l’Italia che fatica a rendersi pericolosa. Una buona occasione capita sulla stecca di Tedesco al 7.13 ma Bowns risponde da campione sulla conclusione ravvicinata dell’attaccante del Guildford. L’Italia preme alla ricerca del gol ma i padroni di casa si difendono senza troppi affanni liberando il terzo difensivo badando più alla sostanza che all’estetica. Le occasioni per realizzare almeno la rete del pareggio e sperare poi in un miracolo sono veramente poche e a 2.09 dalla fine arriva a porta vuota la rete di Neilson del definitivo 5-3 per il tripudio degli spettatori della Motorpoint Arena.

di Marco Benedetti

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