Lundqvist gela i tifosi dei Capitals

di Emanuele Badessi

Come un fulmine a ciel sereno, mentre Bettman e tutta la NHL lavorano febbrilmente per trovare il modo di riportare sul ghiaccio le 31 franchigie per la nuova stagione (le ultime notizie parlano della possibilità del ritorno alle Hub Cities, metodo utilizzato per portare a termine la stagione 2019/2020) arriva una tegola per i tifosi dei Capitals; è di poche ore fa, infatti, la dichiarazione rilasciata da Henrik Lundqvist ed affidata ad uno statement postato sul suo profilo twitter in cui gela i tifosi della franchigia di DC. Passato ai Capitals a fine settembre, dopo il buyout dell’ultimo suo anno di contratto con i New York Rangers, “The King”, come viene definito dai tifosi, sembra si sia dovuto arrendere a non meglio precisati (come nello stile delle franchigie della Lega, sempre avare di notizie sulle condizioni di salute dei propri giocatori) problemi al cuore che, dopo settimane di consulti con i maggiori specialisti in giro per gli Stati Uniti, hanno consigliato il 38enne goalie di Are, di rinviare alla prossima stagione il debutto a difesa della gabbia di Ovechkin e soci. Per Hank, l’esordio con la maglia dei Capitals, avrebbe avuto il sapore di una rivincita su quanti, soprattutto in quel di Broadway, lo ritenevano non più utile alla causa delle Blueshirts, preferendogli il duo russo Georgiev-Shesterkin con il baby russo già entrato nei cuori dei tifosi dell’ MSG grazie alle belle prestazioni fornite prima che la pandemia da Coronavirus mettesse la parola fine alla Regular Season.

Sarà adesso da capire l’entità del problema che affligge il numero 35 di Washington (si perché Lundqvist ha dovuto dire addio, almeno per ora, al suo iconico 30, già “proprietà” dell’altro goalie, Samsonov) che a 38 anni e con la prospettiva di stare fermo un anno intero, dopo i problemi che lo hanno afflitto all’inizio della passata stagione, dovrà trovare le motivazioni e la voglia di dimostrare che nonostante tutto è sempre il Re dello slot, anche (anzi soprattutto, visto il trattamento subito nell’ultimo anno) lontano d Broadway.

Il testo diffuso da Lundqvist riguardo alla sua decisione di prendere una pausa dallo hockey giocato:

“It breaks my heart (literally) to share this news: I will not be joining the Capitals this upcoming season. After many weeks of tests and conversations with specialists around the country, it’s been determined that a heart condition will prevent me from taking the ice. Together, we have decided that the risk of playing before remedying my condition is too high, so I will spend the coming months figuring out the best course of action.

For the past two months, I’ve been so inspired by the opportunity to play in DC and committed to my game. Spending every day at the rink to prepare for the upcoming season. The news was very difficult to process but after the last test result earlier this week, we knew there was only one way to go from here.

I want to thank the entire Capitals organization for not only giving me this opportunity but also for their support throughout this challenging time. I will take the next few weeks to be with my family and I’ll be back to share the next steps.”

 

Draftato nell’ormai lontano 2005 dai Rangers al 7° giro (205esima scelta assoluta), Lundqvist ha giocato la sua intera carriera, finora, all’ombra di Miss Liberty, collezionando 887 presenze (di cui 871 come starting goalie) e mettendo in carniere 459 vittorie (di cui 64 shutout, che lo rende il goalie in attività con il maggior numero di partite perfette) e 310 sconfitte, con una media totale di parate del 91.8%.

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